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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Desenzano del Garda
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Decollato
Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); presbiterio - aggiunta arredo (2011); presbiterio - aggiunta arredo (2013); altare - aggiunta arredo (2013)
1590 - 1595(origine e costruzione intero bene); 1600 - 1600(posa pavimentazione); XVII sec. - XVII sec. (interventi vari intero bene); XVII sec. - XVII sec.(ampliamento intero bene); 1708 - 1708(rinnovamento altare maggiore); 1713 - 1713(costruzione sagrestia); 1722 - 1722(ricostruzione altare dell'Addolorata); 1797/09/30 - 1797/09/30(soppressione della Confraternita di S. Giovanni carattere generale); 1808 - 1815(chiusura e riapertura al culto carattere generale); 1838 - 1838(posa pavimentazione); 1902 - 1902 (costruzione scala esterna); 1929 - 1929(passaggi di proprietà carattere generale); 1963 - 1965(restauro intero bene); 1965/05/25 - 1965/05/25(erezione in Parrocchia carattere generale); 1989 - 1989(collocazione portale in bronzo); 2013 - 2014(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Decollato
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Decollato <Desenzano del Garda>
Altre denominazioni S. Giovanni Decollato
Autore (ruolo)
Rizzi, Gualtiero (intero bene, restauro)
Ambito culturale (ruolo)
architettura rinascimentale (origini e costruzione)
architettura rinascimentale (pavimentazione, posa )
architettura barocca (interventi vari)
architettura barocca (ampliamento )
architettura barocca (altare maggiore, rinnovamento)
architettura neoclassica (sagrestia, costruzione )
architettura neoclassica (altare dell'Addolorata, ricostruzione )
architettura neoclassica (pavimentazione, posa)
architettura contemporanea (scalinata esterna, costruzione )
architettura contemporanea (interno, restauro)
architettura contemporanea (portale in bronzo, collocazione )
architettura contemporanea (intero bene, restauro)
Notizie Storiche

1590 - 1595 (origine e costruzione intero bene)

La chiesa di S. Giovanni Decollato in Desenzano venne edificata tra il 1590 ed il 1595 per volere e a spese della Confraternita di S. Giovanni Decollato (istituita con decreto vescovile in data 12 giugno 1588).

1600  (posa pavimentazione)

Nel 1600 venne collocata la pavimentazione in cotto proveniente dalla demolizione dell'antica pieve di Desenzano (1585).

XVII sec.   (interventi vari intero bene)

Nel corso della prima metà del secolo XVII vennero eseguiti vari interventi interni, tra i quali si ricorda la costruzione dell’altare e della cappella laterale di S. Carlo, la realizzazione delle otto statue lignee, conosciute come gruppo scultoreo del “Sepolcro” (oggi collocate in un vano situato tra la sagrestia e la cappella di S. Carlo) e della statua della “Addolorata”, collocata nell’altare di sinistra.

XVII sec.  (ampliamento intero bene)

Nel corso della seconda metà del XVII sec. l’edificio venne ampliato con la sopraelevazione dell’aula e dell’abside.

1708  (rinnovamento altare maggiore)

Risale al 1708 la rimozione dell'esistente altare in legno e la collocazione del nuovo altare maggiore in marmo.

1713  (costruzione sagrestia)

Il locale della sagrestia venne edificato nell’anno 1713.

1722  (ricostruzione altare dell'Addolorata)

Nel 1772 l’altare ligneo dell’Addolorata fu sostituito con l’attuale altare in marmo.

1797/09/30  (soppressione della Confraternita di S. Giovanni carattere generale)

Con decreto del 30 settembre 1797 il Governo Provvisorio della Repubblica Cisalpina sanciva la soppressione di tutte le corporazioni esistenti sotto il nome di confraternite, tra cui anche quella di S. Giovanni Decollato.

1808 - 1815 (chiusura e riapertura al culto carattere generale)

Nel 1808 la chiesa di S. Giovanni, divenuta di proprietà del Governo, fu convertita in deposito di fieno e legna da destinarsi alle truppe alloggiate nel vicino castello. Nel 1815 venne riaperta al culto. Da allora, fino all’erezione in Parrocchia (1965), la chiesa fu sempre sussidiaria della parrocchiale di Desenzano del Garda.

1838  (posa pavimentazione)

L’attuale pavimentazione in marmo, in sostituzione della precedente in cotto, fu posata nel 1838. L’evento è ricordato da un'epigrafe murata sulla parete a destra dell’ingresso.

1902   (costruzione scala esterna)

Risale al 1902 la costruzione della doppia scalinata con balaustre in cemento antistante l’ingresso principale.

1929  (passaggi di proprietà carattere generale)

Nel 1929, in conseguenza dei Patti Lateranensi, la chiesa di S. Giovanni divenne definitivamente di proprietà parrocchiale.

1963 - 1965 (restauro intero bene)

Tra il 1963 ed il 1965 la chiesa venne restaurata a spese della comunità.

1965/05/25  (erezione in Parrocchia carattere generale)

Risale al primo maggio 1965 l’erezione della Parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore in Desenzano. Decreto a firma del vescovo di Verona Giuseppe Carraro.

1989  (collocazione portale in bronzo)

Nel 1989 venne sostituito il vecchio portale con l’attuale in bronzo decorato, raffigurante i momenti salienti della vita di S. Giovanni Battista.

