chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Montecchio Negrar di Valpolicella Verona chiesa parrocchiale Maternità della Beata Vergine Parrocchia della Maternità della Beata Vergine Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965-1973); presbiterio - aggiunta arredo (1973-1980); sede - aggiunta arredo (1965-1975); fonte battesimale - aggiunta arredo (1965-1975) XVIII sec. - XVIII sec.(origini e costruzione intero bene); 1923 - 1923(erezione campanile); 1942/08/11 - 1942/08/11(erezione in Parrocchia carattere generale); 1979 - 1979(costruzione scalinata esterna); 2003 - 2003(costruzione rampa accesso disabili)
Chiesa della Maternità della Beata Vergine
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Maternità della Beata Vergine <Montecchio, Negrar di Valpolicella>
Altre denominazioni
Chiesa della Maternità della Beata Vergine Maria
Autore (ruolo)
Banterle, Renzo (rampa accesso disabili, costruzione )
Ambito culturale (ruolo)
architettura barocca (origini e costruzione)
architettura contemporanea (campanile, erezione )
architettura contemporanea (scalinata esterna, costruzione )
architettura contemporanea (rampa accesso disabili, costruzione )
Notizie Storiche
XVIII sec. (origini e costruzione intero bene)
La chiesa della Maternità della Beata Vergine in Montecchio venne edificata verso la metà del XVIII sec. dagli abitanti del luogo.
1923 (erezione campanile)
La costruzione della torre campanaria della chiesa di Montecchio risale al 1923.
1942/08/11 (erezione in Parrocchia carattere generale)
L’erezione in Parrocchia risale all’11 agosto del 1942. Decreto a firma del vescovo di Verona Girolamo Cardinale.
1979 (costruzione scalinata esterna)
La realizzazione della scala esterna risale al 1979.
2003 (costruzione rampa accesso disabili)
Risale al 2003 la costruzione di una rampa di accesso alla chiesa per il superamento delle barriere architettoniche. Progetto a cura dell’arch. Reno Banterle.
Descrizione
La chiesa della Maternità della Beata Vergine venne edificata nelle forme attuali verso la metà del XVIII sec. e riconosciuta oratorio pubblico nel 1790. L’erezione in Parrocchia risale all’11 agosto del 1942.
Esternamente si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico rivolta a meridione. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico a croce greca definita da un’aula unica a pianta rettangolare, transetto centrale e presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e con fondale piatto; i bracci del transetto si concludono con una cappellina introdotta da un’elegante struttura a serliana, ospitante l’altare della Madonna del Rosario, a sinistra, e l’altare di S. Antonio sul lato opposto. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono riquadrati da una semplice cornice e coronati da una trabeazione modanata; le pareti del presbiterio sono ornate con pitture murali e con un ciclo pittorico raffigurante l’Annunciazione e gli episodi della vita di Gesù, realizzati dal pittore Gaetano Miolato; sulle quattro strutture murarie che delimitano la crociera del transetto sono dipinti i quattro Profeti, opera del pittore Giuseppe Resi. Lo spazio interno è coperto con volte a botte decorate a tempera con un motivo a cassettoni; la crociera del transetto è sovrastata da una volta a crociera in cui sono dipinti i quattro Evangelisti. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in lastre di pietra calcarea bianco-rosata; il presbiterio è pavimentato in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce greca definita da un’aula unica a pianta rettangolare, transetto ortogonale e presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di due gradini e con fondale piatto. I bracci del transetto si concludono ciascuno con una cappellina, ospitanti rispettivamente l’altare della Madonna del Rosario, a sinistra, e l’altare di S. Antonio a destra. Ai lati del presbiterio si collocano due aulette minori per i fedeli. Sul lato settentrionale della chiesa insistono la torre campanaria, la sacrestia ed alcuni locali di servizio. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, prospiciente un modesto sagrato raggiungibile risalendo un’alta scalinata; sono presenti due entrate laterali in corrispondenza dei bracci del transetto.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a meridione. Al centro, inquadrato da due coppie di lesene e preceduto da una scalinata laterale, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare. Sopra il portale, all’interno di un medaglione di forma circolare, è inserito un bassorilievo raffigurante una “Vergine con Bambino e S. Giovannino”. Più in alto una finestra di forma semicircolare illumina l’interno dell’edificio. Conclude verticalmente il prospetto il timpano aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante in pietra costituita da conci di tufo e pietra calcarea legati con malta di calce. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Navata, presbiterio e bracci laterali del transetto sono coperti da volte a botte in canniccio intonacato collegato ad una centinatura lignea portante, decorate a tempera con un motivo policromo a cassettoni (ad eccezione della volta della navata). La crociera del transetto è sovrastata da una volta a crociera in canniccio in cui sono dipinti i quattro Evangelisti su fondale a cielo stellato a tutto campo. Le cappelline che concludono i bracci del transetto presentano una controsoffittatura piana in arelle, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso.
Coperture
La pavimentazione dell’aula (navata e transetto) è realizzata in lastre rettangolari di pietra calcarea della Lessinia bianco-rosata. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in nembro rosato, è pavimentato in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula (navata e transetto) è realizzata in lastre rettangolari di pietra calcarea della Lessinia bianco-rosata. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in nembro rosato, è pavimentato in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa, dalle linee armoniche ed equilibrate, presenta i prospetti interni intonacati e tinteggiati, riquadrati da una semplice cornice liscia e coronati da una trabeazione modanata che si sviluppa cingendo l’intero perimetro interno; le cappelline laterali con altare sono introdotte da un’elegante struttura a serliana su colonne con capitelli compositi; le pareti del presbiterio sono ornate con pregevoli pitture murali e con un ciclo pittorico raffigurante l’Annunciazione e gli episodi della vita di Gesù, realizzato dal pittore Gaetano Miolato; sulle quattro strutture murarie che delimitano la crociera del transetto sono dipinti i quattro Profeti, opera del pittore Giuseppe Resi.
Prospetti esterni
Esternamente la composizione dei volumi in cui si articola la costruzione denuncia chiaramente l’impianto spaziale interno. I prospetti, intonacati e tinteggiati, sono coronati da una cornice sottogronda a semplice guscia. Aperture e finestrature presentano contorni modanati in tufo.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare, fusto massiccio separato dalla cella campanaria ad edicola (balaustrata) tramite una cornice marcapiano fortemente aggettante. Copertura a cupolino in rame.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1973)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare mobile in legno rivolto verso l’assemblea. Si conservano le balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - aggiunta arredo (1973-1980)
Riordino del presbiterio con l’introduzione di un nuovo altare in legno rivolto verso l’assemblea, collocato in posizione avanzata verso la crociera del transetto e rialzato su una pedana lignea che prolunga verso l’aula i gradini del presbiterio. Si conservano le balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno intagliato collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1965-1975)
Fonte battesimale in marmo rosso Verona collocato in prossimità dei gradini che introducono al presbiterio (lato destro).