chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
San Giovanni Lupatoto
Verona
oratorio
sussidiario
S. Pietro Martire
Parrocchia di San Giovanni Battista in Nativitate
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
nessuno
XIV sec. - XIV sec.(origini e costruzione intero bene); 1525 - 1525(passaggio di proprietà carattere generale); 1585 - 1585(sostituzione portale e dedicazione); XVII sec. - XVII sec.(decorazione ad affresco presbiterio); 1753 - 1753(costruzione altare laterale di S. Giorgio); 1837 - 1837(rifacimento altare laterale di S. Giorgio); 1927 - 1927(donazione alla parrocchia di S. Giovanni Lupatoto carattere generale); 1985 - 1987(restauro intero bene)
Chiesa di San Pietro Martire
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Chiesa di San Pietro Martire <San Giovanni Lupatoto>
Altre denominazioni Oratorio di San Pietro Martire
S. Pietro Martire
Ambito culturale (ruolo)
romanico veronese (origini e costruzione)
architettura rinascimentale (portale e dedicazione, sostituzione)
arte tardo-rinascimentale (presbiterio, decorazione ad affresco )
architettura neoclassica (altare laterale di S. Giorgio, costruzione)
architettura neoclassica (altare laterale di S. Giorgio, rifacimento)
arte contemporanea (restauro conservativo)
Notizie Storiche

XIV sec.  (origini e costruzione intero bene)

La chiesa di S. Pietro Martire a Sorio venne edificata in forme romaniche nel corso del XIV sec. Originariamente fu di proprietà del monastero benedettino di S. Giorgio in Braida di Verona.

1525  (passaggio di proprietà carattere generale)

Nel 1525 la chiesa di S. Pietro Martire venne venduta dall'abbazia di S. Giorgio alla nobile famiglia dei Borghetti.

1585  (sostituzione portale e dedicazione)

Nel 1585 il vecchio portale romanico venne sostituito con uno dalle forme rinascimentali. A tale anno risale l'iscrizione (in latino errato) presente sull'architrave di ingresso ("ECCLESIE ASSUMPTINI BEATE MARIE VIRGINIS MDLXXXC"), con la quale si cambia l'intitolazione dell'edificio, dedicandolo alla Vergine. Nonostante ciò, per la gente del luogo e nei verbali delle visite pastorali dei vescovi di Verona, rimane l'antica intitolazione al santo martire veronese domenicano.

XVII sec.  (decorazione ad affresco presbiterio)

Del XVII sec. è la decorazione ad affresco del presbiterio, le cui pareti sono state suddivise dal pittore in riquadri, inframezzati da disegni geometrici, in cui sono raffigurati i dodici apostoli, a gruppi di tre, con lo sguardo rivolto verso l'Assunta, dipinta al centro della volta. Un recente restauro ha attribuito il ciclo pittorico al primo decennio del XVII sec.

1753  (costruzione altare laterale di S. Giorgio)

Nel 1753 è attestata per la prima volta l'esistenza dell'altare laterale situato lungo la parete nord-ovest, dedicato a S. Giorgio, forse a ricordare l'antico legame con il cenobio cittadino.

1837  (rifacimento altare laterale di S. Giorgio)

Del 1837 è il rifacimento dell'altare laterale di S. Giorgio.

1927  (donazione alla parrocchia di S. Giovanni Lupatoto carattere generale)

Nel 1927 la chiesa di S. Pietro Martire a Sorio viene donata alla Parrocchia di S. Giovanni Lupatoto.

1985 - 1987 (restauro intero bene)

La chiesetta ha beneficiato di un restauro complessivo tra il 1985 ed il 1987.
Descrizione

