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Cerea
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Zeno in S. Maria Assunta
Parrocchia di San Zeno in Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975); altare - aggiunta arredo (1965-1975); sede - aggiunta arredo (1965-1975); ambone - aggiunta arredo (1965-1975); fonte battesimale - aggiunta arredo (1989)
XII sec. - XII sec. (origini e costruzione intero bene); XV sec. - XV sec. (trasferimento della sede plebana carattere generale); 1717 - 1750(ricostruzione intero bene); 1750/08/11 - 1750/08/11(consacrazione carattere generale); 1785 - 1786(pavimentazione presbiterio e coro); 1879 - 1882(rinnovamento interno); 2013 - 2014(restauro intero bene)
Chiesa di San Zeno in Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Zeno in Santa Maria Assunta <Cerea>
Altre denominazioni S. Zeno in S. Maria Assunta
Autore (ruolo)
Gottardi, Angelo (interno, rinnovamento)
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (origini e costruzione )
architettura barocca (costruzione )
architettura barocca (presbiterio e coro, pavimentazione)
architettura contemporanea (interno, rinnovamento)
architettura contemporanea (restauro)
Notizie Storiche

XII sec.   (origini e costruzione intero bene)

La chiesa di S. Maria in Cerea fu edificata nel XII sec. come cappella soggetta alla pieve di S. Zeno in Cerea.

XV sec.   (trasferimento della sede plebana carattere generale)

Nel corso del XV sec. la sede plebana fu trasferita dalla chiesa di S. Zeno presso la più centrale chiesa di S. Maria “pro commoditate hominum”. Lo si evince dalla visita pastorale di Matteo, vescovo di Tripoli e luogotenente del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471), in loco l’11 ottobre del 1460.

1717 - 1750 (ricostruzione intero bene)

Il 17 gennaio del 1717 la chiesa di S. Maria crollò (eccetto il campanile). Fu riedificata nelle forme attuali tra il 1730 ed il 1750.

1750/08/11  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio fu consacrato in data 11 agosto 1750.

1785 - 1786 (pavimentazione presbiterio e coro)

Risale al biennio 1785-1786 la realizzazione della pavimentazione del presbiterio e del coro.

1879 - 1882 (rinnovamento interno)

L’interno della chiesa, originariamente caratterizzato da una decorazione di gusto neoclassico a fasci di lesene di ordine corinzio, fu completamente rinnovata nelle forme attuali tra il 1879 ed il 1882, su progetto dell’arch. don Angelo Gottardi.

2013 - 2014 (restauro intero bene)

Tra il 2005 e il 2014 si registrano alcuni interventi: restauro della chiesa e del campanile (2005), restauro e consolidamento statico della copertura e della volta della navata (2013-2014).
Descrizione

