chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lonato del Garda Verona chiesa sussidiaria S. Antonio Abate Parrocchia della Natività di San Giovanni Battista Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975); altare - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975) XIV sec. - 1530(origini e costruzione intero bene); 1590 - 1601(ricostruzione intero bene); XVII sec. - XVIII sec.(ampliamento intero bene); XX sec. - XX sec.(restauro intero bene); 1981 - 1981(rifacimento e consolidamento tetto e campanile); 2009 - 2009(restauro e consolidamento statico facciata e campanile)
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Antonio Abate <Lonato del Garda>
Altre denominazioni
S. Antonio Abate
Ambito culturale (ruolo)
architettura gotica (origini e costruzione)
architettura rinascimentale (costruzione )
architettura barocca (ampliamento)
architettura contemporanea (restauro)
architettura contemporanea (tetto e campanile, rifacimento e consolidamento)
architettura contemporanea (facciata e campanile, restauro e consolidamento)
Notizie Storiche
XIV sec. - 1530 (origini e costruzione intero bene)
La chiesa di S. Antonio Abate venne edificata nel corso del XIV sec. (ma dopo il 1339, anno di costruzione delle mura civiche cui l’edificio è addossato). La prima citazione diretta risale al 1530, anno della visita pastorale del vescovo di Verona Gian Matteo Giberti (1524-1543), il quale ne sollecitava lavori di restauro.
1590 - 1601 (ricostruzione intero bene)
Tra il 1590 ed il 1601 si registrano interventi consistenti. L’edificio originario venne demolito (eccetto il campanile che fu mantenuto). Al suo posto fu edificato il corpo centrale corrispondente alla navata e al presbiterio a pianta rettangolare.
XVII sec. - XVIII sec. (ampliamento intero bene)
Tra la fine del XVII sec. ed i primi anni del XVIII sec. i Confratelli del Suffragio (ai quali nel 1626 fu concesso l’utilizzo della chiesa) ampliarono l’edificio con la costruzione di un coro a pianta rettangolare sul fianco meridionale e di un’ampia cappella absidata sul lato opposto (Cappella di Santa Maria del Suffragio).
XX sec. (restauro intero bene)
In seguito alla soppressione della Confraternita del Suffragio l’edificio fu acquistato dal senatore Ugo da Como che dopo averlo restaurato a sue spese lo donò alla comunità parrocchiale.
1981 (rifacimento e consolidamento tetto e campanile)
Risale al 1981 l’intervento di rifacimento della copertura e di consolidamento del campanile.
2009 (restauro e consolidamento statico facciata e campanile)
Risale al 2009 l’intervento di restauro e consolidamento statico della facciata e del campanile.
Descrizione
La chiesa di S. Antonio Abate venne edificata nel corso del XIV sec. (ma dopo il 1339, anno di costruzione delle mura civiche cui l’edificio è addossato). La prima citazione diretta risale al 1530, anno della visita pastorale del vescovo di Verona Gian Matteo Giberti (1524-1543). Tra il 1590 ed il 1601 l’edificio originario venne demolito. Al suo posto fu edificato il corpo centrale corrispondente alla navata e al presbiterio a pianta rettangolare. Successivamente, tra il XVII e il XVIII sec. la chiesa fu ampliata nelle forme e dimensioni attuali.
Esternamente si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico costituito da tre corpi di fabbrica aggregati lungo l’asse trasversale: il corpo centrale è definito da un’unica aula a pianta rettangolare con presbiterio quadrangolare emergente a fondale piatto, rialzato di un gradino; sul lato meridionale della navata si sviluppa l’Oratorio della Confraternita del Suffragio, definito da un’unica ampia aula rettangolare; l’asse trasversale del complesso edilizio si prolunga sul lato settentrionale della navata con la cappella di S. Maria del Suffragio, terminante con abside emergente a sviluppo semicircolare rialzata di un gradino. L’interno della chiesa presenta un articolato impianto spaziale, in cui ciascuno dei tre ambienti principali è caratterizzato da una propria individualità ed armonia formale, architettonica e stilistica, unificati tuttavia nell’insieme da una ricercata sobrietà espressiva. L’aula centrale è coperta da una struttura voltata a botte con unghie laterali; l’Oratorio della Confraternita del Suffragio è chiuso da un’ampia volta a botte con testate a padiglione; la cappella della Madonna del Suffragio, preceduta da un atrio con volta a padiglione, è coperta nel settore centrale da una calotta emisferica a pianta ellittica su pennacchi sferici. Coperture a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. Pavimentazione in pianelle di cotto.