La chiesetta di S. Pietro Martire a Sorio sorge ai margini nord-est del Comune di S. Giovanni Lupatoto, in prossimità del fiume Adige. Edificata nel XIV sec. ad opera dei monaci benedettini di S. Giorgio in Braida di Verona, venne alienata nel 1525 a favore della nobile famiglia dei Borghetti, i quali la mantennero fino al 1927, anno in cui l'edificio fu donato alla Parrocchia di S. Giovanni Lupatoto. Dalle linee molto semplici, presenta una facciata a capanna di derivazione romanica. Campaniletto a vela. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con presbiterio a fondale piatto rialzato di un gradino. L'interno, caratterizzato da una ricercata armoniosità spaziale e compositiva, è interessato da un pregevole ciclo pittorico che adorna le pareti e la volta del presbiterio. Copertura a due falde con struttura lignea portante (a vista in corrispondenza dell'aula) e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in pianelle di cotto posate a "spina di pesce".
Pianta
Oratorio di modeste dimensioni ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, con presbiterio quadrangolare a fondale piatto, di larghezza ridotta e rialzato di un gradino. Lungo il fianco occidentale della navatella si apre una semi-cappella laterale emergente, ospitante l’altare dedicato alla Madonna, all’Arcangelo Michele e a S. Giorgio Martire. Sul lato sinistro del presbiterio un’apertura consente l’accesso ad un piccolo locale adibito a sacrestia, che si inserisce all’interno del complesso edilizio dell’antica Corte di Sorio di cui l’Oratorio di S. Pietro Martire costituiva la cappella privata. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, con un piccolo sagrato antistante; lungo il fianco orientale dell’aula è presente un ingresso laterale.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a sud-ovest. Al centro si apre il portale rinascimentale rettangolare, sormontato da un frontone sorretto da mensolette modanate. Sull'architrave corre l'iscrizione: "ECCLESIE ASSUMPTINI BEATE MARIE VIRGINIS MDLXXXC". Più in alto, a destra e sinistra del portale, due stemmi appartenenti alla famiglia Borghetti, mentre al centro si apre un grande oculo protetto da vetrata. Sul vertice sommitale, infissa in un supporto in pietra a pinnacolo, è posta una croce in ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti verticali sono realizzate in muratura mista con prevalenza di ciottoli di fiume di dimensione variabile, a corsi orizzontali e legati con malta di calce e sabbia di fiume, con l’inserimento puntuale di mattoni pieni di laterizio. E’ presente un tirante metallico trasversale di collegamento tra le strutture murarie longitudinali in corrispondenza della linea di imposta dell’arco trionfale. I paramenti esterni ed interni sono intonacati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’ambiente dell’aula è coperto dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista. Il vano del presbiterio è chiuso da una volte a botte in muratura, realizzata in mattoni pieni di laterizio disposti “a coltello”, intonacata ed affrescata all’intradosso. La cappellina laterale è coperta da una volta a botte in muratura intonacata.
Coperture
Il volume principale della chiesa presenta una copertura a due falde con struttura portante costituita da quattro capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; l’orditura secondaria è realizzata con arcarecci e travetti, su cui è posato il manto sottocoppo in tavelle di laterizio. Il corpo edilizio del presbiterio è coperto da un tetto ad unica falda con struttura portante costituita da un’unica travatura longitudinale centrale su cui poggiano i travetti inclinati dell’orditura secondaria; manto di copertura in coppi di laterizio su tavolame rustico.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna, sia dell’aula che del presbiterio, è realizzata in pianelle di cotto posate a “spina di pesce”; una lapide in pietra bianca calcarea con iscrizione funeraria si inserisce nella pavimentazione della navata, in prossimità del presbiterio.
Prospetti interni
Il piccolo e raccolto ambiente interno è caratterizzato da una ricercata armoniosità e sobrietà spaziale e compositiva; alla semplicità ed essenzialità dell’aula, diffusamente illuminata dalle ampie monofore che si aprono lungo il fianco orientale, si contrappone la ricchezza dell’apparato decorativo del presbiterio, elemento centrale della composizione spaziale. Introdotto da un arco trionfale a tutto sesto interamente affrescato, il presbiterio è interessato da un ciclo pittorico che si estende sulle pareti d’ambito e sulla volta; una finta abside semicircolare dipinta nella parete di fondo prolunga illusoriamente la profondità del presbiterio. La pareti interne dell’aula sono intonacate e finite con tinteggiatura bianca a base di calce.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, semplicemente intonacati e finiti con tinteggiatura bianca a base di calce, presentano una geometria lineare e regolare e sono coronati da una cornice sottogronda a semplice modanatura. Il prospetto longitudinale della navata rivolto ad oriente è segnato da tre grandi finestre monofore ad arco a tutto sesto con contorni in tufo, e dalla piccola porta di ingresso tagliata diritta nella muratura. Un modesto setto murario in mattoni di laterizio lasciati a vista separa il volume della navata da quello del presbiterio, e si prolunga oltre l’imposta del tetto assumendo la funzione di campaniletto a vela. Al centro del prospetto orientale del presbiterio si apre una piccola monofora con contorni in tufo. Il fianco occidentale dell’aula è interessato dal volume emergente della cappella laterale, mentre in corrispondenza del presbiterio avviene il collegamento con il complesso edilizio adiacente.
Campanile
Campanile a vela, in muratura con copertura a spiovente, collocato lungo la falda destra in corrispondenza del raccordo tra aula e presbiterio.
Adeguamento liturgico

nessuno
Contatta la diocesi