La chiesa di S. Maria in Cerea fu edificata nel XII sec. come cappella soggetta alla pieve di S. Zeno in Cerea. Nel corso del XV sec. la sede plebana fu trasferita dalla chiesa di S. Zeno presso la più centrale chiesa di S. Maria “pro commoditate hominum”. Il 17 gennaio del 1717 la chiesa di S. Maria crollò (eccetto il campanile). Fu riedificata nelle forme attuali tra il 1730 ed il 1750. La consacrazione risale all’11 agosto del 1750. L’edificio si presenta con facciata a capanna di gusto barocco. Orientamento ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco orientale del teatro parrocchiale. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini concluso con il coro a fondale piatto; lungo i fianchi dell’aula sei semi-cappelle laterali accolgono gli altari di S. Lucia, della Beata Vergine dello Spasimo e delle Quarantore, sul lato settentrionale, e gli altari di S. Rocco, della Madonna del Rosario e del Corpus Domini, sul lato opposto. I prospetti interni, scanditi da snelle lesene, singole o a fasci polistili, a sostegno della cornice sommitale, sono decorati a tempera con motivi decorativi e figurativi, realizzati del decoratore Casimiro Salvelli (1920); al centro della parete di fondo dell’abside è posta la pala raffigurante la “Madonna immacolata e S. Zeno”. La navata è coperta da un’ampia volta a botte ribassata, con lunettoni laterali, scandita da costolonature; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera; le strutture voltate sono caratterizzate da un apparato decorativo a tutto campo. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è caratterizzata da un disegno pavimentale a motivi cruciformi realizzati con intarsi in marmi policromi.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica ampia aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, e presbiterio emergente a pianta rettangolare, rialzato di tre gradini e di ampiezza ridotta, concluso con il coro a fondale piatto. Lungo i fianchi dell’aula si aprono sei semi-cappelle laterali, tre su ciascun lato e fra loro prospicienti, di cui quelle prossime al presbiterio corrispondono ai bracci laterali di uno pseudo-transetto di ridotta profondità, in cui trovano sede gli altari di S. Lucia, della Beata Vergine dello Spasimo e delle Quarantore, sul lato settentrionale, e gli altari di S. Rocco, della Madonna del Rosario e del Corpus Domini, sul lato opposto. Lungo il fianco meridionale del presbiterio si colloca l’ampio locale della sacrestia; sul lato opposto insiste l’edificio ospitante il teatro parrocchiale, sul cui fianco orientale si attesta la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata, verso l’ampio sagrato antistante; lungo entrambi i fianchi dell’aula è presente un’entrata laterale.
Facciata
Facciata a capanna di gusto barocco. Orientamento ad occidente. Rivestimento con intonacatura di calce. Due coppie di paraste poggianti su alte zoccolature la tripartiscono. Al centro si apre il portale d’ingresso timpanato oltre il quale è collocato un orologio di forma circolare. Ai suoi lati due nicchie ospitano le statue di S. Zeno e di S. Maria. Chiude il prospetto il timpano aggettante coronato da un fastigio con croce in ferro su supporto litico e da due pinnacoli.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante in mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni si presentano con tessitura a vista; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata è coperta da un’ampia volta a botte ribassata, con lunettoni laterali, scandita da costolonature trasversali in lieve aggetto. Il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera. Le strutture voltate, realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, sono caratterizzate da un intenso apparato decorativo a tutto campo realizzato ad affresco e a tempera, con motivi ornamentali e figurativi, opera del pittore Casimiro Salvelli (1920).
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita, in corrispondenza della navata, da un sistema di nove capriate lignee a schema statico composito a tre monaci con sottocatena, rinforzate e vincolate mediante profilati metallici in corrispondenza dell’innesto delle testate nelle strutture murarie e controventate medianti lame metalliche a croci di S. Andrea in corrispondenza delle campate prossime ai perimetrali trasversali; il coperto a due falde del presbiterio con terminazione a padiglione, è sostenuto da due capriate lignee semplici; orditura secondaria di tipo tradizione composta da arcarecci e correntini con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio sono caratterizzati da un disegno pavimentale a motivi cruciformi, realizzati con intarsi in marmi policromi: marmo biancone, marmo rosso Verona e nembro giallo, quelli dell’aula e del coro, in marmo rosso Verona, marmo nero e pietra bianca in corrispondenza del presbiterio. Il piano del presbiterio è rialzato con tre gradini in marmo rosso Verona.
Prospetti interni
Il vasto ed arioso ambiente interno della chiesa si presenta caratterizzato da un’armonica ed equilibrata composizione architettonica di matrice neo-bizantina, e da un intenso e ricercato apparato decorativo d’insieme. I prospetti interni, scanditi da snelle lesene, singole o a fasci polistili, a sostegno della cornice sommitale, sono decorati a tempera con motivi decorativi e figurativi, realizzati del decoratore Casimiro Salvelli (1920); ampie archeggiature a tutto sesto si aprono verso gli altari laterali; le pareti del presbiterio sono ornate con pregevoli opere pittoriche; al centro della parete di fondo dell’abside è posta la pala raffigurante la “Madonna immacolata e S. Zeno”; lungo la parete di controfacciata si sviluppa il soppalco ligneo della cantoria con l’organo; nel settore superiore delle pareti longitudinali si aprono finestrature a bifora e trifora.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con paramento murario in mattoni pieni di laterizio a vista, coronati da una cornice con modanatura a guscia, sono caratterizzati lungo i fianchi longitudinali dai volumi emergenti che accolgono le strutture delle cappelle laterali e del transetto; nel settore superiore si aprono le finestrature a bifora e trifora che illuminano lo spazio interno.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco orientale del teatro parrocchiale. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto massiccio, interamente edificato in mattoni di laterizio a vista. Cella campanaria a bifore con capitelli a stampella, coronata in sommità da una cornice a denti di sega e da quattro pinnacoli. Copertura conica in laterizio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione del nuovo altare mobile rivolto verso l’assemblea; in posizione avanzata si collocano la sede e l’ambone. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Sedili mobili in legno intagliato posizionati nel settore anteriore del presbiterio verso l’assemblea, a lato dell’altare.
ambone - aggiunta arredo (1965-1975)
Ambone in legno intagliato collocato nel settore anteriore del presbiterio verso l’aula, a lato dell’altare.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1989)
L’antico fonte battesimale in pietra bianca scolpita, collocato in origine nella cappellina del battistero a lato dell’ingresso principale, è stato posizionato sul lato sinistro dei gradini del presbiterio, rialzato su una pedana lignea.
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