chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Piovezzano Pastrengo Verona chiesa parrocchiale S. Zeno Vescovo Parrocchia di San Zeno Vescovo Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); sede - aggiunta arredo (1965-1970); ambone - aggiunta arredo (1965-1970) IX sec. - X sec.(origini e costruzione intero bene); 1633 - 1633(erezione in Parrocchia carattere generale); 1647 - 1647(costruzione intero bene); XVIII sec. - XVIII sec.(rinnovamento intero bene); 1886 - 1897(costruzione intero bene); 1899/10/25 - 1899/10/25(consacrazione carattere generale)
Chiesa di San Zeno Vescovo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Zeno Vescovo <Piovezzano, Pastrengo>
Altre denominazioni
S. Zeno Vescovo
Ambito culturale (ruolo)
architettura altomedievale (origini e costruzione )
architettura tardo-rinascimentale (costruzione )
architettura barocca (rinnovamento )
architettura neoclassica (costruzione )
Notizie Storiche
IX sec. - X sec. (origini e costruzione intero bene)
Ignote sono le origini della chiesa di S. Zeno in Piovezzano. Si ipotizza una fondazione al IX-X sec. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Maria di Cisano, nel corso del X e dell’XI sec. alcuni monaci benedettini dell’abbazia di S. Zeno Maggiore di Verona, stanziatisi a Piovezzano (nella "curtis Ploveciani”), nella cui area il cenobio vantava vasti possedimenti (facenti parte del più ampio Feudo di S. Zeno), collaborarono con il cappellano nel servizio divino e nel catechismo.
1633 (erezione in Parrocchia carattere generale)
La chiesa di Piovezzano, già distaccatasi dalla pieve di S. Maria in Cisano nel corso del XV sec., nel 1633 venne eretta in Parrocchia autonoma.
1647 (costruzione intero bene)
A seguito dell’erezione in Parrocchia, nel 1647 si decise di edificare una nuova chiesa ai piedi della collina morenica dove si stava sviluppando il paese nuovo. Una volta ultimata, la sede parrocchiale venne trasferita nel nuovo edificio, mentre la vecchia chiesa, situata sulla sommità della collina, occupata dal borgo antico, divenne cappella soggetta alla parrocchiale e successivamente venne ceduta ai conti Giuliari, che nel 1775 la restaurarono.
XVIII sec. (rinnovamento intero bene)
La chiesa edificata nel 1647 risultò ben presto incapace a contenere la comunità di fedeli. Verso la metà del XVIII sec. si mise mano all’edificio seicentesco, invertendone l’orientamento (da nord ad est) ed ampliandolo in lunghezza.
1886 - 1897 (costruzione intero bene)
Risale al periodo compreso tra il 1886 ed il 1897 il rinnovamento della chiesa nelle forme neoclassiche attuali.
1899/10/25 (consacrazione carattere generale)
La chiesa di S. Zeno Vescovo in Piovezzano venne consacrata il 25 ottobre del 1899.
Descrizione
Ignote sono le origini della chiesa di S. Zeno Vescovo in Piovezzano. Si ipotizza una fondazione al IX-X sec. Originariamente cappella soggetta alla pieve di S. Maria di Cisano, nel corso del X e dell’XI sec. alcuni monaci benedettini dell’abbazia di S. Zeno Maggiore di Verona, stanziatisi a Piovezzano, nella cui area il cenobio vantava vasti possedimenti, collaborarono con il cappellano nel servizio divino e nel catechismo. La chiesa di S. Zeno, già distaccatasi dalla pieve di S. Maria in Cisano nel corso del XV sec., nel 1633 venne eretta in Parrocchia autonoma. Nel 1647 si decise di edificare una nuova chiesa ai piedi della collina morenica dove si stava sviluppando il paese nuovo. La sede parrocchiale venne trasferita nel nuovo edificio, mentre la vecchia chiesa divenne cappella soggetta alla parrocchiale. Poco più di cent’anni dopo fu cambiato l’orientamento (da nord ad est) e fu ampliata in lunghezza. Infine, nel 1897, fu rinnovata per la terza volta e portata alle forme attuali.
