chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Mazzantica Oppeano Verona chiesa parrocchiale Natività di Maria Ss.ma Parrocchia della Natività di Maria Santissima Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1965-1975); altare - intervento strutturale (1965-1975); sede - aggiunta arredo (1965-1975) 1135/08/26 - 1135/08/26(origini carattere generale); XVI sec. - XVI sec.(decorazione ad affresco interno); 1526 ante - 1526(erezione in Parrocchia carattere generale); 1797 - 1817(ampliamento intero bene); 1953 - 1953(restauro copertura)
Chiesa della Natività di Maria Santissima
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Natività di Maria Santissima <Mazzantica, Oppeano>
Altre denominazioni
Chiesa di Natività di Maria Santissima Natività di Maria Ss.ma
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione )
arte rinascimentale (interno, decorazione ad affresco)
architettura neoclassica (costruzione )
architettura contemporanea (copertura, restauro)
Notizie Storiche
1135/08/26 (origini carattere generale)
La prima notizia inerente la chiesa di S. Maria in Mazzagatta (poi Mazzantica) proviene da un documento del 26 agosto 1135, con il quale il vescovo di Verona Bernardo (1119-1135) concedeva alla chiesa il diritto di riscossione della decima e l’amministrazione del battesimo.
XVI sec. - XVI sec. (decorazione ad affresco interno)
Nei primi anni del XVI sec. l’interno della chiesa fu impreziosito da decorazioni ad affresco. Tra queste sono giunte fino a noi un “S. Rocco”, una “Madonna in trono con Bambino” e una “Madonna in piedi con Bambino” affiancata da un’altra figura femminile identificabile con “S. Liberata da Como”.
1526 ante - 1526 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Nel 1526, anno della prima visita pastorale del vescovo Gian Matteo Giberti (1524-1543), la chiesa di S. Maria è Parrocchia. Rettore è tale Florinus de Zampetris, cavaliere gerosolimitano.
1797 - 1817 (ampliamento intero bene)
Tra il 1791 ed il 1817 furono realizzate le due cappelle laterali ospitanti gli altari di S. Carlo Borromeo e della Madonna del Rosario.
1953 (restauro copertura)
Nel 1953 la copertura a capriate lignee venne completamente restaurata ad opera della Soprintendenza ai Monumenti.
Descrizione
La prima notizia inerente la chiesa di S. Maria in Mazzagatta (poi Mazzantica) proviene da un documento del 26 agosto 1135. Nel 1526 è chiesa parrocchiale, retta da un cavaliere gerosilitano. Fu ampliata tra la fine del XVIII ed i primi anni del XIX sec. con la costruzione di due cappelle laterali.
L’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare emergente concluso con il coro a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula due cappelle laterali accolgono l’altare della Madonna del Rosario, sul lato settentrionale, e l’altare di S. Carlo Borromeo, sul lato opposto. Le pareti interne sono ornate con pregevoli opere pittoriche e conservano decorazioni ad affresco, tra cui, al centro della parete absidale, l’affresco raffigurante la “Natività di Maria”, opera di Felice Brusasorzi. L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature e capriate a vista; il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a botte decorata con motivi vegetali. La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte di marmo rosso Verona e nembro rosato; il piano del presbiterio è pavimento in quadrotte di nembro giallo, marmo rosso Verona e marmo biancone.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, e presbiterio quadrangolare emergente, di ampiezza ridotta e articolato su due livelli, concluso con il coro a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula, in posizione prossima al presbiterio, si aprono due cappelle laterali emergenti, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, che accolgono l’altare della Madonna del Rosario, sul lato settentrionale, e l’altare di S. Carlo Borromeo, sul lato opposto. Sul fianco meridionale del presbiterio si colloca il locale della sacrestia; sul lato opposto si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco settentrionale dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna. Orientamento ad occidente. Rivestimento ad intonaco. Due paraste angolari in mattoni di laterizio a vista inquadrano il portale d’ingresso in nembro rosato, con stipiti lavorati a toro tortile e denti di sega. Lo sormonta un timpano curvilineo spezzato. Più in alto un’ampia finestra cruciforme illumina l’interno dell’edificio. Lungo i sottogronda corre una decorazione a mensole e denti di sega in cotto.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, composto da corsi in mattoni pieni di laterizio e ciottoli listati a spina di pesce, alternati a filari di orizzontamento in laterizio; sono presenti conci di tufo; la struttura edilizia del presbiterio è interamente edificata in mattoni pieni di laterizio a corsi regolari. I paramenti murari esterni presentano un parziale rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista, ed assito con decorazione a cassettoni policromi ed elementi ornamentali a tempera. Il vano del presbiterio è sovrastato da una volta a botte in canniccio intonacato, decorata a tempera con motivi vegetali.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita lungo la navata da sei capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura (ovvero con trave di colmo centrale e falsi puntoni laterali o terzere longitudinali in corrispondenza del presbiterio), poggianti su mensole lignee a barbacane in corrispondenza dell’innesto nelle murature; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposto assito; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte alternate in marmo rosso Verona e nembro rosato posate a corsi diagonali; i due settori laterali occupati dai banchi sono pavimentati con piastrelle di cemento con graniglia di marmi gialli. Il piano del presbiterio, rialzato con un gradino in marmo rosso Verona, è pavimento in quadrotte di marmi policromi (nembro giallo, marmo rosso Verona e marmo biancone); il vano del coro presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento con graniglia di marmi policromi.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, armonico ed equilibrato nelle linee e nelle proporzioni, conserva lungo le pareti pregevoli opere pittoriche e decorazioni ad affresco cinquecentesche, tra cui, al centro della parete absidale, l’affresco raffigurante la “Natività di Maria”, opera di Felice Brusasorzi; semplici modanature caratterizzano i contorni delle archeggiature che introducono le cappelle laterali e l’arco trionfale del presbiterio; ampie finestrature ottagonali si aprono nel settore sommitale delle pareti laterali dell’aula ed in facciata.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con paramento murario a vista, sono modulati lungo i fianchi longitudinali della navata dai volumi emergenti delle cappelle laterali; nel settore sommitale si aprono le finestrature ottagonali con contorni in pietra bianca che illuminano lo spazio interno; la pareti sono coronate da una cornice modanata a dentelli e mensoline in cotto.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Il fusto, edificato in corsi di laterizio, tufo e pietrame misto, presenta un leggero rivestimento ad intonaco, in più punti ammalorato. Cella campanaria caratterizzata dall’apertura di un’ampia monofora a tutto sesto per ciascuno dei quattro lati. Copertura conica in laterizio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un nuovo altare in marmo rivolto verso l’assemblea. Si conservano le balaustre e l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - intervento strutturale (1965-1975)
Altare fisso in marmi policromi rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno posizionati sulla predella dell’altare maggiore pre-conciliare.