chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Isola Rizza Verona chiesa sussidiaria S. Maria Janua Coeli Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1995/1996); sede - aggiunta arredo (1995/1996); ambone - aggiunta arredo (1995/1996) XIII sec. - XIII sec.(costruzione intero bene); XV sec. - XV sec.(ampliamento intero bene); XVII sec. - XVII sec.(cambio di proprietà intero bene); XVIII sec. - XVIII sec.(costruzione cappelle laterali); XIX sec. - XIX sec.(Soppressione napoleonica e nuovo cambio proprietà intero bene); 1979 - 1979(chiusura al culto intero bene); 1991 - 1991(restauro e riapertura al culto intero bene)
La chiesetta dedicata a S. Maria Janua Coeli, cappella dipendente dalla pieve di SS. Pietro e Paolo Apostoli in Isola Rizza, venne edificata probabilmente nel corso del XIII sec., come si evince dall'analisi di alcune murature a sacco, tecnica usata non oltre il XIV sec., e da alcuni affreschi rinvenuti nel corso dell'ultimo restauro, stilisticamente attribuiti anch'essi al XIV sec.
XV sec. (ampliamento intero bene)
Nel corso del Quattrocento la navata della cappella venne innalzata ed allungata. Si mise mano anche al presbiterio, rendendolo più profondo e con terminazione absidata a pianta poligonale.
XVII sec. (cambio di proprietà intero bene)
Quando nel 1679 giunge ad Isola Rizza in visita pastorale il vescovo Sebastiano Pisani II (1668-1690), riscontra che la chiesa è divenuta di proprietà comunale (quindi sotto il controllo del Capitano di Verona). Vi si registrano tre confraternite: quella della S. Croce, della Cintura e del Rosario.
XVIII sec. (costruzione cappelle laterali)
Grazie alle donazioni delle confraternite del Rosario e della S. Croce, nel corso del XVIII sec. furono edificate due omonime cappellette laterali con altare.
XIX sec. (Soppressione napoleonica e nuovo cambio proprietà intero bene)
Con le soppressioni napoleoniche delle confraternite, anche le tre di S. Maria vengono sciolte. La chiesetta torna ad essere di proprietà parrocchiale.
1979 (chiusura al culto intero bene)
Caduta in disuso ed in più parti ammalorata, nel 1979 la chiesa di S. Maria Janua Coeli venne termporaneamente chiusa al culto.
1991 (restauro e riapertura al culto intero bene)
Nel 1991, grazie all'interessamento dell'allora parroco don Daniele Castagna e di alcuni paesani, iniziò una sistematica opera di restauro che diede all'edificio l'aspetto attuale. Attualmente la chiesetta è aperta al culto ed il parroco della Parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo vi celebra la messa con regolarità.
Descrizione
La chiesa di S. Maria Janua Coeli è situata nel cuore del paese di Isola Rizza. Edificata probabilmente nel corso del Trecento, era cappella dipendente dalla Pieve dei SS. Pietro e Paolo. Ampliata nel Quattrocento, dal XVII sec. diviene di proprietà comunale. Tornata ad essere di proprietà parrocchiale nei primi anni dell'Ottocento, venne chiusa al culto nel 1979 poiché in cattive condizioni. Restaurata integralmente nel 1991, è oggi spesso utilizzata per le celebrazioni.
