chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Negrar di Valpolicella Verona chiesa sussidiaria San Ciriaco Parrocchia di San Martino di Tours Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975) 1758 - 1758(origini e costruzione intero bene)
Chiesa di San Ciriaco
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Ciriaco <Negrar di Valpolicella>
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (origini e costruzione)
Notizie Storiche
1758 (origini e costruzione intero bene)
La chiesetta di S. Ciriaco venne edificata nel 1758 dai conti Bon. Ora è cappella di proprietà della Parrocchia di San Martino di Tours in Negrar.
Descrizione
La chiesetta di S. Ciriaco è situata tra le colline dell'alta valle di Negrar. Venne edificata nel 1758 dai conti Bon. Ora è di proprietà della Parrocchia di San Martino di Tours in Negrar. Attualmente in cattivo stato di conservazione, vi si officia molto raramente.
Esternamente presenta facciata neoclassica a capanna. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside semicircolare. I prospetti interni della navatella sono ritmati da semplici lesene che si raccordano alla cornice modanata sommitale; un arco trionfale a tutto sesto introduce il presbiterio, le cui pareti presentano il registro superiore decorato a finte lastre di marmo con alto fregio sommitale impreziosito da decorazioni policrome. Aula e presbiterio sono coperti da controsoffittature piane in canniccio intonacato, con decorazioni pittoriche quella sovrapposta all'altare maggiore. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in piastrelle policrome in ceramica e in cemento. Al cento della parete absidale si conserva la pala raffigurante "San Ciriaco con San Largo, San Smaragdo e la Vergine con Bambino", opera del pittore locale Gian Battista Buratto, datata 1759.
Pianta
Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni con asse maggiore longitudinale; presbiterio rialzato di un gradino, di larghezza ridotta rispetto la navata, concluso con abside emergente a sviluppo semicircolare. Sul lato destro dell’aula, in prossimità del presbiterio, un’apertura immette nell’ambiente adibito a sacrestia, ospitato in un corpo di fabbrica minore che si addossa al fianco meridionale della chiesa. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, preceduto da una bassa scalinata esterna; il sagrato antistante è a sua volta rialzato dal piano stradale, raggiungibile da una scalinata. Un ulteriore ingresso è presente sul fianco settentrionale dell’aula.
Facciata
Facciata neoclassica a capanna. Al centro del prospetto si apre il portale in pietra locale, con architrave modanato. Sopra di esso una finestra di forma esagonale illumina l'interno dell'edificio. Frontone privo di elementi architettonici di rilievo. All'interno del timpano è aperto un oculo ovale. Sui vertici sommitali sono collocate due urne acroterali, su quello sommitale una croce in ferro infissa in un supporto in pietra terminante con una sfera.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione, la cui tessitura muraria è puntualmente leggibile ove si registrano della mancanze di intonaco, sono realizzate in muratura mista portante, con conci di pietra calcarea locale a tessitura irregolare. Due tiranti metallici collegano le strutture murarie perimetrali in corrispondenza della linea di imposta dell’arco trionfale; sono presenti ulteriori tiranti, disposti a livello del sottotetto, a rinforzo del volume absidale. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato; anche il presbiterio presenta una soffittatura piana realizzata in canniccio intonacato e decorato.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita presumibilmente da un sistema di capriate lignee a schema statico semplice e da un’orditura secondaria di tipo tradizionale con arcarecci e travetti; manto di copertura in coppi di laterizio posato su tavolame o su tavelle in cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle di ceramica color ocra. Il presbiterio è pavimentato con piastrelle di cemento policrome (bianche, rosse e nere) posate a corsi obliqui.
Prospetti interni
L’ambiente interno è caratterizzato da un'estrema linearità e semplicità compositiva, mentre una maggiore caratterizzazione decorativa connota l’ambiente del presbiterio. I prospetti interni della navatella sono intonacati e ritmati in campate da semplici lesene che si raccordano alla cornice modanata sommitale. Un arco trionfale a tutto sesto introduce l’ambiente del presbiterio, le cui pareti presentano una zoccolatura inferiore semplicemente intonacata, cui si sovrappone un registro superiore decorato a finte lastre di marmo che raggiunge l’alto fregio sommitale impreziosito da decorazioni policrome. Il trattamento cromatico delle superfici evidenzia gli elementi modanati in aggetto.
Prospetti esterni
I prospetti laterali esterni si presentano rivestiti con una intonacatura cementizia in buona parte degradata, e si caratterizzano per la presenza, sul fronte meridionale, delle finestrature rettangolari con semplice cornice in pietra calcarea, mentre sul lato opposto si evidenzia la cornice in pietra modanata con architrave curvilineo dell’ingresso laterale. Una semplice cornice sottogronda a guscia intonacata conclude i fianchi della navata, assente invece in corrispondenza del corpo absidale.
Campanile
Campanile a vela in muratura collocato sulla falda occidentale della copertura, in corrispondenza dell'innesto tra presbiterio ed aula.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di una semplice mensa lignea mobile rivolta verso l'assemblea. Si conserva l'altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.