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Pacengo
Lazise
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1967-1970); altare - intervento strutturale (1967-1970); sede - aggiunta arredo (1967-1970); ambone - intervento strutturale (1967-1970); cappella feriale - intervento strutturale (2010)
1787 - 1792(origini e costruzione intero bene); 1791 - 1793(decorazione pittorica e altare interno); 1794 - 1794(consacrazione carattere generale); 1936 - 1938(restauro intero bene); 1974 - 1974(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Pacengo, Lazise>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
architettura barocca (origini e costruzione)
arte barocca (interno, decorazione pittorica e altare)
architettura contemporanea (restauro)
architettura contemporanea (restauro)
Notizie Storiche

1787 - 1792 (origini e costruzione intero bene)

L’attuale chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista in Pacengo venne edificata tra il 1787 ed il 1792 in sostituzione di un precedente edificio di culto originariamente soggetto alla pieve di Sandrà ed eretto in Parrocchia prima del 1526.

1791 - 1793 (decorazione pittorica e altare interno)

Nel corso dell’ultimo decennio del XVIII sec. l’interno della chiesa fu decorato con una serie di pitture opera di Pio Piatti. Nel 1793 venne inoltre collocato il nuovo altare maggiore.

1794  (consacrazione carattere generale)

Risale al 1794 la consacrazione del nuovo edificio ad opera del vescovo G. Andrea Avogadro (1790-1805).

1936 - 1938 (restauro intero bene)

Nel 1938 ebbero compimento i lavori di restauro della chiesa gravemente danneggiata dal terremoto del 1936.

1974  (restauro intero bene)

Risale al 1974 un’organico intervento di restauro della chiesa consistente nella sistemazione della copertura della chiesa e del campanile, nella tinteggiatura e nella sostituzione delle tre vecchie porte in facciata (portale principale ed ingressi laterali) con le attuali.
Descrizione

