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Caselle
Isola della Scala
Verona
chiesa
parrocchiale
Maria Immacolata
Parrocchia di Maria Immacolata
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980); presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980); altare - aggiunta arredo (1970-1980); sede - aggiunta arredo (1970-1980); ambone - aggiunta arredo (1970-1980)
1582 - 1582(origini e costruzione intero bene); 1592 - 1592(visita pastorale del vescovo Agostino Valier carattere generale); 1838 - 1838(collocazione fonte battesimale); 1904 - 1904(ampliamento intero bene); 1907 - 1907(passaggio di proprietà del fondo di Caselle carattere generale); 1941 - 1941(restauro intero bene); 1950 - 1950(crollo e ricostruzione cella campanaria)
Chiesa di Maria Immacolata
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Maria Immacolata <Caselle, Isola della Scala>
Altre denominazioni Chiesa dell'Immacolata Concezione di Maria
Ambito culturale (ruolo)
romanico veronese (origini e costruzione )
maestranze veronesi (fonte battesimale, collocazione )
architettura contemporanea (ampliamento)
architettura contemporanea (restauro)
architettura contemporanea (cella campanaria, crollo e ricostruzione )
Notizie Storiche

1582  (origini e costruzione intero bene)

La prima notizia inerente la chiesa di Caselle di Isola della Scala proviene dalla visita pastorale del vescovo Agostino Valier, a Caselle nel 1582. Il 22 novembre visita l’oratorio dedicato alla Concezione della Beata Vergine, fatto erigere a spese del nobile Ludovico Fumanelli nella sua dimora. In essa un sacerdote vi celebrava la messa ogni domenica.

1592  (visita pastorale del vescovo Agostino Valier carattere generale)

Nel corso della successiva visita, occorsa dieci anni dopo la prima, il vescovo Agostino Valier eresse la chiesa di Caselle in cappella curata e coaudiatrice della Arcipresbiterale chiesa di S. Stefano di Isola della Scala. Il rettore avrebbe celebrato tutte le domeniche e durante le altre feste, ma il battesimo, il funerale e la sepoltura rimangono prerogativa della pieve di Isola della Scala. Venne poi concesso il giuspatronato all’arciprete di Isola e alla famiglia Fumanelli.

1838  (collocazione fonte battesimale)

Nel 1838 il vescovo Giuseppe Grasser concesse alla chiesa di Caselle l’erezione del fonte battesimale. Tale avvenimento è ricordato da una lapide murata all’interno della chiesa, il cui testo recita: “JOSEPH GRASSER / E VERONENS EPISCOP / PMUS / SACRUM HOC INVISENS / BAPTMATIS FONTE / JOAN BAPTA MARCH FUMANELLIO / PRECEM ADMOVENTE / JOS POLIDORO INSULAE SCAL ARCHIPR AB / HUMANITER ANNUENTE / AUXIT / NON MAJ ANNO MDCCCXXXVIII / Rect. Ant.o Antonietti".

1904  (ampliamento intero bene)

Nel 1904 si realizzarono i lavori di ampliamento delle chiesa che venne allungata spostando la facciata verso la piazza, raddoppiando così lo spazio dell’aula per i fedeli.

1907  (passaggio di proprietà del fondo di Caselle carattere generale)

Nel 1907 il fondo di Caselle venne venduto dalla famiglia Fumanelli alla famiglia Perbellini. Con la proprietà venne ceduto anche il giuspatronato sulla chiesa.

1941  (restauro intero bene)

Nel 1941 si mise mano al restauro della chiesa. Il pittore Adelino Quinto rifece tutte le decorazioni sulle pareti e sul soffitto della chiesa. Venne inoltre acquistato un nuovo altare in pietra (proveniente dalla sagrestia della chiesa parrocchiale di Bovolone). Furono collocate le balaustre.