2013 - 2014 (restauro intero bene)

Tra il 2013 ed il 2014 l'edificio è stato oggetto di un intervento di restauro conservativo che ha interessato i prospetti e le coperture dell’abside e del campanile. Progetto a cura dell’arch. Gualtiero Rizzi.
Descrizione

La chiesa di S. Giovanni Battista Decollato in Desenzano venne edificata tra il 1590 ed il 1595 per volere e a spese dell'omonima Confraternita. Nel corso della seconda metà del XVII sec. la chiesa venne ampliata con la sopraelevazione dell’aula e dell’abside. Nel 1797 il Governo Provvisorio della Repubblica Cisalpina sancì la soppressione di tutte le corporazioni esistenti sotto il nome di confraternite, tra cui anche quella di S. Giovanni Decollato. Nel 1808 la chiesa di S. Giovanni, nel frattempo divenuta di proprietà del Governo, fu convertita in deposito di fieno e legna da destinarsi alle truppe alloggiate nel vicino castello, ma nel 1815 fu riaperta al culto. Nel 1929, in conseguenza dei Patti Lateranensi, la chiesa di S. Giovanni divenne definitivamente di proprietà parrocchiale. Al primo maggio 1965 risale l’erezione in Parrocchia, con il titolo di S. Giuseppe Lavoratore. L'edificio si presenta con facciata a capanna rivolta a settentrione. Torre campanaria addossata al fianco orientale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, presbiterio quadrangolare protetto da balaustra, rialzato di due gradini e concluso con un ampio coro a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula si collocano l’altare e la cappella dell’Addolorata, sul lato sinistro, l’altare di S. Carlo Borromeo e la cappella del S. Sepolcro, a destra. I prospetti interni sono scanditi da lesene lisce su cui si imposta la trabeazione modanata sommitale, interrotta dalle archeggiature a tutto sesto che inquadrano gli altari laterali; le pareti sono arricchite con pregevoli opere pittoriche; al centro della parete absidale è collocata la pala d’altare raffigurante il Martirio di S. Giovanni Battista, opera del pittore Giuseppe Belanda. Lo spazio interno è coperto da un’ampia controsoffittatura voltata a botte, semplicemente intonacata e tinteggiata verso l’intradosso. Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee, orditura secondaria di tipo tradizionale e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo chiaro di Botticino posate a corsi obliqui.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare protetto da balaustra, rialzato di due gradini e di ampiezza ridotta, concluso con un ampio coro a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si aprono due semi-cappelle emergenti, una su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui sono collocati l’altare della Madonna Addolorata, sul lato orientale, e l’altare di S. Carlo Borromeo, sul lato opposto; in prossimità del presbiterio sono presenti due ulteriori ambienti: la cappellina dell’Addolorata a sinistra, e la cappella del S. Sepolcro a destra. Sul fianco occidentale del presbiterio si colloca la sacrestia, mentre sul lato opposto si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, prospiciente la strada comunale e preceduto da una scalinata a due rampe.
Facciata
Facciata a capanna rivolta a settentrione. Al centro, preceduto da una doppia scalinata balaustrata, si apre il portale d’ingresso timpanato di forma rettangolare. Più in alto un’ampia finestra a termale illumina l’interno dell’edificio. Corona il prospetto il timpano con cornicione leggermente aggettante e modanatura a dentelli.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto, composta da ciottoli, conci di pietra calcarea e mattoni in cotto legati con malta di calce. E’ presente un tirante metallico di controventatura delle pareti longitudinali del presbiterio. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
Navata e presbiterio sono coperti da una controsoffittatura voltata a botte, semplicemente intonacata e tinteggiata verso l’intradosso; la volta della navata presenta due unghie laterali in corrispondenza delle cappelle minori. Le strutture voltate sono realizzate con una rete metallica, in sostituzione dell’originario cannicciato, collegata ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee a schema stico semplice con monaco centrale (le capriate che sostengono la copertura della navata sono rinforzate con saette, zeppe e contraffissi); orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata, presbiterio e coro sono pavimentati con quadrotte alternate di marmo rosso Verona e marmo Botticino classico posate a corsi obliqui.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, ampio e luminoso, è contraddistinto da una composizione architettonica e decorativa armonica ed equilibrata. I prospetti, intonacati e tinteggiati, sono scanditi da lesene lisce su cui si imposta la trabeazione modanata che si sviluppa lungo l'intero perimetro, interrotta dalle archeggiature archivoltate che inquadrano gli altari laterali; le pareti sono arricchite con pregevoli opere pittoriche; al centro della parete absidale è collocata la pala d’altare raffigurante il Martirio di S. Giovanni Battista, opera del pittore Giuseppe Belanda, inserita in una cornice in legno intagliato e decorato, elemento proveniente dall’antico altare maggiore ligneo.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, dalle linee sobrie e regolari, sono coronati da una cornice sottogronda modanata a semplice guscia; le pareti longitudinali dell’aula sono caratterizzate dai volumi emergenti degli ambienti minori annessi all’aula; sul lato orientale della navata insiste l’edificio della casa canonica; le pareti presentano un rivestimento ad intonaco.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco orientale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto liscio interamente intonacato. Cella campanaria ad edicola, caratterizzata da un’apertura a tutto sesto per ciascuno dei quattro lati. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’inserimento di un nuovo altare mobile rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
presbiterio - aggiunta arredo (2011)
Riposizionamento delle balaustre nella loro sede originaria.
presbiterio - aggiunta arredo (2013)
Nuovo altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea, in sostituzione del preesistente, collocato su una pedana lignea che prolunga il piano del presbiterio verso la navata; lateralmente all’altare sono posizionati un leggio in legno ed il fonte battesimale mobile.
altare - aggiunta arredo (2013)
Altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea.
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