Pianta
La chiesa presenta un articolato impianto planimetrico costituito da tre corpi di fabbrica aggregati lungo l’asse trasversale e tra loro comunicanti internamente. Il corpo centrale è definito da un’unica aula a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, con presbiterio quadrangolare emergente a fondale piatto, rialzato di un gradino, alla cui parete di fondo è posto l’altare di S. Antonio Abate; sul lato meridionale del presbiterio si colloca il locale della sacrestia, mentre sul lato opposto si addossa la torre campanaria. Sul lato meridionale della navata si sviluppa ortogonalmente l’Oratorio della Confraternita del Suffragio, definito da un’unica ampia aula rettangolare con asse maggiore trasversale, il cui piano di calpestio è ribassato di un gradino rispetto la navata centrale, con la quale è posta in comunicazione mediante un’ampia apertura. L’asse trasversale del complesso edilizio si prolunga sul lato settentrionale della navata con la cappella di S. Maria del Suffragio, terminante con abside emergente a sviluppo semicircolare rialzato di un gradino, in cui trova sede l’altare della Madonna Addolorata, e introdotta da un atrio rettangolare aperto verso l’aula centrale con tre ampie archeggiature. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata del corpo edilizio centrale.
Facciata
Facciata a capanna rivolta ad occidente. Al centro si apre il portale d’ingresso. Oltre il portale due monofore di forma rettangolare ed un oculo illuminano l’interno dell’edificio.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante in pietrame misto costituito da conci sbozzati di pietra calcarea, mattoni pieni in laterizio e ciottoli legati con malta di calce; le ammorsature dei cantonali sono realizzati con blocchi squadrati di pietra e rinforzati con catene metalliche; sono presenti tiranti metallici di controventatura lungo le strutture voltate della navata centrale e dell’Oratorio del Suffragio. I paramenti murari esterni si presentano in parte con tessitura a vista ed in parte con rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula del corpo edilizio centrale è coperta da una struttura voltata a botte con unghie laterali; il presbiterio è sovrastato da una volta a padiglione unghiata a profilo ribassato. L’Oratorio della Confraternita del Suffragio è chiuso da un’ampia volta a botte con testate a padiglione. La cappella della Madonna del Suffragio, preceduta da un atrio con volta a padiglione, è coperta nel settore centrale da una calotta emisferica a pianta ellittica sottolineata da una cornice modellata in stucco e con decorazione pittorica sommitale, impostata su quattro pennacchi sferici. Le superfici voltate si presentano intonacate e tinteggiate.
Coperture
Ciascuno dei corpi di fabbrica costituenti il complesso edilizio presenta una copertura a due falde (con testata a padiglione in corrispondenza dell’Oratorio della Confraternita del Suffragio), con presunta struttura portante composta da capriate lignee, ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali o terzere longitudinali; orditura secondaria composta da travetti lignei e sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La navata del corpo edilizio centrale presenta una pavimentazione in pianelle di cotto posate a “spina di pesce”, e presbiterio pavimentato con quadrotte in laterizio a corsi diagonali. La pavimentazione dell’Oratorio del Suffragio è realizzata in pianelle di cotto disposte a “spina di pesce”. La cappella della Madonna presenta una pavimentazione in quadrotte di laterizio posate a corsi obliqui. I gradini che segnano i dislivelli tra i vari ambienti sono realizzati in pietra bianca di Botticino. Sono presenti lapide tombali in pietra con iscrizioni.
Prospetti interni
L’interno della chiesa presenta un articolato impianto spaziale, definito dalla composizione dei tre corpi edilizi che costituiscono il complesso, ciascuno caratterizzato da una propria individualità ed armonia formale, architettonica e stilistica, unificati tuttavia nell’insieme da una ricercata sobrietà espressiva. Le pareti interne, intonacate e tinteggiate, sono coronate lungo i fianchi del volume centrale da una cornice modanata che segna l’imposta della volta sovrastante, tradotta in una semplice cornice liscia a coronamento delle pareti d’ambito dell’Oratorio della Confraternita del Suffragio; ampie finestrature rettangolari con imbotte strombato si aprono lungo i fianchi di quest’ultimo ambiente. Tre ampie archeggiature a tutto sesto su colonne monolitiche in pietra si aprono sul lato settentrionale della navata verso la cappella della Madonna, in eleganti forme barocche, con i prospetti scanditi da snelle lesene polistili con capitelli decorati con rilievi a stucco, su cui si sviluppa la trabeazione modanata sommitale, arricchita con nicchie ed illuminata da ampie finestrature contornate da eleganti decori in stucco.
Prospetti esterni
L’esterno della chiesa presenta ben distinta l’articolazione volumetrica dei tre corpi di fabbrica che compongono l’organismo edilizio, con paramenti murari in muratura mista in parte a vista ed in parte con rivestimento ad intonaco; nel complesso i prospetti presentano uno sviluppo geometrico sobrio e regolare, e sono coronati da una cornice a semplice modanatura.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale dell’abside. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto massiccio, interamente edificato in pietrame misto faccia a vista. Cella campanaria a bifore sorrette da un pilastrino centrale. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un altare mobile in legno rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea, rialzato su una pedana lignea.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Leggio mobile in legno intagliato collocato sul piano del presbiterio a lato dell’altare.