chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bagnolo Nogarole Rocca Verona chiesa parrocchiale S. Martino Parrocchia di San Martino Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); presbiterio - aggiunta arredo (2009); sede - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (2009) XIII sec. - 1351(origini e costruzione intero bene); 1484 - 1484(ricostruzione intero bene); 1530 ante - XVI sec.(erezione in Parrocchia carattere generale); XIX sec. - XIX sec.(rinnovamento intero bene); 1932 - 1932(ampliamento intero bene); 1996 - 1996(restauro tetto cappella feriale e campanile); 2020 - 2021(restauro cappelle laterali (transetto))
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Martino <Bagnolo, Nogarole Rocca>
Altre denominazioni
S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione)
architettura gotica (ricostruzione )
architettura neoclassica (rinnovamento )
architettura contemporanea (ampliamento )
architettura contemporanea (tetto, cappella feriale e campanile, restauro )
Notizie Storiche
XIII sec. - 1351 (origini e costruzione intero bene)
La chiesa di S. Martino in Bagnolo è attestata a partire dal XIII sec. Da un documento del 1351 veniamo inoltre a sapere della presenza presso S. Martino di chierici e di un “capitulum”, il che attesterebbe l’esistenza di un clero plurimo.
1484 (ricostruzione intero bene)
Nel 1484 la chiesa di S. Martino venne riedificata in forme gotiche grazie al contributo della famiglia Lanfranchini, esponente della borghesia cittadina i cui membri dal principio del secolo erano titolari di beni nella zona. Di tale edificio rimangono oggi visibili l’abside poligonale (in mattoni, ciottoli e conci di pietra calcarea a vista), il portale d’ingresso lavorato e la torre campanaria.
1530 ante - XVI sec. (erezione in Parrocchia carattere generale)
S. Martino in Bagnolo fu eretta in Parrocchia prima del 1530. Nel corso del XVI sec. si registra, come a Nogarole Rocca, la presenza di un clero non indigeno, proveniente prevalentemente dall’Emilia Romagna o dal mantovano.
XIX sec. (rinnovamento intero bene)
Tra gli anni Settanta e Ottanta del XIX sec. l’aula e la facciata furono rinnovati nelle forme attuali su progetto dell’arch. don Angelo Garonzi. In questi anni venne anche realizzata la facciata a capanna dell’oratorio adiacente alla chiesa (oggi cappella feriale).
1932 (ampliamento intero bene)
Nel 1932 terminarono i lavori di ampliamento con la sistemazione di due vani (a pianta rettangolare) posti ai lati del presbiterio e con esso comunicanti.
1996 (restauro tetto, cappella feriale e campanile)
Risale al 1996 l’intervento di manutenzione straordinaria delle coperture nord e sud della chiesa e di intonacatura dei prospetti esterni della chiesa e del campanile.
Tra il 2020 ed il 2021 è stato eseguito il restauro conservativo delle cappelle ai lati del presbiterio (transetto) ed il rifacimento dell'impianto elettrico e di illuminazione. Progetto a cura dell'arch. Arianna Spinelli e dell'arch. Matteo Padovani.
Descrizione
La chiesa di S. Martino in Bagnolo è attestata a partire dal XIII sec. Da un documento del 1351 veniamo inoltre a sapere della presenza presso S. Martino di chierici e di un “capitulum” , il che attesterebbe l’esistenza di un clero plurimo. Entro il 1484 venne riedificata in forme gotiche con il contributo della famiglia Lanfranchini, mentre tra gli anni Settanta e Ottanta del XIX sec. vennero rinnovate l’aula e la facciata su progetto dell’arch. don Angelo Gottardi. Nel 1932 fu aumentato lo spazio destinato ai fedeli con la costruzione di due vani a mo’ di transetto a lato del presbiterio. Risale al 2007 l’intervento di restauro dei prospetti esterni della chiesa e del campanile.
