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Praole
Cerro Veronese
Verona
chiesa
sussidiaria
Immacolata
Parrocchia di San Barnaba Apostolo
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
XIX sec. - XIX sec.(origini e costruzione intero bene); 1984 - 1984(restauro intero bene); 1996 - 1996(restauro intero bene)
Chiesa dell'Immacolata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Immacolata <Praole, Cerro Veronese>
Altre denominazioni Chiesa di San Rocco
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (origini e costruzione)
architettura contemporanea (restauro)
architettura contemporanea (restauro)
Notizie Storiche

XIX sec.  (origini e costruzione intero bene)

Ignota la data di costruzione della chiesetta in contrada Praole. Sulla base di testimonianze orali si ipotizza la sua fondazione risalga alla seconda metà del XIX sec. L’edificio, intitolato a Maria Immacolata, è più popolarmente conosciuto come chiesa di S. Rocco. Originariamente soggetta alla Parrocchia di S. Osvaldo in Cerro, nel 1924 passò sotto la cura d’anime della neo Parrocchia di S. Barnaba Apostolo in Rosaro.

1984  (restauro intero bene)

La chiesetta di Praole venne restaurata nel 1984. In tale occasione la statua in gesso raffigurante S. Rocco (situata in facciata all’interno di una nicchia) fu sostituita con un’altra in pietra.

1996  (restauro intero bene)

Nel 1996 l’edificio beneficiò di un secondo intervento di restauro. In tale occasione venne rifatto il tetto (in lastre di pietra), intonacato l’esterno e tinteggiato l’interno.
Descrizione

Scarse le informazioni inerenti l’origine della chiesetta situata in contrada Praole (intitolata a Maria Immacolata, ma conosciuta popolarmente come chiesa di S. Rocco). Con ogni probabilità la sua fondazione risale alla seconda metà del XIX sec. Nel corso del secolo scorso la chiesa è stata oggetto di due interventi di restauro (1984 e 1996). Attualmente l’edificio è cappella soggetta alla Parrocchia di Rosaro. L’edificio si presenta esternamente con facciata neoclassica rivolta a meridione. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside a sviluppo poligonale a tre lati. Le murature portanti sono in pietra calcarea locale. L’aula è sovrastata da una volta a botte in canniccio intonacato tripartito da due costolonature trasversali; una volta a botte chiude il presbiterio, mentre il coro è coperto da un catino absidale a tre vele. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in lastre di pietra della Lessinia. La pavimentazione è realizzata in lastre di pietra calcarea rosata.
Pianta
Oratorio di ridotte dimensioni ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di due gradini, di ampiezza ridotta e concluso con un’abside a sviluppo poligonale a tre lati. Sul fianco orientale del presbiterio insiste un piccolo volume edilizio che ospita un locale adibito a sacrestia utilizzato anche come aula minore per i fedeli, in diretto collegamento con il presbiterio stesso. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, verso il modesto sagrato antistante rialzato rispetto il piano stradale; è presente un ulteriore ingresso in corrispondenza dell’auletta laterale.
Facciata
Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento a sud. Al centro si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare in nembro rosato, sovrastato da un timpano pensile. Al di sopra del portale una finestra semicircolare illumina l’interno dell’edificio. Tra portale e finestra, all’interno di una nicchia, è conservata una statuetta in pietra raffigurante S. Rocco.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di conci di pietra calcarea locale legati con malta di calce. E’ presente un tirante metallico trasversale in corrispondenza della linea di imposta dell’arco trionfale. I paramenti esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da una controsoffittatura voltata a botte tripartita da due costolonature trasversali; la campata centrale presenta due unghie laterali. Il presbiterio è coperto da una semplice volta a botte, separata mediante un arcone trasversale dal catino absidale a tre vele con costolonature intermedie. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio o listelli di legno, collegati ad un sistema di centinature lignee portanti, intonacate e tinteggiate verso l’intradosso.
Coperture
L’aula presenta una copertura a capanna a due falde con presunta struttura portante costituita da capriate semplici, orditura secondaria di tipo tradizionale e manto in lastre rettangolari di pietra della Lessinia. Il volume edilizio del presbiterio è chiuso da una copertura a padiglione a più falde con struttura lignea portante e manto in lastre di pietra.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in lastre di pietra calcarea rosata delle Lessinia; il locale della sacrestia è pavimentato con piastrelle quadrate di cemento con graniglia di marmi policromi.
Prospetti interni
Il piccolo e raccolto ambiente interno della chiesetta, caratterizzato da un impianto spaziale regolare ed armonico, presenta i prospetti interni regolati dal ritmo dell’ordine con lesene tuscaniche pensili (mancanti della porzione inferiore) su cui si imposta un’alta trabeazione modanata che raccorda perimetralmente l’intera composizione; al centro dei fianchi longitudinali dell’aula l’ordine inquadra due arcate cieche con contorni modanati entro le quali una mensolina pensile ospita la statua di S. Giuseppe, sul lato orientale, e la statua di S. Rocco sul lato opposto. Al centro della parete absidale la statua della Madonna Immacolata sovrastante l’antico altare in marmo. Gli elementi modanati presentano un trattamento cromatico e decorativo piuttosto discutibile.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, presentano uno sviluppo semplice e regolare, e sono chiusi in sommità dallo sporto di gronda in lastame di pietra. Semplici contorni in pietra calcarea rosata segnano le aperture del prospetto meridionale della sacrestia.
Campanile
Sul fianco nord-orientale dell’edificio ed in esso parzialmente incorporato, si eleva la piccola torre campanaria in pietra locale. Pianta quadrata, fusto privo di elementi decorativi di rilievo, in pietra a vista, separato dalla cella campanaria ad edicola da una cornice marcapiano aggettante. Copertura conica impostata su un tamburo di piccole dimensioni.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto l’introduzione di un nuovo altare fisso in marmi policromi rivolto verso l’assemblea. Si conserva l'altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
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