chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sprea Badia Calavena Verona chiesa parrocchiale S. Rocco Parrocchia di San Rocco Pianta; Facciata; Strutture di elevazione; Strutture di orizzontamento e/o voltate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti interni; Prospetti esterni; Campanile aula dell'assemblea - intervento strutturale (1930-1940); presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970); altare - aggiunta arredo (2000); sede - aggiunta arredo (2000); ambone - aggiunta arredo (2000); fonte battesimale - aggiunta arredo (1970-1980); confessionale - aggiunta arredo (1980-1990) XIV sec. - XIV sec.(origini e costruzione intero bene); 1692 - 1692(costruzione intero bene); 1850 - 1850(costruzione intero bene); 1951/12/22 - 1951/12/22(erezione in Parrocchia carattere generale); 1967 - 1967(erezione campanile)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Rocco <Sprea, Badia Calavena>
Altre denominazioni
S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
gotico (origini e costruzione)
barocco (costruzione)
neoclassico (costruzione)
architettura contemporanea (campanile, erezione)
Notizie Storiche
XIV sec. (origini e costruzione intero bene)
Secondo la tradizione il primo edificio di culto a Sprea venne edificato nel XIV sec. Originariamente dedicato a S. Antonio Abate, nel 1630, in occasione della peste manzoniana, venne intitolata a S. Rocco, protettore degli appestati. La chiesa di Sprea era soggetta all'abbazia dei SS. Vito e Modesto a Badia Calavena.
1692 (costruzione intero bene)
Nel 1692 la vecchia chiesa venne smantellata e si costruì un nuovo edificio più capiente.
1850 (costruzione intero bene)
La chiesa nelle forme attuali è frutto della ricostruzione occorsa nel 1850.
1951/12/22 (erezione in Parrocchia carattere generale)
Sprea divenne Parrocchia autonoma il 22 dicembre 1951.
1967 (erezione campanile)
La nuova torre campanaria venne eretta nel 1967 in sostituzione dell'antica ormai in precarie condizioni statiche.
Descrizione
Secondo la tradizione il primo edificio di culto venne edificato nel XIV sec. Originariamente intitolato a S. Antonio Abate, nel 1630, in occasione delle peste, venne intitolato a S. Rocco. Pastoralmente ed amministrativamente dipendeva dall'abazia dei SS. Vito e Modesto di Badia Calavena. Riedificata nel 1692, la chiesa venne ricostruita per una terza volta, nelle forme attuali, nel 1860. Del 1951 è l'erezione in Parrocchia.
L'edificio si presenta con facciata a capanna neoclassica. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini, concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula due semicappelle laterali accolgono l’altare della Madonna, a sinistra, e l’altare di S. Rocco a destra. I prospetti interni sono ritmati da una teoria di lesene con capitelli compositivi, sui quali si imposta un’alta trabeazione modanata con fregio decorato che raccorda l’intero perimetro interno; il presbiterio, introdotto da un arco trionfale a tutto sesto, è definito nelle angolate da semipilastri polistili aggettanti. L’aula è coperta da una volta a botte ribassata scandita da costolonature; il presbiterio è sovrastato da una volta a crociera; l’abside è chiusa da una semicalotta sferica con motivo decorativo a cassettoni. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in piastrelle di cemento con decorazioni geometriche policrome.
Pianta
Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale e con le angolate interne raccordate da tratti di muratura curvilinea; presbiterio a pianta pressoché quadrata, rialzato di tre gradini e di larghezza ridotta rispetto l’aula, concluso da un’abside emergente a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula, in posizione centrale, si aprono due semicappelle con struttura emergente, una su ciascun lato, ospitanti rispettivamente l’altare della Madonna, a sinistra, e l’altare di S. Rocco a destra, posti su un basamento rialzato di due gradini. Sul fianco occidentale del presbiterio si colloca l’antica sacrestia, ora utilizzata come aula minore, ospitata in un corpo di fabbrica indipendente; sul lato opposto insiste la nuova sacrestia. L’ingresso principale, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata. L’ingresso minore sul fianco occidentale dell’aula è attualmente inutilizzabile. La torre campanaria si eleva addossata, nella porzione inferiore, al fianco settentrionale della vecchia sacrestia. Sul lato orientale della chiesa si affianca l’antica casa canonica.
Facciata
Facciata neoclassica a capanna, rivolta a sud, compresa tra due coppie di lesene di ordine composito poggianti su due alti basamenti in pietra calcarea locale, e sulle quali si impostano una trabeazione a semplice modanatura ed il timpano triangolare con cornice a dentelli. Al centro del prospetto si apre il portale con cornice in pietra sormontato da un architrave modanato in aggetto sostenuto da due mensoline a voluta laterali. Una finestratura semicircolare si sovrappone all’ingresso.
