chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bonferraro Sorgà Verona chiesa parrocchiale S. Maria e S. Giuseppe Parrocchia di Santa Maria e San Giuseppe Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1965-1970); presbiterio - intervento strutturale (1985-1990) 1145 ante - 1145(origini carattere generale); 1530 ante - 1530(erezione in Parrocchia carattere generale); 1939 - 1940(costruzione intero bene); 1940/09/18 - 1940/09/18(consacrazione carattere generale); 2007 - 2007(restauro copertura)
Chiesa di Santa Maria e San Giuseppe
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria e San Giuseppe <Bonferraro, Sorgà>
Altre denominazioni
S. Maria e S. Giuseppe
Autore (ruolo)
Rupolo, Domenico (costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
romanico veronese (origini e costruzione)
neogotico (costruzione)
architettura contemporanea (copertura, restauro )
Notizie Storiche
1145 ante - 1145 (origini carattere generale)
Antiche le origini della chiesa di S. Maria e S. Giuseppe in Bonferraro. Nel 1145 papa Eugenio III ricorda la "ecclesiam Vauferrari cum decimis".
1530 ante - 1530 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Il vescovo Gian Matteo Giberti fu a Bonferraro in visita pastorale a più riprese tra il 1529 ed il 1541. Nel 1530 la chiesa è definita "parocchialem (...) Sanctae Mariae de Bonferraro".
1939 - 1940 (costruzione intero bene)
L'attuale parrocchiale fu edificata tra il 1939 ed il 1940 in sostituzione della chiesa esistente, che venne demolita. Progetto a firma dell'arch. Domenico Rupolo.
1940/09/18 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo edificio fu consacrato in data 18 settembre 1940 dal vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1954).
2007 (restauro copertura)
Nel 2007 la chiesa ha beneficiato di un intervento di straordinaria manutenzione della copertura e di parte del soffitto interno.
Descrizione
La chiesa di Bonferraro, paese della bassa veronese, al confine con il territorio mantovano, esiste almeno dal 1145. Eretta in Parrocchia prima del 1530, l'attuale edificio venne eretto tra il 1939 ed il 1940 su progetto dell'architetto friulano Domenico Rupolo.
L'edificio si presenta con facciata neogotica rivolta a settentrione. Impianto planimetrico a croce latina, con aula unica a sviluppo longitudinale, ampio transetto trasversale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con il coro a fondale piatto; lungo i fianchi della navata si aprono quattro semi-cappelle laterali. L’interno chiesa esibisce un linguaggio architettonico con evidenti richiami agli stilemi del neo-gotico razionale. La navata è coperta da una sequenza di volte a botte con unghie laterali scandite da costolonature trasversali; un’ampia volta a crociera copre la campata centrale del transetto; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera; le volte sono decorate a tempera con nervature e motivi geometrici; le vele della crociera del presbiterio sono decorate con le raffigurazioni simboliche degli Evangelisti. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell'aula è realizzata in piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi; il piano del presbiterio presenta una pavimentazione “alla Palladiana” con scaglie di marmi policromi.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina, con aula unica a sviluppo longitudinale, ampio transetto trasversale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con il coro a fondale piatto. Lungo i fianchi della navata si aprono quattro semi-cappelle emergenti laterali, due su ciascun lato e fra loro prospicienti. La parete meridionale di entrambi i bracci laterali del transetto, si apre verso una cappella con altare rialzata di tre gradini, laterale rispetto al presbiterio e comunicante con questo. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, verso l’ampio sagrato antistante, preceduto all’esterno da una breve scalinata. Sono presenti due ingressi laterali in corrispondenza del prospetto settentrionale di entrambi i bracci del transetto. La torre campanaria si eleva addossata al fianco orientale del presbiterio; sul lato opposto si collocano la sacrestia e l’edificio della casa canonica.
Facciata
Facciata a capanna allungata verso l'alto. Orientamento a settentrione. Al centro si apre il portale d'ingresso a tutto sesto. Sopra di esso una grande centinata illumina l'interno dell'edificio; ai lati sono aperte due monofore di minori dimensioni. Sul vertice sommitale campeggia una croce in cemento.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce. I paramenti esterni e interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una sequenza di cinque strette volte a botte con unghie laterali scandite da costolonature trasversali. Un’ampia volta a crociera copre la campata centrale del transetto, i cui bracci laterali sono sovrastati da volte a botte lunettate. L’ambiente del presbiterio è coperto da una volta a crociera. Le strutture voltate sono realizzate in pannelli di fibrocemento alleggerito collegato ad una centinatura lignea portante. Le superfici sono intonacate e tinteggiate all’intradosso, con decorazioni a tempera che disegnano nervature diagonali e motivi geometrici; le vele della crociera del presbiterio sono decorate con le raffigurazioni simboliche degli Evangelisti.
Coperture
La struttura portante della copertura a due falde sovrapposta alla navata, al presbiterio ed ai bracci laterali del transetto, convergenti in corrispondenza della crociera centrale, è costituita da capriate lignee; orditura secondaria composta tra terzere ed arcarecci con sovrapposti tavelloni in cotto; manto di copertura in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata e del transetto è realizzata in piastrelle quadrate di cemento con graniglia di marmi policromi, disposte a formare un disegno a scacchiera bianco e nero; gli assi maggiori della navata e del transetto sono attraversati da una fascia centrale realizzata anch’essa in piastrelle di cemento con graniglia di marmo a fondo rosato, con bordature laterali bianche e nere. Il piano del presbiterio, rialzato con tre gradini in marmo rosso Verona, presenta una pavimentazione “alla Palladiana” con scaglie di marmi policromi di varia pezzatura.
Prospetti interni
L’interno chiesa esibisce un linguaggio architettonico con evidenti richiami agli stilemi del neo-gotico razionale, evidenti nelle pareti di testa dei bracci del transetto con lunettoni a campate gerarchizzate, nelle strette campate con monofore sommitali e nelle bifore della facciata e del transetto; le membrature architettoniche che modulano i prospetti interni si caratterizzano per la stilizzazione sintetica dell’ordine che ritma il registro superiore con pseudo-lesene che si prolungano nelle costolonature delle volte; le specchiature intermedie sottosquadro, ed il registro inferiore delle pareti, sono geometrizzate con riquadrature e cornici.
Prospetti esterni
La composizione volumetrica degli ambienti che compongono l’edificio risulta chiaramente leggibile esternamente. I prospetti, intonacati e tinteggiati, presentano una geometria regolare e lineare, e si articolano in due registri architettonici sovrapposti, di cui quello superiore ritmato da semplici lesene stilizzate che si raccordano alla cornice sottogronda; nelle specchiature intermedie si aprono strette monofore centinate.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco orientale del presbiterio. Pianta quadrata, fusto irrobustito da spesse lesene angolari. Cella campanaria ad edicola priva di elementi decorativi di spicco, caratterizata da quattro semplici aperture a tutto sesto. Copertura piramidale in coppi di laterizio. Sul vertice sommitale campeggia un'esile croce in ferro.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea, collocato su una predella in marmo che prolunga il primo gradino dell’altare maggiore. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - intervento strutturale (1985-1990)
Realizzazione di due podi in marmo rosso Verona ai lati della gradinata del presbiterio, su cui sono collocati l’ambone, a sinistra, ed il fonte battesimale, a destra.