architettura contemporanea (campanile, restauro e consolidamento)
Notizie Storiche
XII sec. - XII sec. (origini e costruzione intero bene)
La chiesa di S. Lorenzo in Pescantina nacque nel XII sec. come cappella soggetta alla pieve di S. Floriano di Valpolicella. Edificata in stile romanico (in conci regolari di tufo), presentava facciata a doppio spiovente orientata ad occidente e pianta a tre navate. Nel complesso l’edificio presentava notevoli affininità strutturali e morfologiche con la pieve matrice (S. Floriano) e alla Cattedrale romanica di S. Maria Matricolare in Verona.
1454 post - 1530 ante (erezione in Parrocchia carattere generale)
La chiesa di S. Lorenzo di Pescantina venne eretta in Parrocchia in un periodo compreso tra il 1454 ed il 1530 (cioè tra la visita pastorale del vescovo Barbaro, nel verbale della quale la chiesa è definita cappella soggetta alla pieve di S. Floriano, e la prima visita del vescovo Giberti, nel cui verbale è per la prima volta definita "parrochialem ecclesiam”).
1753 - 1767 (costruzione intero bene)
La costruzione dell’attuale chiesa parrocchiale di S. Lorenzo in Pescantina risale al periodo compreso tra il 1753 ed il 1767. La preesistente chiesa di epoca romanica, con orientamento est-ovest, venne parzialmente demolita (facciata e parte del corpo centrale) ed intersecata trasversalmente dal volume del nuovo tempio, orientato secondo l’asse nord-sud. L’evento è ricordato da un'epigrafe murata in controfacciata, il cui testo recita: “ANNO DOMINI MDCCLIII TEMPLUM HOC PAROCHIANORUM SUMPTIBUS ET COEPTUM ET INTEGRE FUIT AEDIFICATUM”.
1774/10/06 (consacrazione carattere generale)
Il nuovo edificio venne consacrato dal vescovo di Verona Giovanni Morosini (1772-1789) in data 6 ottobre 1774.
1812 (decorazione ad affresco attica del coro)
Nel 1812 l’attica del coro venne decorato con un affresco raffigurante la "Glorificazione di S. Lorenzo”, opera del pittore veronese Giambattista Cossali.
1820 - 1840 (erezione campanile)
Tra il 1820 ed il 1840 venne eretta l’attuale torre campanaria progettata dall’arch. Giusepppe Barbieri. Il campanile di epoca romanica venne mantenuto per un altro decennio e quindi demolito nel 1850.
1888 (costruzione sagrestia nuova)
Nel 1888 venne edificata la nuova sagrestia, inserita tra il presbiterio ed il campanile. La vecchia sagrestia venne convertita in confessionale.
1943 (tinteggiatura interno)
Risale al 1943 la pulitura e la tinteggiatura interna con tinte bianco e avorio.
1974 (rifacimento pavimento)
Nel 1974 venne posata l’attuale pavimentazione in sostituzione dell’antica (anch’essa in quadrotte bianche e rosse disposte a scacchiera).
1997 (restaro facciata)
Risale al 1997 l’intervento di restauro e tinteggiatura della facciata.
2007 - 2008 (restauro intero bene)
Nel corso del biennio 2007-2008 la chiesa parrocchiale di Pescantina ha beneficiato di un organico intervento di restauro della copertura e delle pareti esterne. Progetto a firma dell’arch. Paolo Giacomelli.
2009 (realizzazione nuovo portale)
Risale al 2009 la realizzazione del nuovo portale d’ingresso in bronzo decorato artisticamente.
2010 - 2011 (restauro e consolidamento campanile)
Risale al biennio 2010-2011 l’intervento di restauro e consolidamento statico della torre campanaria della chiesa di S. Lorenzo. Progetto a firma dell’arch. Paolo Giacomelli.