L’attuale chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista in Pacengo venne edificata tra il 1787 ed il 1792 in sostituzione di un precedente edificio di culto originariamente soggetto alla pieve di Sandrà ed eretto in Parrocchia prima del 1526. La consacrazione risale al 1794. Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a meridione. Torre campanaria addossata al fianco orientale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con pseudo-transetto centrale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini concluso con abside semicircolare; nei bracci laterali del transetto trovano sede l’altare della Madonna, sul lato occidentale, e l’altare del Crocifisso (o di S. Giuseppe), sul lato opposto. I prospetti interni sono ritmati da lesene e semicolonne d’ordine corinzio su cui s’imposta l’alta trabeazione sommitale; le pareti sono ornate da altari in marmi policromi, opere pittoriche e nicchie con statue; al centro della parete absidale è posta la pala d’altare raffigurante la “Natività di Maria”. La navata è coperta da una volta a botte scandita da costolonature trasversali; la vela centrale è decorata con un medaglione in cui è dipinto “S. Giovanni Battista che predica nel deserto”, opera del 1791 del pittore Pio Piatti; della stessa mano l’affresco della volta a vela del presbiterio, in cui è raffigurato “S. Giovanni Battista in gloria”; il catino absidale è ornato con rilievi a stucco. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata, in quadrotte di marmo rosso Verona e marmo chiaro di Botticino, è attraversata da due fasce ortogonali in nembro giallo con bordature in marmo nero-verdastro; il piano del presbiterio è pavimentato con piastrelle quadrate di marmo bianco e marmo grigio venato.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, con pseudo-transetto centrale, presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con abside semicircolare. Nei bracci laterali del transetto, di ridotta profondità, trovano sede l’altare della Madonna, sul lato occidentale, e l’altare del Crocifisso (o di S. Giuseppe), sul lato opposto. Sul fianco orientale del presbiterio si colloca l’ambiente della sacrestia; sullo stesso lato si addossa la torre campanaria; sul lato occidentale è presente la cappella feriale. L’ingresso principale della chiesa, con bussola interna, si apre al centro della parete di facciata verso il sagrato antistante; in facciata sono presenti due ulteriori entrate; su ciascuno dei fianchi dell’aula è presente un’entrata laterale.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a meridione. Due coppie di paraste con capitelli corinzi reggono la trabeazione ed inquadrano centralmente il portale d’ingresso timpanato. Lateralmente sono aperti due portali minori, oggi inutilizzati. Più in alto, oltre il portale maggiore, una finestra illumina l’interno dell’edificio. Chiude il prospetto il frontone aggettante, coronato in sommità da tre statue raffiguranti S. Giovanni Battista (sul fastigio) ed i SS. Pietro e Paolo.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante composta da conci di pietra calcarea locale e tufo legati con malta di calce. I paramenti murari esterni presentano un rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una struttura voltata a botte con unghie laterali, scandita da costolonature trasversali, e con vela centrale in corrispondenza del transetto, decorata con un medaglione in cui è dipinto “S. Giovanni Battista che predica nel deserto” (e nei pennacchi i quattro Evangelisti), opera del 1791 del pittore Pio Piatti; della stessa mano l’affresco della volta a vela del presbiterio, in cui è raffigurato “S. Giovanni Battista in gloria”. Il catino absidale è ornato con rilievi a stucco.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante composta da un sistema di capriate in legno, che si raccorda ai tratti di coperto a padiglione in corrispondenza del transetto e del coro; orditura secondaria costituita da arcarecci e travetti; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata, in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo chiaro di Botticino, è attraversata in corrispondenza degli assi principali da due fasce ortogonali in lastre di marmo nembro giallo con bordature in marmo nero-verdastro. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in pietra calcarea bianco-rosata, è pavimentato con piastrelle quadrate di marmo bianco e marmo grigio venato posate a corsi obliqui, con contorno perimetrale in marmo rosso Verona. Il locale della sacrestia presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento con decorazioni policrome.
Prospetti interni
L’ampio ed arioso ambiente interno della chiesa, illuminato naturalmente dalle finestrature che si aprono nel settore sommitale delle pareti d’ambito, si presenta caratterizzato da un’elegante ed articolata composizione architettonica e decorativa. I prospetti sono ritmati da lesene e fasci polistili di lesene e semicolonne d’ordine corinzio, con basamento in marmo, sulle quali s’imposta l’alta trabeazione sommitale. Le pareti sono ornate dagli altari in marmi policromi, opere pittoriche e statue inserite all’interno di nicchie. Al centro della parete absidale è posta la pala d’altare raffigurante la “Natività di Maria”, opera di fine Ottocento del pittore Pio Piatti. Le pareti sono intonacate e tinteggiate.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, presentano uno sviluppo sobrio e regolare, e sono coronati da una cornice sottogronda con modanatura a guscia; lungo i fianchi longitudinali emergono i volumi aggettanti delle cappelle laterali (transetto); nel settore superiore si aprono semplici finestrature a centina ribassata.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco orientale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare, fusto slanciato, cella campanaria ad edicola caratterizzata dall’apertura di un’ampia monofora balaustrata per ciascun lato e coronata in sommità da quattro urne acroteriali. Copertura a cipolla poggiante su un tamburo a pianta ottagonale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1967-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre dalla loro sede originaria, con le quali è stato realizzato l’ambone e l’altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - intervento strutturale (1967-1970)
Nuovo altare rivolto verso l’assemblea con mensa in marmo sostenuta da una delle antiche balaustre.
sede - aggiunta arredo (1967-1970)
Sedili mobili in legno intagliato collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - intervento strutturale (1967-1970)
Leggio in legno su base in marmo realizzata con il recupero delle antiche balaustre, collocato sul lato sinistro dei gradini che introducono al presbiterio.
cappella feriale - intervento strutturale (2010)
Realizzazione della cappella feriale sul lato occidentale del presbiterio, in un ambiente interno al complesso edilizio delle opere parrocchiali.
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