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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Casaleone
Verona
chiesa
sussidiaria
S. Biagio
Parrocchia di San Biagio Vescovo e Martire
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
nessuno
1145 - 1145 (origini carattere generale); XV sec. - XV sec. (ampliamento intero bene); 1480 ante - 1480(erezione in pieve parrocchiale carattere generale); 1679 - 1695(costruzione intero bene); 1879 - 1890(rinnovamento intero bene); 1890 - 1890(diviene oratorio carattere generale); XX sec. - XX sec.(restauro intero bene); 2003 - 2004(restauro facciata)
Chiesa di San Biagio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Biagio <Casaleone>
Altre denominazioni Edificio, ex chiesa parrocchiale di San Biagio di Piazza Vittoria
S. Biagio
Autore (ruolo)
Quirinali, Giampaolo (facciata, restauro)
Ambito culturale (ruolo)
architettura gotica (ampliamento)
architettura barocca (costruzione )
architettura neoclassica (rinnovamento)
architettura contemporanea (restauro )
architettura contemporanea (facciata, restauro)
Notizie Storiche

1145   (origini carattere generale)

La prima citazione diretta inerente la chiesa di Casaleone risale al 1145, anno in cui papa Eugenio III ricorda la "ecclesia Casalavuni".

XV sec. - XV sec.  (ampliamento intero bene)

L'edificio fu ampliato nella seconda metà del XV sec. Nel 1460, anno della visita pastorale di Matteo, vescovo di Tripoli e luogotenente del vescovo di Verona Ermolao Barbaro (1453-1471), l'edificio risulta da poco ampliato ed ancora in via di completamento.

1480 ante - 1480 (erezione in pieve parrocchiale carattere generale)

Nel 1480 è pieve e parrocchiale con arciprete.

1679 - 1695 (costruzione intero bene)

Tra il 1679 ed il 1695 l'edificio fu invertito nell'orientamento e ricostruito in forme barocche. La torre campanaria di epoca romanica fu soprelevata e rinnovata nelle forme attuali.

1879 - 1890 (rinnovamento intero bene)

Tra il 1879 ed il 1890 fu edificata la nuova parrocchiale. L'antica chiesa di S. Biagio fu tagliata trasversalmente all’altezza del presbiterio dal nuovo edificio e riconvertita in oratorio.

1890  (diviene oratorio carattere generale)

Nel 1890, anno di completamento della nuova chiesa parrocchiale, la chiesa vecchia di S. Biagio fu riconvertita ad oratorio ad essa soggetta.

XX sec.  (restauro intero bene)

Nel corso del XX sec. si registrano alcuni interventi di ordinaria manutenzione.

2003 - 2004 (restauro facciata)

Risale al biennio 2003-2004 un intervento di restauro della facciata della chiesa. Progetto a cura dell'arch. Gianpaolo Quirinali.
Descrizione

La prima citazione diretta inerente la chiesa di Casaleone risale al 1145, anno in cui papa Eugenio III ricorda la "ecclesia Casalavuni". Nel 1480 è pieve e parrocchia con arciprete.Tra il 1679 ed il 1695 l'edificio fu invertito nell'orientamento e ricostruito in forme barocche. La torre campanaria di epoca romanica fu soprelevata e rinnovata nelle forme attuali.Tra il 1879 ed il 1890 fu edificata la nuova parrocchiale; l'antica chiesa di S. Biagio fu tagliata trasversalmente all’altezza del presbiterio dal nuovo edificio e riconvertita in oratorio. Esternamente l'edificio si presenta con facciata rivolta ad oriente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino. Le pareti interne, intonacate e tinteggiate, sono cinte superiormente da una sottile cornice in stucco; al centro della parete di fondo un’archeggiatura cieca modanata accoglie l’altare pre-conciliare. L’aula è coperta da una volta a botte semiellittica in canniccio intonacato, decorata con due medaglioni in cui sono affrescati la “Gloria di S. Biagio” e “S. Pietro”. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle di cemento bianche, rosse e nere; il presbiterio è pavimentato con piastrelle di cemento con decorazione policroma.
Pianta
La chiesa, addossata ortogonalmente al fianco orientale dell’adiacente chiesa parrocchiale, presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, con presbiterio rialzato di un gradino e altare addossato alla parete di fondo; sul lato sinistro dell’edificio, in corrispondenza del presbiterio, si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata; è presente un’entrata laterale lungo il fianco meridionale dell’aula.
Facciata
Facciata continua in stile barocco. Orientamento ad oriente. Due coppie di paraste con capitelli ionici inquadrano centralmente il portale d'ingresso di forma rettangolare. Lo sormonta un timpano spezzato in cui si inserisce una nicchia ospitante la statua del Santo patrono. Chiude il prospetto un fastigio timpanato terminante in volute modanate.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni presentano un rivestimento ad intonaco in buona parte ammalorato; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una volta a botte a sezione semiellittica, realizzata in canniccio intonaco collegato ad un sistema di centinature lignee portanti, decorata con due medaglioni modanati in cui sono affrescati la “Gloria di S. Biagio” e “S. Pietro”.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante composta da capriate lignee; orditura secondaria costituita da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è realizzata in piastrelle di cemento policrome (bianche, rosse e nere), posate a corsi diagonali a colori alterni. Il piano del presbiterio, rialzato con un gradino in nembro rosato, è pavimentato con piastrelle di cemento con decorazione policroma.
Prospetti interni
L’interno della chiesa, sobrio ed equilibrato nelle linee e nelle proporzioni, presenta i prospetti intonacati e tinteggiati, cinti superiormente da una sottile cornice in stucco, e caratterizzati dai contorni modanati delle ampie finestrature laterali (tamponate quelle sul lato settentrionale) e dell’archeggiatura cieca che accoglie l’altare maggiore pre-conciliare; lungo la parete di controfacciata si sviluppa il soppalco ligneo della cantoria.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con rivestimento ad intonaco in buona parte degradato, sono coronati da una cornice sottogronda in laterizio modanata a dentelli; due finestrature rettangolari interessano il fronte meridionale; sullo stesso lato si apre l’ingresso laterale con contorni in pietra modanata.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare. La porzione inferiore del fusto è di epoca romanica mentre la parte superiore è frutto della soprelevazione seicentesca. Cella campanaria ad edicola. Copertura a cipolla poggiante su un tamburo a pianta ottagonale.
Adeguamento liturgico

nessuno
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