Descrizione
La chiesa di S. Lorenzo in Pescantina nacque nel XII sec. come cappella soggetta alla pieve di S. Floriano di Valpolicella. Edificata in stile romanico, presentava facciata a doppio spiovente orientata ad occidente e pianta a tre navate. Tra il 1454 ed il 1530 fu svincolata dalla pieve di S. Floriano ed eretta in Parrocchia autonoma. L’attuale chiesa parrocchiale di S. Lorenzo, dalle forme neoclassiche, venne edificata tra il 1753 ed il 1767. La preesistente chiesa romanica fu parzialmente demolita e poi riutilizzata come oratorio (di S. Luigi Gonzaga), quindi deposito ed ora museo etnografico. All’ultimo ventennio risalgono interventi conservativi come il restauro della facciata (1997), della copertura e delle pareti esterne (2007) ed il consolidamento statico del campanile (2010-2011).
L’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a meridione. Torre campanaria addossata al fianco occidentale della sagrestia. Impianto planimetrico a croce latina, con unica ampia aula rettangolare con altari laterali, transetto e presbiterio quadrangolare rialzato di quattro gradini. I prospetti interni sono ritmati da lesene corinzie abbinate a semicolonne del medesimo ordine, su cui s’imposta l’alta trabeazione sommitale, interrotta nella parete di fondo del presbiterio dalla struttura marmorea a edicola che inquadra la pala d’altare raffigurante il martirio di S. Lorenzo (attribuita al pittore Francesco Lorenzi, 1723-1787); le pareti sono ornate da cornici marcapiano e specchiature con opere pittoriche. L’aula è coperta da una volta a botte a sesto rialzato e da un’ampia crociera in corrispondenza del transetto; il presbiterio è sovrastato da una calotta emisferica affrescata impostata su un alto tamburo cilindrico. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee; la cupola del presbiterio è chiusa da una copertura a padiglione a pianta circolare ad otto falde; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali; il piano del presbiterio è caratterizzato da un disegno geometrico in marmi policromi.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina, con unica ampia aula rettangolare ad asse maggiore longitudinale, transetto con bracci laterali di ridotta profondità, presbiterio a pianta rettangolare rialzato di quattro gradini, con fondale piatto e di ampiezza ridotta rispetto la navata, fiancheggiato sul lato orientale della cappella della Riconciliazione (sacrestia vecchia) e, sul lato opposto, dalla sacrestia nuova; a quest’ultima si affianca l’imponente torre campanaria. Lungo i fianchi dell’aula si aprono sei semi-cappelle laterali emergenti, tre su ciascun lato e fra loro prospicienti, ospitanti rispettivamente gli altari delle Anime del Purgatorio, del Crocifisso e della Madonna del Rosario, sul lato occidentale, e gli altari della Madonna Addolorata, del S. Cuore (o di S. Giuseppe) e di S. Nicola da Bari, sul lato opposto; i due altari prossimi al presbiterio occupano i bracci laterali del transetto. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso l’ampio sagrato antistante, preceduto da una breve scalinata esterna; lungo entrambi i fianchi della navata è presente un’entrata laterale. Sul lato orientale della chiesa, in corrispondenza del transetto, si innesta ortogonalmente la struttura edilizia dell’antica pieve medievale, più volte modificata e alterata rispetto alla sua consistenza originaria a tre navate, entro la quale si colloca, nella navata centrale, l’oratorio di S. Luigi Gonzaga, oggi sede del museo etnografico denominato “Lavoro e tradizioni lungo il fiume Adige”.
