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restauro
adeguamento liturgico
Sustinenza
Casaleone
Verona
chiesa
parrocchiale
S. Giacomo Maggiore
Parrocchia di San Giacomo Maggiore
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (1965-1970); sede - aggiunta arredo (1965-1970); ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
1402/10/03 - 1402/10/03(origini e costruzione intero bene); XVI sec. - XVI sec. (notizie dal XVI sec. carattere generale); 1553 - 1553(erezione in Parrocchia carattere generale); XVIII sec. - XVIII sec.(rinnovamento intero bene); 1945 - 1947(ricostruzione intero bene); 2002 - 2002(restauro facciata)
Chiesa di San Giacomo Maggiore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giacomo Maggiore <Sustinenza, Casaleone>
Altre denominazioni S. Giacomo Maggiore
Autore (ruolo)
Belloni, Erminio (facciata, restauro)
Ambito culturale (ruolo)
architettura gotica (origini e costruzione )
architettura barocca (rinnovamento )
architettura contemporanea (ricostruzione )
architettura contemporanea (facciata, restauro )
Notizie Storiche

1402/10/03  (origini e costruzione intero bene)

In data 3 ottobre 1402 il nobile Iacopo Dal Verme ottenne da papa Bonifcio IX l’autorizzazione a ricostruire la chiesa di S. Giorgio in Sanguinetto e ad edificare ex novo la chiesa di S. Giacomo in Sustinenza.

XVI sec.   (notizie dal XVI sec. carattere generale)

Dai verbali delle visite pastorali del XVI sec., ed in particolare di quella del 1532, si evince che al cappellano di S. Giacomo era concessa “ab origine" la facoltà di somministrare il battesimo.

1553  (erezione in Parrocchia carattere generale)

La chiesa di S. Giacomo in Sustinenza fu eretta in Parrocchia nel 1553 con decreto del vescovo di Verona Luigi Lippomano (1548-1558).

XVIII sec.  (rinnovamento intero bene)

Verso la metà del XVIII sec. l’edificio fu rinnovato in forme neoclassiche. Nel 1774 fu collocato un nuovo altare maggiore, offerto dal parroco don Giacomo Mazzoni.

1945 - 1947 (ricostruzione intero bene)

La chiesa di S. Giacomo nel 1945 fu distrutta da un bombardamento aereo. Terminato il conflitto, nel 1947 fu riedificata nelle forme attuali su progetto dell’arch. Fregno.

2002  (restauro facciata)

Risale al 2002 l’intervento di manutenzione straordinaria della facciata. Progetto a cura dell’arch. Erminio Belloni.
Descrizione

La chiesa di S. Giacomo in Sustinenza fu edificata nei primi anni del XV sec. per volontà del nobile Iacopo Dal Verme. L’erezione in Parrocchia risale al 1553. La chiesa fu distrutta da un bombardamento nel 1945 e ricostruita nelle forme attuali nel 1947. L’edificio si presenta con facciata a rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate, separate da due file archeggiature impostate su colonne in marmo rosso Verona, con presbiterio quadrangolare rialzato di un gradino e concluso con abside semicircolare. I prospetti interni sono intonacati e tinteggiati; l’invaso dell’aula è coronato da una cornice modanata con fregio iscritto che si prolunga cingendo le pareti del presbiterio; ai lati del presbiterio sono posti due dipinti realizzati dal pittore Agostino Pegrassi (1929-1930). La navata maggiore è coperta da una volta a botte con unghie laterali; le navate minori sono chiuse da una controsoffittatura inclinata con decorazione a finti cassettoni; il presbiterio è sovrastato da una controsoffittatura piana decorata a cassettoni e con un motivo ornamentale centrale. Copertura a due falde in corrispondenza della navata centrale e del presbiterio; coperto ad unica falda lungo le navate minori; struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio.
Pianta
La chiesa presenta un impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate con asse maggiore longitudinale, separate tra loro da due file di tre colonne impostate su basamento quadrangolare; la navata maggiore si prolunga con il presbiterio quadrangolare, rialzato di un gradino e concluso con abside a sviluppo semicircolare. A lato del presbiterio si collocano la sacrestia, sul lato meridionale, e la cappella feriale, sul alto opposto. Lungo i fianchi dell’aula (navate laterali) si aprono due semi-cappelle laterali di ridotta profondità con altare. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata (navata centrale); lungo entrambi i fianchi dell’aula (navate minori) è presente un’entrata laterale. La torre campanaria si eleva addossata al fianco settentrionale del presbiterio.
Facciata
Facciata neo-palladiana. Rivestimento ad intonaco. Orientamento ad occidente. Al centro del prospetto, leggermente avanzato rispetto alle due ali laterali, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare. Più in alto un’ampia finestra di forma semicircolare illumina l’interno dell’edificio. Chiude il prospetto il timpano schiacciato e aggettante con cornice decorata a denti di sega.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni in laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare. I paramenti murari esterni presentano un rivestimento ad intonaco; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
La navata maggiore è coperta da una volta a botte con unghie laterali; le navate minori sono chiuse da una controsoffittatura inclinata con decorazione a finti cassettoni; il presbiterio è sovrastato da una controsoffittatura piana decorata a cassettoni e con un motivo ornamentale centrale; il catino absidale a sviluppo semicircolare è scandito da finte costolonature dipinte ed arricchito con pitture murali raffiguranti simboli eucaristici. Le strutture voltate e di orizzontamento sono realizzate in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde in corrispondenza della navata centrale e del presbiterio con presunta struttura portante composta da capriate lignee a schema statico semplice; coperto ad unica falda lungo le navate minori sostenuto da falsi puntoni lignei in pendenza; orditura secondaria costituita da arcarecci e travetti con sovrapposto assito; manto in coppi di laterizio.
Prospetti interni
Lo spazio interno della chiesa, sobrio ed equilibrato nelle linee e nelle proporzioni, articolato in tre navate separate da archeggiature a tutto sesto impostate su colonne in marmo rosso Verona con capitelli modanati, presenta l’invaso dell’aula coronato da una cornice modanata con fregio iscritto che si prolunga cingendo le pareti del presbiterio; le cappelle laterali sono introdotte da archeggiature con contorni modanati; ai lati del presbiterio sono posti due dipinti realizzati dal pittore Agostino Pegrassi (1929-1930); lungo i prospetti longitudinali si aprono finestrature semicircolari (navate laterali) e monofore a centina con imbotte strombato (navata centrale); le pareti sono intonacate e tinteggiate.
Prospetti esterni
I prospetti esterni, con rivestimento ad intonaco, sono articolati lungo i fianchi longitudinali in due registri architettonici corrispondenti alla suddivisione interna delle navate; il registro inferiore è decorato con arcatelle cieche lievemente sfondate; lungo il settore superiore si aprono strette monofore centinate; due ampie finestrature rettangolari interessano la parete absidale.
Campanile
Torre campanaria addossata al fianco settentrionale della chiesa. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto recante un rivestimento ad intonaco. Cella campanaria ad edicola. Copertura a cipolla in rame poggiante su un tamburo a pianta ottagonale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre e l’introduzione del nuovo altare rivolto verso l’assemblea. Si conserva l’altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (1965-1970)
Nuovo altare mobile in legno intagliato rivolto verso l’assemblea.
sede - aggiunta arredo (1965-1970)
Sedili mobili in legno intagliato posizionati ai piedi dell’altare maggiore pre-conciliare e rialzati su una pedana lignea.
ambone - aggiunta arredo (1965-1970)
Ambone in legno intagliato collocato sul piano del presbiterio in posizione avanzata verso l’aula, a lato dell’altare.
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