Strutture di elevazione
Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante costituita da conci di pietra calcarea locale legati con malta di calce; blocchi di pietra squadrati sono utilizzati negli elementi angolari (lasciati a vista in facciata). Una doppia cerchiatura metallica estradossale interessa la struttura della semi-cappella occidentale. I paramenti esterni ed interni si presentano intonacati.
Strutture di orizzontamento e/o voltate
L’aula è coperta da una volta a botte ribassata scandita in cinque campate da costolonature in aggetto; al centro della volta una crociera si raccorda lateralmente alle due volticciole a botte che si sovrappongono alle semi-cappelle laterali. Una volta a crociera si sovrappone al presbiterio, mentre l’abside è coperta da una semicalotta sferica con motivo decorativo a cassettoni. L’intera controsoffittatura è realizzata in canniccio intonacato collegato ad un sistema di centinature lignee portanti.
Coperture
Copertura a due falde con struttura portante costituita da un sistema di capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; orditura secondaria di tipo tradizionale con arcarecci e correntini lignei; manto sottocoppo in tavelle di cotto; manto di copertura in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula e del presbiterio è realizzata in piastrelle di cemento con inerti colorati che disegnano, in ciascun settore, motivi geometrici policromi. Il vano absidale e gli ambienti della vecchia e nuova sacrestia sono pavimentati con piastrelle di cemento e graniglia di marmo.
Prospetti interni
L’ambiente interno della chiesa si presenta caratterizzato da una composizione armonica e coerente sia dal punto di vista architettonico che decorativo. In particolare i prospetti sono regolati dal ritmo dell’ordine, ritmati da una teoria di lesene con capitelli compositivi, sui quali si imposta un’alta trabeazione modanata con fregio decorato che raccorda l’intero perimetro interno; una cornice a stucco suddivide in due registri sovrapposti ciascuna campata dei prospetti laterali dell’aula. Il presbiterio, inquadrato da un arco trionfale a tutto sesto con ghiera a semplice modanatura, è definito nelle angolate da semipilastri polistili aggettanti; l’apertura del presbiterio verso l’ambiente della sacrestia ha introdotto elementi stilisticamente incoerenti. La parete absidale è tripartita da lesene mancanti della porzione inferiore del fusto. Il trattamento cromatico delle superfici evidenzia le modanature in aggetto del partito architettonico. Ampie finestrature semicircolari si aprono, oltre la cornice della trabeazione sommitale, in corrispondenza della facciata, delle semicappelle laterali e delle pareti d’ambito del presbiterio, diffondendo uniformemente la luce all’interno della chiesa.
Prospetti esterni
I prospetti esterni sono caratterizzati dalle emergenze volumetriche dei corpi di fabbrica annessi (semicappelle e sacrestia vecchia), dalle finestrature che interrompono la continuità muraria, e da una semplice cornice sottogronda in lieve aggetto, trattata con una differente cromia dell’intonacatura superficiale. La facciata occidentale della vecchia sacrestia è conclusa da un timpano triangolare.
Campanile
Torre campanaria addossata alla parete occidentale della chiesa, all'altezza del presbiterio. Edificata in blocchi di pietra della Lessinia, essa presenta pianta quadrata, fusto privo di elementi architettonici di rilievo e cella campanaria caratterizzata da quattro finestrature a tutto sesto. Copertura a cuspide in laterizio, sovrastata da un'esile croce in ferro.
Apertura del fianco occidentale del presbiterio verso l’ambiente originariamente adibito a sacrestia, ora utilizzato come aula minore.
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
L'intervento di adeguamento liturgico del presbiterio ha previsto la rimozione delle balaustre ed il posizionamento del nuovo altare rivolto verso l’aula. Si conserva l'altare maggiore pre-conciliare con il tabernacolo.
altare - aggiunta arredo (2000)
Nuovo altare mobile in legno rivolto verso l’aula.
sede - aggiunta arredo (2000)
Sedili mobili in legno posti sul primo gradino dell’altare maggiore pre-conciliare.
ambone - aggiunta arredo (2000)
Nuovo ambone ligneo collocato in posizione avanzata verso l'aula, a lato dell'altare.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1970-1980)
Fonte battesimale in pietra posto su pedana lignea ai piedi dei gradini del presbiterio (lato destro), collocato in precedenza in prossimità dell’ingresso principale.
confessionale - aggiunta arredo (1980-1990)
Nuovo confessionale ligneo sul lato sinistro della bussola di ingresso.