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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Bosco Chiesanuova
Verona
chiesa
sussidiaria
S. Tommaso
Parrocchia di San Benedetto e San Tommaso Apostolo
Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1998)
XV sec. - XV sec.(ampliamento intero bene); 1401 ante - 1401(origini e costruzione intero bene); 1614 - 1614(apertura ingresso laterale); 1998 - 1998(restauro intero bene)
Chiesa di San Tommaso
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Tommaso <Bosco Chiesanuova>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Margherita
Chiesa di San Tommaso (di Santa Margherita)
S. Tommaso
Ambito culturale (ruolo)
romanico veronese (origini e costruzione)
architettura rinascimentale (intero bene, ampliamento)
architettura contemporanea (intero bene, restauro)
Notizie Storiche

XV sec.  (ampliamento intero bene)

Nel corso della prima metà del XV sec. l'edificio venne ampliato. La facciata venne innalzata (come è possibile evincere dalla tessitura muraria) e venne edificato un campaniletto a vela, la cui campana, ora conservata presso il Museo Civico di Castelvecchio, reca incisa la data 1425. Contemporaneamente venne sopraelevata l'aula ed allungato il presbiterio.

1401 ante - 1401 (origini e costruzione intero bene)

La chiesetta di S. Margherita, Santa cara alle popolazioni cimbre che in questo territorio si stanziarono a partire dal XIII sec., viene citata per la prima volta in un documento del 1401. Essa sorse nel luogo precedentemente occupato da un capitello, anch'esso dedicato alla Santa.

1614  (apertura ingresso laterale)

Nel 1614 venne aperto un ingresso laterale sul fianco meridionale dell'edificio.

1998  (restauro intero bene)

L'edificio venne integralmente restaurato nel 1998.
Descrizione

La chiesa di S. Margherita, Santa cara ai coloni cimbri giunti dalla Baviera, è attestata fin dal 1401. Ampliata nel corso della prima metà del XV sec., nel 1998 venne integralmente restaurata. L’edificio, in stile romanico campestre, si presenta con facciata a capanna rivolta ad occidente, con campaniletto a vela posto sulla sommità della stessa (spiovente sud), la cui campana, recante la data 1425, è oggi conservata presso il Museo Civico di Castelvecchio. L’interno è ad aula unica rettangolare, con presbiterio quadrangolare a fondale piatto rialzato di un gradino; l’altare si colloca su un basamento rialzato. Le strutture portanti di elevazione sono in pietra calcarea della Lessinia. Copertura a due falde sostenuta da semplici capriate lignee a vista e manto in lastre di pietra. La pavimentazione è realizzata in lastroni rettangolari di pietra bianca calcarea e nembro rosato. I prospetti interni sono intonacati e tinteggiati; una marcata decorazione pittorica caratterizza i prospetti e la volta a crociera in muratura del presbiterio.
Pianta
Oratorio di modeste dimensioni con impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale, presbiterio quadrangolare a fondale piatto rialzato di un gradino, con altare posto su un basamento rialzato che si prolunga fino alla parete di fondo. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata, direttamente prospiciente la strada comunale; è presente un’entrata laterale sul fianco meridionale dell’aula.
Facciata
Facciata a capanna, in stile romanico campestre, edificata in blocchetti irregolari di pietra calcarea. Orientamento ad occidente. Al centro si apre il portale rettangolare sormontato da una lunetta. Sul vertice sommitale, infissa in un supporto litico, campeggia una piccola croce di ferro.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di conci di pietra calcarea e lastame a spacco, legati con malta di calce; l’ammorsatura delle pareti in corrispondenza delle angolate è rinforzata da blocchi di pietra squadrati. I paramenti esterni sono privi di intonacatura; i paramenti interni sono intonacati e tinteggiati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta dalla struttura lignea della sovrapposta copertura a due falde con travature e capriate a vista. Il presbiterio è chiuso da una volta a crociera in muratura con costolonature diagonali in pietra calcarea su peducci pensili; l’intradosso della volta si presenta intonacato e tinteggiato, con decorazione a stelle su fondo azzurro.
Coperture
La copertura a due falde dell’aula presenta una struttura portante composta da quattro capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura; orditura seconda costituita da arcarecci su cui si imposta il manto di copertura in lastre rettangolari di pietra calcarea della Lessinia. Il corpo edilizio del presbiterio è chiuso da una copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in lastre di pietra.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in lastroni rettangolari di pietra bianca calcarea e nembro rosato.
Prospetti interni
Il modesto e raccolto ambiente interno della chiesetta, dalle linee regolari ed armoniche, è illuminato soffusamente dalle monofore a profilo arcuato che si aprono lungo le pareti longitudinali. I prospetti dell’aula si presentano semplicemente intonacati e tinteggiati; l’ambiente del presbiterio è sottolineato da una marcata decorazione pittorica parietale, in netto contrasto con il carattere di austerità della navatella.
Prospetti esterni
I prospetti esterni dell’edificio presentano uno sviluppo sobrio e lineare, sottolineati dalla forte matericità delle strutture di elevazione con tessitura in pietra calcarea della Lessinia a vista. I prospetti longitudinali della navata e del presbiterio sono segnati da monofore strombate in pietra locale; l’ingresso meridionale, con contorni in pietra calcarea, riporta sull’architrave un’iscrizione con la data MDCXIIII.
Campanile
Campanile a vela edificato in blocchetti irregolari di pietra calcarea, situato in facciata sullo spiovente meridionale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1998)
In occasione del restauro della chiesa si è rinnovato il presbiterio, con la realizzazione di un nuovo altare rivolto verso l’aula formato da un blocco unico di pietra calcarea della Lessinia scolpita a bassorilievo; contestualmente è stato realizzato un nuovo tabernacolo inserito sul lato destro della parete absidale, anch’esso in pietra locale e con sportello in bronzo decorato a bassorilievo.
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