L'edificio si presenta con semplice facciata a capanna, con portale d'ingresso con contorni in marmo rosso Verona sovrastato da una nicchia decorata con un affresco raffigurante la Vergine. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino, concluso con abside a sviluppo poligonale a cinque lati; lungo i fianchi dell'aula due cappelline accolgono l'altare del Rosario, a destra, e l'altare della S. Croce, a sinistra. I prospetti interni, dalle linee sobrie ed equilibrate, conservano lacerti di affreschi Tre-Quattrocenteschi. L'aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature e capriate lignee a vista; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte; catino absidale a cinque vele; manto di copertura in coppi di laterizio. La pavimentazione della navata è realizzata in pianelle di laterizio; il presbiterio è pavimentato in pietra bianca con decorazioni ad intarsi in marmo rosso Verona e giallo.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, che si prolunga, restringendosi, con un profondo presbiterio rialzato di un gradino, e concluso con abside a sviluppo poligonale a cinque lati. Lungo i fianchi della navata, in prossimità del presbiterio, si aprono due cappelle laterali emergenti tra loro contrapposte, in cui trovano sede l'altare del Rosario, a destra, e l'altare della S. Croce, a sinistra. L'ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; lungo i fianchi laterali si aprono gli ingressi minori. Ai lati del presbiterio insistono la sacrestia sul fianco destro, e la torre campanaria sul lato opposto, il cui ambiente a piano terra è destinato a vano tecnico.
Facciata
Facciata a capanna con orientamento ad occidente. Al centro si apre il portale di ingresso con contorni modanati in marmo rosso Verona, sovrastato da una nicchia in cui si conserva un lacerto d'affresco raffigurante la Vergine; più in alto un oculo circolare illumina l'interno dell'edificio. Il prospetto è concluso da un frontone triangolare ornato sui vertici da tre croci in ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce. Recenti interventi di restauro (anni '90) hanno permesso di rilevare, per quanto riguarda la porzione inferiore delle strutture di elevazione, la presenza di una muratura a sacco. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Un tempo coperta da una controsoffittatura probabilmente in canniccio intonacato, l'aula della chiesa si presenta attualmente sovrastata da una copertura a capanna con travature e capriate lignee a vista. Il presbiterio è sovrastato da una volta a botte che si raccorda al catino absidale a cinque vele del coro.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita, in corrispondenza dell'aula, da un sistema di sette capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura rinforzate con staffature metalliche, poggianti su mensole in corrispondenza dell'innesto delle murature; orditura secondaria realizzata con arcarecci e travetti e sovrapposte tavelle in cotto; manto di in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula è realizzata in pianelle quadrate in laterizio posate a corsi diagonali; il piano del presbiterio è pavimentato in lastre di marmo bianco della Lessinia, e decorato con un motivo floreale realizzato con intarsi in marmo rosso Verona e marmo giallo; la pavimentazione del coro è realizzata in pianelle di cotto.
Prospetti interni
L'interno della chiesa, sobrio ed equilibrato nella composizione architettonica d'insieme, presenta le pareti intonacate e tinteggiate, impreziosite con lacerti d'affreschi Tre-Quattrocenteschi; le cappelle laterali e l'arco trionfale sono introdotti da archeggiature a pieno centro con elementi modanati; le pareti del presbiterio sono coronate da una sottile cornice; l'aula è pervasa da una soffusa illuminazione naturale che si irradia dalle finestrature semicircolari sommitali.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con rivestimento ad intonaco, sono caratterizzati dalle emergenze dei volumi ospitanti gli altari laterali ed i locali di servizio; lungo il prospetto meridionale si conservano lacerti di decorazioni ad affresco; nel settore superiore delle pareti longitudinali si aprono modeste finestrature semicircolari; l'ingresso meridionale, le finestrelle della cappella del Rosario e le aperture che illuminano il coro presentano contorni modanati in tufo.
Campanile
Campanile a pianta quadrata, con struttura muraria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Cella campanaria con due aperture a tutto sesto per lato. Copertura in coppi sostenuta da una trabeazione in cotto decorata nella parte inferiore da mensolette modanate.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1995/1996)
L'intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ne ha previsto il prolungamento verso l'aula con una pedana in legno sui cui è posto il nuovo altare in legno rivolto verso l'assemblea. Si conservano le balaustre e l'altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
sede - aggiunta arredo (1995/1996)
Sedili mobili in legno posizionati ai piedi dell'altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (1995/1996)
Leggio mobile in legno posizionato a lato del nuovo altare.