L’edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa, parzialmente inglobata nel corpo di fabbrica della cappella feriale. Impianto planimetrico a croce latina, con unica aula a pianta rettangolare, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini con abside a sviluppo poligonale a tre lati, fiancheggiato da due aule minori; lungo i fianchi della navata si aprono due semi-cappelle laterali, di cui quelle prossime al presbiterio ospitano l’altare della Madonna, a sinistra, e l’altare del S. Cuore, sul lato opposto. I prospetti interni dell’aula sono ritmati da snelle lesene ioniche su cui si imposta la trabeazione modanata sommitale; ampie archeggiature a tutto sesto si aprono verso le cappelle laterali; le aule minori che definiscono il transetto esibiscono un carattere estremamente semplice ed essenziale. La navata è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato con decorazione a finta cassettonatura; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera in laterizio con costolonature diagonali; l’abside è chiusa da una volta ad ombrello nervata in mattoni. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee, orditura secondaria di tipo tradizionale e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in lastre di marmo rosso Verona; il presbiterio è pavimentato in quadrotte alternate di marmo biancone e marmo rosso Verona posate a corsi obliqui.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico a croce latina, costituita da un’unica aula a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini, di ampiezza ridotta e concluso con abside a sviluppo poligonale a tre lati, fiancheggiato da due aule minori rettangolari allungate che definiscono i bracci laterali del transetto. Lungo i fianchi della navata si aprono due semi-cappelle laterali, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, di cui quelle prossime al presbiterio accolgono rispettivamente l’altare della Madonna, sul lato settentrionale, e l’altare del S. Cuore, sul lato opposto. Lungo il fianco meridionale dell’aula si colloca la sacrestia e, in corrispondenza dell’intersezione con il braccio destro del transetto, si eleva la torre campanaria. L’ingresso principale con bussola lignea interna si apre al centro della parete di facciata, preceduto da una breve scalinata esterna; è presente un’entrata laterale sul fianco settentrionale dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna rivolta ad occidente. Al centro, inquadrato tra due monofore allungate a tutto sesto, si apre il portale d’ingresso di gusto tardo-gotico recante lavorazioni a denti di sega e a toro tortile e sovrastato da una lunetta decorata con un affresco raffigurante “la Madonna con il Bambino Gesù tra due Santi vescovi”. Più in alto, oltre il portale, un oculo illumina l’interno dell’edificio. Due paraste angolari reggono la trabeazione sulla quale si imposta il timpano leggermente aggettante.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto da conci di pietra calcarea, ciottoli di fiume e mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce; le pareti esterne dell’abside si presentano con tessitura muraria a vista, costituita da corsi regolari di ciottoli, alternati a filari in mattoni e blocchi squadrati di pietra. I paramenti murari esterni (ad eccezione dell’abside) e interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una controsoffittatura piana in canniccio intonacato, collegato ad una struttura lignea portante costituita da una semplice orditura di travature lignee, decorata verso l’intradosso con una finta cassettonatura dipinta a tempera. Il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera in laterizio con costolonature diagonali; l’abside è chiuso da una volta ad ombrello nervata con struttura in mattoni pieni in cotto scandita in otto vele ogivali. I bracci laterali del transetto sono coperti da un controsoffitto piano in quadrotti di polistirolo espanso stampato applicati su lastre in legno truciolare appese alla struttura portante di copertura.
Coperture
La struttura portante della copertura a due falde sovrapposta all’aula è costituita da cinque capriate a schema statico composito a due monaci con controcatena; le aule minori (transetto) presentano una copertura a due falde sostenuta da capriate semplici con monaco centrale; orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio. La falda meridionale del coperto si prolunga a chiusura del corpo edilizio che si sviluppa lungo il fianco della navata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in lastre di marmo rosso Verona. Il piano del presbiterio con l’abside, rialzato con due gradini in marmo rosso Verona, è pavimentato in quadrotte alternate di marmo biancone e marmo rosso Verona posate a corsi obliqui. Le aule minori (transetto) presentano una pavimentazione in piastrelle di ceramica smaltata (transetto sinistro) e in conglomerato levigato di ghiaia (transetto destro).
Prospetti interni
L’interno della chiesa, illuminato naturalmente dalle uniche aperture presenti in facciata, è caratterizzato nell’impianto spaziale dell’aula con il presbiterio da una armonica ed equilibrata composizione architettonica e decorativa; gli ambienti minori laterali che definiscono il transetto esibiscono un carattere estremamente semplice ed essenziale. I prospetti interni della navata sono ritmati da snelle lesene ioniche su cui si imposta la trabeazione modanata che si sviluppa cingendo l’invaso dell’aula; ampie archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine si aprono verso le cappelle laterali.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, dalle linee sobrie e regolari, si presentano intonacati e tinteggiati, ad eccezione delle pareti del corpo absidale che lasciano a vista la tessitura muraria composta da filari di mattoni pieni in laterizio alternati a corsi listati in ciottoli o blocchi squadrati di pietra; lungo il fianco settentrionale dell’aula emergono le strutture murarie che accolgono le cappelline laterali; una cornice sottogronda in mattoni pieni di laterizio modanata a dentelli corona il prospetto nord della navata e le pareti dell’abside.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco meridionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto parzialmente inglobato nel corpo di fabbrica della cappella feriale, recante longitudinalmente una decorazione ad archetti pensili. Cella campanaria a bifore a tutto sesto coronata sommitalmente da quattro pinnacoli. Copertura a pigna in laterizio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - aggiunta arredo (2009)
Il piano del presbiterio è stato prolungato verso la navata con una pedana in legno.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno intagliato collocati sulla predella dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (2009)
Nuovo ambone in legno intagliato e decorato collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso la navata.