L’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a ponente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare e presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini, articolato su due livelli e concluso con una profonda abside a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle ospitanti gli altari di S. Antonio e della Madonna sul lato settentrionale, e gli altari del S. Cuore e del Crocifisso sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da lesene ioniche con fusto scanalato su basamento in pietra, su cui si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio decorato e cornice dentellata che si sviluppa lungo l’intero perimetro. L’aula è coperta da una volta a botte con unghie laterali; il presbiterio è sovrastato da una sequenza di volte ornate con cornici e decorazioni a tempera. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in piastrelle di cemento decorato con motivi ornamentali policromi.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di tre gradini, articolato su due livelli e di ampiezza ridotta rispetto la navata, concluso con una profonda abside a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui sono collocati gli altari laterali: l’altare di S. Antonio e l’altare della Madonna, sul lato settentrionale, l’altare del S. Cuore e l’altare del Crocifisso, sul lato opposto. Lungo le pareti d’ambito del presbiterio si svolgono una serie di ambienti, tra cui, sul lato settentrionale, la sacrestia ed una piccola cappella feriale; sul lato meridionale si addossa la torre campanaria, in parte inglobata nella struttura muraria della chiesa. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; su entrambi i fianchi della navata è presente un’entrata laterale.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad ovest. Due coppie di paraste di ordine ionico, poggianti su altrettante zoccolature, inquadrano centralmente il portale d’ingresso di forma rettangolare affiancato da due nicchie vuote e da una terza ospitante la statua del Santo patrono. Più in alto un’ampia monofora illumina l’interno dell’edificio. Corona il prospetto il timpano con cornice decorata a denti di sega. Sul vertice sommitale campeggia una croce in ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, composta in prevalenza da conci di pietra calcarea, ciottoli di fiume e mattoni in cotto legati con malta di calce. I paramenti murari esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una volta a botte a sezione semi-ellittica con unghie laterali. Il presbiterio è sovrastato da una sequenza di volte (a crociera, a vela e a padiglione) intervallate da costolonature trasversali ornate con cornici e decorazioni a tempera. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio intonacato, collegate ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee (ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali o terzere longitudinali in corrispondenza del presbiterio); orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi (bianchi, rossi e neri) che disegnano un motivo ornamentale polilobato con croci inscritte. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato con piastrelle di cemento decorate con un disegno geometrico policromo; la pavimentazione dell’abside è realizzata in marmette di graniglia di marmi policromi. La sacrestia è pavimentata con lastre rettangolari di pietra calcarea bianco-rosata, e in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone. La cappellina sul lato settentrionale del presbiterio presenta un’antica pavimentazione in pianelle di cotto.
Prospetti interni
Lo spazio interno della chiesa è contraddistinto da una composizione architettonica e decorativa armonica ed equilibrata, con una soffusa illuminazione naturale proveniente dalle finestrature che si aprono nel registro superiore delle pareti d’ambito ed in facciata. I prospetti, intonacati e tinteggiati, sono scanditi da lesene ioniche con fusto scanalato su basamento in pietra, su cui si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio decorato e cornice dentellata che si sviluppa lungo l’intero perimetro; archi modanati a tutto sesto inquadrati dall’ordine introducono le semi-cappelle laterali; le pareti d’ambito del presbiterio sono ritmate da semipilastri polistili con capitelli ionici.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, dalle linee sobrie e regolari, sono caratterizzati nel settore inferiore dei fianchi longitudinali della navata dai modesti volumi emergenti che accolgono le strutture murarie delle cappelle laterali; nel settore superiore si aprono le ampie finestrature rettangolari a centina ribassata che illuminano lo spazio interno; i paramenti murari sono intonacati e tinteggiati.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa e parzialmente inglobato in essa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto massiccio, cella campanaria ad edicola ingentilita da quattro pinnacoli sommitali. Copertura a pigna in laterizio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle antiche balaustre e l’inserimento di un nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Nuovo altare rivolto verso l’assemblea, realizzato con mensa in pietra sostenuta da elementi recuperati dall’antica balaustra.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno intagliato, collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare, in posizione laterale, rialzati su una pedana lignea.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Leggio in legno su pilastrino in marmi policromi con modanatura a voluta, collocato in posizione avanzata e laterale sul piano del presbiterio, in corrispondenza dei gradini che conducono all’aula.