chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Colà Lazise Verona chiesa parrocchiale S. Giorgio Martire Parrocchia di San Giorgio Martire Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1978-1980); altare - intervento strutturale (1978-1980); sede - aggiunta arredo (1978-1980); ambone - intervento strutturale (1978-1980) XII sec. - XIII sec.(origini e costruzione intero bene); 1526 - 1530(trasferimento della sede parrocchiale carattere generale); 1757 - 1762(ricostruzione intero bene); 1924 - 1927(restauro e decorazione interna intero bene); 1927/11/19 - 1927/11/19(consacrazione carattere generale); 1978 - 1979(restauro copertura della chiesa e campanile); 1985 - 1985(restauro facciata); 2000 - 2001(restauro facciata)
Chiesa di San Giorgio Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giorgio Martire <Colà, Lazise>
Altre denominazioni
S. Giorgio Martire
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione)
architettura neoclassica (ricostruzione )
architettura contemporanea (restauro e decorazione interna )
architettura contemporanea (copertura chiesa e campanile, restauro )
XII sec. - XIII sec. (origini e costruzione intero bene)
La chiesa di S. Maria venne edificata all’interno del castello di Colà tra il XII ed il XIII sec.
1526 - 1530 (trasferimento della sede parrocchiale carattere generale)
In seguito alle distruzioni provocate dalla calata dei Lanzichenecchi, tra il 1526 ed il 1530 la chiesa di S. Giorgio, situata all’esterno della cortina muraria del paese, fu temporaneamente abbandonata e declassata a semplice cappella. La sede parrocchiale fu trasferita presso la chiesa di S. Maria (con il titolo di S. Maria e S. Giorgio).
1757 - 1762 (ricostruzione intero bene)
Tra il 1757 ed il 1762 la chiesa parrocchiale di Colà fu riedificata nelle forme neoclassiche attuali e dedicata a S. Giorgio Martire.
1924 - 1927 (restauro e decorazione interna intero bene)
Al 1924 risale il restauro delle facciate esterne della chiesa. Del 1927 è invece il restauro delle pareti interne.
1927/11/19 (consacrazione carattere generale)
L’edificio restaurato fu consacrato in data 19 novembre 1927 dal vescovo di Verona Girolamo Cardinale (1923-1954).
1978 - 1979 (restauro copertura della chiesa e campanile)
Risale al biennio 1978-1979 l’intervento di restauro della copertura della chiesa e delle facciate del campanile.
1985 (restauro facciata)
Del 1985 è l’intervento di restauro della facciata della chiesa.
2000 - 2001 (restauro facciata)
Tra il 2000 ed il 2001 fu risistemato e rinnovato il sagrato con l’abbassamento dello stesso alla quota attuale.
Descrizione
La chiesa di S. Maria venne edificata all’interno del castello di Colà tra il XII ed il XIII sec. In seguito alle distruzioni provocate dalla calata dei Lanzichenecchi, tra il 1526 ed il 1530, la chiesa di S. Giorgio, situata all’esterno della cortina muraria del paese, fu temporaneamente abbandonata e declassata a semplice cappella. La sede parrocchiale fu trasferita presso la chiesa di S. Maria (con il titolo di S. Maria e S. Giorgio). Tra il 1757 ed il 1762 fu riedificata nelle forme neoclassiche attuali e dedicata a S. Giorgio Martire.
Esternamente l’edificio si presenta con facciata a capanna in stile neoclassico preceduta da un’alta scalinata. Orientamento a meridione. Torre campanaria separata dalla chiesa e parzialmente inglobata nel volume della casa canonica. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e concluso con abside a fondale piatto; lungo i fianchi della navata quattro semi-cappelle laterali accolgono gli altari del Crocifisso e della Madonna, sul lato occidentale, e gli altari di S. Giuseppe e di S. Antonio Abate sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi da lesene con fusto decorato e capitello modanato, a sostegno dell’alta trabeazione con fregio decorato; le pareti sono ornate con pregevoli opere pittoriche, tra cui la pala d’altare settecentesca raffigurante il santo patrono, opera del pittore Gian Battista Buratto. La navata è coperta da una volta a botte con unghie laterali e ritmata da costolonature trasversali, con decorazione a finti cassettoni; il presbiterio è sovrastato da una volta a vela affrescata. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in quadrotte di marmo biancone e marmo rosso Verona a corsi obliqui; il piano del presbiterio è caratterizzato da un disegno geometrico in marmi policromi.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare di ampiezza ridotta, rialzato di due gradini e concluso con abside a fondale piatto. Lungo i fianchi della navata si aprono quattro semi-cappelle laterali emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui trovano sede gli altari del Crocifisso e della Madonna, sul lato occidentale, e gli altari di S. Giuseppe e di S. Antonio Abate sul lato opposto. La sacrestia si colloca sul lato orientale del presbiterio; sullo stesso lato insistono la torre campanaria e la casa canonica. L’ingresso principale alla chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso il sagrato antistante, raggiungibile dalla strada comunale risalendo una scalinata a più rampe; è presente un’entrata laterale lungo il fianco orientale della navata.
