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Lugo
Grezzana
Verona
chiesa
sussidiaria
S. Paolo Apostolo
Parrocchia di Sant'Apollinare Martire
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
1685 ante - 1685(origini e costruzione intero bene); XX sec. - XX sec.(ampliamento intero bene)
Chiesa di San Paolo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Paolo Apostolo <Lugo , Grezzana>
Altre denominazioni S. Paolo Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
architettura tardo-rinascimentale (origini e costruzione )
architettura contemporanea (ampliamento)
Notizie Storiche

1685 ante - 1685 (origini e costruzione intero bene)

Dell’oratorio di S. Paolo Apostolo non si conosce la data di costruzione. La prima notizia certa risale al 1685 (si tratta del verbale della visita dell’abate di S. Zeno).

XX sec.  (ampliamento intero bene)

Nel corso della seconda metà del XX sec. l’oratorio venne ampliato con due aule per i fedeli, poste ai lati del presbiterio.
Descrizione

L’oratorio di S. Paolo Apostolo venne edificato nel corso della seconda metà del XVII sec. per servire gli abitanti della contrada Corso. L'edificio si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente. Campanile a vela in muratura situato sulla copertura di un edificio adiacente. Pianta ad aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di due gradini e fiancheggiato da due aulette minori. L’aula è coperta dalla struttura delle sovrapposta copertura a due falde con travature a vista; manto in coppi di laterizio e lastre di pietra lungo la linea di gronda; il presbiterio è chiuso da una volta a crociera su peducci pensili con costolanature diagonali. La pavimentazione è in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone, posate a corsi obliqui. Le strutture di elevazione sono in muratura portante costituita da conci di pietra calcarea. Le pareti interne ed esterne sono intonacate e tinteggiate.
Pianta
Oratorio di modeste dimensioni con aula rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare con fondale piatto, rialzato di due gradini e di ampiezza di poco ridotta rispetto la navata, fiancheggiato su entrambi i lati da due aule minori ad esso complanari, che definiscono complessivamente un impianto planimetrico a Tau. Sul prolungamento dell’aula minore di destra si colloca un locale adibito a sacrestia. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, preceduto da una breve scalinata esterna; sono presenti due ulteriori entrate in corrispondenza delle aulette laterali.
Facciata
Facciata a capanna rivolta ad occidente. Al centro, preceduto da tre gradoni, si apre il portale d’ingresso rettangolare in pietra locale. Sopra il portale, all’interno di una nicchia, è ospitata una statuetta raffigurante il Santo patrono. Ai lati della nicchia due finestre di forma rettangolare illuminano l’interno dell'edificio.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di conci di pietra calcarea locale legati con malta di calce; le angolate sono rinforzate da blocchi di pietra squadrati. A metà della navata è presente un arcone in muratura trasversale con tirante metallico all’imposta, a cui corrispondono esternamente due contrafforti murari “a scarpa”. I paramenti esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta dalla sovrastante copertura a due falde con travature lignee portanti e orditura minore a vista che supportano un manto di tavelle in cotto decorate con motivi geometrici romboidali di colore bianco, e lastre di pietra calcarea lungo la linea di imposta. Il presbiterio è chiuso da una volta a crociera su peducci pensili angolari e costolonature diagonali, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso. Entrambe le aule laterali sono coperte da un solaio piano, presumibilmente in latero-cemento, semplicemente intonacato e tinteggiato.
Coperture
La struttura portante della copertura a due falde sovrapposta alla navata è costituita da travature longitudinali che si impostano nelle pareti murarie corrispondenti alla facciata e all’arco trionfale, e che poggiano centralmente sull’arcone trasversale a metà della navata; orditura secondaria realizzata con travetti in pendenza, con sovrapposto manto in tavelle di cotto; manto di copertura in coppi di laterizio e lastre di pietra lungo la linea di imposta delle falde. Anche il presbiterio è chiuso da una copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in tegole di cemento e lastre di pietra.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata, del presbiterio e delle aule laterali è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo biancone, posate a corsi diagonali; il presbiterio è rialzato con due gradini in marmo rosso Verona. La sacrestia presenta una pavimentazione in piastrelle quadrate policrome (bianche, gialle e rosse) in cemento.
Prospetti interni
L’ambiente interno esibisce un impianto spaziale dalle linee sobrie e regolari; l’aula è scandita trasversalmente da un arco a tutto sesto che si imposta su due sottili lesene laterali in lastre di pietra rosata con capitelli modanati; l’arco trionfale è decorato all’intradosso con motivi geometrici; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, presentano uno sviluppo semplice e regolare, e sono caratterizzati su entrambi i fianchi longitudinali dell’aula da un contrafforte murario in pietra calcarea locale; sulla parete meridionale si apre una finestratura rettangolare con contorni in nembro rosato.
Campanile
Campanile a vela in muratura situato sulla copertura di un edificio adiacente.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto il parziale smembramento dell’antico altare maggiore con il ricollocamento in posizione avanzata della mensa con paliotto in marmi policromi, in ottemperanza alle prescrizioni del Concilio Vaticano II.
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