1950  (crollo e ricostruzione cella campanaria)

La cella campanaria del campanile venne danneggiata da un violento uragano. La stessa venne riparata assumendo l’attuale conformazione nel 1950.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Caselle di Isola della Scala venne edificata sul finire del XVI sec. per volere del sig. Fumanelli, ed ampliata nel 1904. Nel 1941 venne eseguito il restauro interno. L’edificio si presenta con facciata neoclassica a capanna rivolta ad occidente. Campanile con cella campanaria merlata, adiacente al fianco meridionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio a fondale piatto rialzato di un gradino; lungo il fianco settentrionale della navata una cappellina accoglie l’altare della Madonna. Le pareti interne dell'aula sono caratterizzate da un apparato decorativo dalle linee essenziali che disegna semplici lesene scanalate ed una cornice decorata sommitale; il vano del presbiterio presenta una più armonica e ricercata composizione d’insieme, in cui emerge la pala d’altare cinquecentesca del pittore Bernardino India. L'aula è coperta da una controsoffittatura piana cassettonata, decorata a tempera con i simboli delle litanie mariane; il presbiterio è sovrastato da una volta a botte intonacata e decorata. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in piastrelle di cemento con decorazione geometrica policroma.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare a marcato sviluppo longitudinale, con presbiterio a fondale piatto rialzato di un gradino e di profondità ridotta. Lungo il fianco settentrionale della navata si apre un’ampia cappellina a pianta semicircolare che accoglie l’altare della Madonna; sullo stesso lato, in prossimità dell’ingresso, una nicchia ospita il fonte battesimale. Sul lato settentrionale del presbiterio si colloca un modesto ambiente adibito a sacrestia. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, ed è preceduto da una breve scalinata esterna. E’ presente un ingresso laterale sul fianco settentrionale dell’aula, raggiungibile con il passaggio dall’adiacente cappella feriale.
Facciata
Facciata a capanna neoclassica rivolta ad occidente. Al centro si apre il portale d’ingresso rettangolare sovrastato da un piccolo frontone retto da due mensolette modanate. Un oculo situato poco più in alto illumina l’interno dell'edificio. Sopra l’oculo, in una nicchia, è posta una statuetta raffigurante l’Immacolata. Ai lati del portale due paraste reggono la trabeazione su cui poggia il timpano. Sul vertice sommitale campeggia una croce di ferro. Su quelli laterali due putti.
Strutture di elevazione
Le strutture portanti di elevazione sono realizzate in muratura costituita da mattoni pieni di laterizio a tessitura regolare e legati con malta di calce. I paramenti esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una controsoffittatura piana con struttura portante costituita da travature lignee che poggiano su mensole modanate in corrispondenza degli innesti nelle murature d’ambito, e che definiscono ampie cassettonature in cui sono dipinti alcuni simboli delle litanie mariane. Il vano del presbiterio è chiuso da una volta a botte in muratura ribassata e con strette unghie laterali; all’intradosso la superficie è intonacata ed interamente dipinta.
Coperture
La struttura portante delle copertura a due falde è costituita da un sistema di capriate lignee, con sovrapposta orditura secondaria di tipo tradizionale realizzata con arcarecci e correntini; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle di cemento con inerti colorati che disegnano un motivo geometrico policromo (bianco, rosso e nero). Anche il piano del presbiterio, rialzato di un gradino in marmo rosso Verona, è pavimentato con piastrelle di cemento policrome che disegnano un motivo ornamentale.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa è caratterizzato da un impianto spaziale semplice e lineare, fortemente compresso dalla controsoffittatura che copre la navata, e con un apparato decorativo dalle linee essenziali che disegna sui prospetti dell’aula semplici lesene scanalate ed una cornice decorata sommitale. Il vano del presbiterio presenta una più armonica e ricercata composizione d’insieme, in cui emerge la pala d’altare cinquecentesca del pittore Bernardino India.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, sono caratterizzati lungo il fianco meridionale dalla sequenza di alte e strette monofore ad arco che illuminano l’ambiente interno, e da una cornice sottogronda a semplice modanatura; i rimanenti prospetti (ad eccezione della facciata) sono interessati dai corpi edilizi che vi si affiancano.
Campanile
Torre campanaria adiacente al fianco meridionale della chiesa. Pianta quadrata, fusto privo di elementi architettonici di rilievo, interamente edificato in mattoni di cotto a vista. Cella campanaria ad edicola, caratterizzata da quattro aperture a tutto sesto, terminante con una merlatura ghibellina.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre in marmo (riposizionate ai lati del prolungamento del piano del presbiterio verso la navata), e l’introduzione di un nuovo altare in legno rivolto verso l’assemblea.
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
Prolungamento del piano rialzato del presbiterio verso la navata.
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
Altare in legno rivolto verso l’aula, posizionato su una pedana lignea a prolungamento del primo gradino dell’altare maggiore pre-conciliare.
sede - aggiunta arredo (1970-1980)
Sedili mobili con intelaiatura lignea, collocati su pedana ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (1970-1980)
Ambone mobile in legno collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l'aula, a lato dell'altare.
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