Facciata
Facciata a capanna, rivolta a sud, scandita in due registri. In quello inferiore due coppie di paraste di ordine tuscanico inquadrano il portale d’ingresso timpanato. In quello superiore altrettante paraste con capitelli ionici incorniciano un’ampia finestra e reggono la trabeazione su cui si imposta il frontone con timpano decorato con cartiglio lapideo recante la seguente iscrizione: “D.O.M. ET S.G.”. Coronano il prospetto due pinnacoli laterali e una croce collocata sul fastigio.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto composto in prevalenza da conci sbozzati di pietra calcarea locale legati con malta di calce. Lungo i fianchi longitudinali della navata sono presenti contrafforti murari corrispondenti ai setti che individuano le cappelline laterali. Le strutture murarie sono controventate da tiranti metallici disposti in corrispondenza delle archeggiature trasversali che ritmano la volta interna. I paramenti murari esterni ed interni si presentano intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una volta a botte a tutto sesto, con unghie laterali e ritmata da costolonature trasversali, con decorazione a finti cassettoni e con motivi ornamentali a tempera. Il presbiterio è sovrastato da una volta a vela decorata al centro con un affresco raffigurante la “Colomba dello Spirito Santo con angeli” e, nei pannacchi laterali, i quattro Evangelisti inseriti all’interno di cornici modanate con rilievi a stucco. Una breve volta a botte decorata a finto cassettonato copre il vano absidale.
Coperture
Copertura a due falde, con testata a padiglione in corrispondenza dell’abside, con struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata è realizzata in quadrotte alternate di marmo biancone e marmo rosso Verona posate a corsi obliqui, con bordatura perimetrale in nembro rosato. Il piano del presbiterio, rialzato con due gradini in marmo nembro rosato, è caratterizzato da un disegno geometrico costituito da quadrotte in nembro rosato, con tozzetto quadrato in marmo nero centrale, inserite in un reticolo diagonale a maglie quadrate realizzate con listelli in marmo rosso Verona e tozzetti di marmo nero in corrispondenza dei punti di intersezione.
Prospetti interni
L’interno della chiesa esibisce un’elegante ed equilibrata composizione architettonica e decorativa. I prospetti sono scanditi da lesene con fusto decorato e capitello modanato, che sostengono l’alta trabeazione che si sviluppa lungo l’intero perimetro; le cappelle laterali con altare sono introdotte da archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine; le pareti sono arricchite con pregevoli opere pittoriche, tra cui la pala d’altare settecentesca raffigurante il santo patrono, al centro della parete di fondo del presbiterio, opera del pittore Gian Battista Buratto. Le pareti sono intonacate e tinteggiate; i basamenti delle lesene presentano un rivestimento in marmo rosso Verona.
Prospetti esterni
I prospetti esterni della chiesa si presentano intonacati e tinteggiati; i fianchi longitudinali, ritmati dai massicci contrafforti murari, sono articolati in due registri di cui quello inferiore corrisponde al volume emergente che contiene le cappelle laterali; ampie finestrature rettangolari con imbotte strombato si aprono nel settore superiore delle pareti.
Campanile
Torre campanaria separata dalla chiesa ed inglobata nel volume della casa canonica; di essa emerge una porzione di fusto e la cella campanaria ad edicola; copertura piramidale poggiante su un tamburo a pianta ottagonale.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1978-1980)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione di un nuovo altare fisso rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - intervento strutturale (1978-1980)
Nuovo altare in marmo nembro rosato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1978-1980)
Sedili mobili in legno intagliato con cattedra centrale, collocati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - intervento strutturale (1978-1980)
Nuovo ambone in marmo nembro rosato collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata e laterale (lato sinistro) verso la navata.