Facciata
Facciata in stile neoclassico. Orientamento a meridione. Al centro, preceduto da una scalinata ed inquadrato da due coppie di paraste di ordine ionico, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare sovrastato da un timpano curvilineo spezzato, nel quale si inserisce, in una nicchia, la Statua del santo patrono. Più in alto due coppie di paraste di ordine corinzio incorniciano centralmente un arco a tutto sesto nel quale si inserisce una finestra con architrave modanato. Corona il prospetto il timpano leggermente aggettante, con cornice decorata a denti di sega. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro mentre su quelli laterali e sui contrafforti inferiori sono collocate quattro statue raffiguranti rispettivamente i SS. Pietro e Paolo ed i SS. Giovanni Battista e Sebastiano.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composta da conci di tufo, mattoni pieni in laterizio e ciottoli di fiume; l’ammorsatura fra le pareti è rinforzata con catene angolari in blocchi squadrati di pietra alternati a filari regolari in mattoni. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una volta a botte a sesto rialzato, ritmata da costolonature trasversali, e con ampia crociera in corrispondenza del transetto. Il presbiterio è sovrastato da una calotta emisferica ribassata impostata su un alto tamburo cilindrico su pennacchi sferici. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, intonacato e tinteggiato verso l’intradosso; una pittura ad affresco decora la cupola del presbiterio.
Coperture
La navata presenta una copertura a due falde con struttura portante composta da dodici capriate lignee a schema statico composito con contro-catena; orditura secondaria di tipo tradizione composta da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio. La cupola del presbiterio è chiusa da una copertura a padiglione a pianta circolare suddivisa in otto falde, con centinatura lignea portante e manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata, riproposta anche nel vano del coro, è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone posate a corsi diagonali. Il piano del presbiterio, rialzato con quattro gradini in nembro bianco-rosato, è caratterizzato da un disegno geometrico in marmi policromi (marmo rosso Verona, marmo biancone e marmo nero).
Prospetti interni
Il vasto ed arioso ambiente interno della chiesa si presenta caratterizzato da un’elegante ed articolata composizione architettonica e decorativa. I prospetti sono ritmati da lesene corinzie, abbinate a semicolonne del medesimo ordine a sottolineare l’articolazione volumetrica interna; su di esse s’imposta l’alta trabeazione mondata che si sviluppa cingendo l’intero perimetro, interrotta nella parete di fondo del presbiterio dalla struttura marmorea ad edicola che inquadra la pala d’altare raffigurante il martirio di S. Lorenzo (attribuita al pittore Francesco Lorenzi, 1723-1787). Le pareti, intonacate e tinteggiate, sono ornate da cornici marcapiano e specchiature con opere pittoriche.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, coronati da una cornice modanata, si articolano lungo i fianchi longitudinali dell’aula in due registri separati da una cornice marcapiano: il settore inferiore è interessato dalle strutture emergenti delle cappelle laterali; nel registro superiore, scandito da specchiature rettangolari, si aprono le finestrature con imbotte centinato che illuminano lo spazio interno; il volume parallelepipedo con tamburo cilindrico del presbiterio presenta una simile articolazione dei prospetti; la porzione inferiore dei fianchi della navata è priva di intonacatura e lascia a vista la tessitura muraria in tufo e mattoni di laterizio.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco occidentale della sagrestia. Con i suoi 73 metri (più 6 della croce) è uno dei campanili più alto della Diocesi di Verona. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto rastremato scandito in due registri. Quello inferiore è a pianta rettangolare, con struttura ad edicola. Quello superiore presenta invece pianta a sezione ottagonale ed è caratterizzato da un’apertura a serliana su ciascuna delle otto facce e coronato da un terrazzino balaustrato. Cella campanaria a pianta circolare e sviluppo cilindrico. Copertura a cupolino in pietra sormontato da una croce in ferro.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ne ha previsto il prolungamento verso l’aula, fino ad occupare la crociera del transetto, con la realizzazione di un piano ligneo che si raccorda alla gradinata protetta da balaustra, su cui sono stati posizionati il nuovo altare in legno intagliato rivolto verso l’assemblea, fiancheggiato dall’ambone ligneo e, sul retro, la sede del celebrante. Si conservano le antiche balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno intagliato con cattedra centrale, collocati in posizione laterale sul retro del nuovo altare.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Ambone in legno intagliato collocato lateralmente al nuovo altare.