chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gioia Tauro Oppido Mamertina - Palmi chiesa parrocchiale San Gaetano Catanoso Parrocchia San Gaetano Catanoso Facciata; Pianta; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Coperture presbiterio - intervento strutturale (2010-2017) 2005 - 2005 (istituzione parrocchia carattere generale); 2005 - 2017 (sede provvisoria carattere generale); 2008 - 2010(progettazione intero bene); 2010 - 2017(costruzione intero bene); 2017 - 2017(consacrazione carattere generale)
Chiesa di San Gaetano Catanoso
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Gaetano Catanoso <Gioia Tauro>
Autore (ruolo)
Zermani, Paolo (progetto architettonico )
Martino, Paolo (progetto strutturale e direzione lavori)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
2005 (istituzione parrocchia carattere generale)
Nel 2005, con Bolla di mons. Bux, è stata istituita la quarta parrocchia gioiese, sotto il titolo di San Gaetano Catanoso.
2005 - 2017 (sede provvisoria carattere generale)
Subito dopo l'istituzione della parrocchia, è stata eretta la struttura geodetica, progettata l'anno prima dall'ing. Martino, che ha ospitato la chiesa dal 2005 fino al 19 ottobre 2017.
2008 - 2010 (progettazione intero bene)
Il progetto per la costruzione della chiesa e dei locali annessi è stato redatto dallo Studio Zermani di Parma.
2010 - 2017 (costruzione intero bene)
La costruzione dell'edificio è iniziata il 20 settembre 2010, con la posa della prima pietra, la quale era stata prelevata dalla casa di San Gaetano Catanoso a Chorio di San Lorenzo. I lavori, diretti dall'ing. Martino, si sono conclusi nel 2017.
2017 (consacrazione carattere generale)
La chiesa è stata consacrata il 20 ottobre 2017 con una solenne cerimonia presieduta dal vescovo Francesco Milito.
Descrizione
Il continuo incremento della popolazione ha portato nel 2005 all’istituzione, da parte di mons. Bux, della quarta parrocchia gioiese dedicata a san Gaetano Catanoso, santo calabrese canonizzato il 23 ottobre dello stesso anno da papa Benedetto XVI. Provvisoriamente la chiesa parrocchiale è stata ospitata in una struttura geodetica, eretta lungo la Strada Statale 111, su un terreno comunale confiscato alle organizzazioni mafiose. Accanto alla chiesa-tenda, negli anni 2010-2017, grazie anche al contributo dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica, è stata costruita una chiesa in cemento armato, su disegno dell’architetto Paolo Zermani.
La chiesa è stata progettata tenendo conto non solo dello sviluppo della popolazione, ma pensando anche alla posizione geografica centrale e facilmente raggiungibile da tutta la Diocesi della Piana. Una futura Cattedrale. Con la sua imponente struttura, è, infatti, una delle chiese più grandi della Piana di Gioia Tauro, capace di ospitare fino a 468 fedeli, e fa parte, inoltre, di un complesso che comprende pure ampi locali non strettamente legati al culto.
In stile contemporaneo, la chiesa si affaccia su un vasto sagrato e presenta sul fronte una struttura porticata a tutta altezza, che, come un moderno nartece, introduce in un interno a navata unica. Un taglio di luce verticale caratterizza la parete di fondo del presbiterio, facendo risaltare la cattedra e la mensa in marmo chiaro; quest'ultima è “macchiata” da un rivolo rosso, che simboleggia il sangue versato da Cristo e dagli uomini.
Facciata
La facciata monumentale, in stile minimalista, è caratterizzata dalla presenza di un portico a tutta altezza, definito da due setti laterali e da due robusti pilastri centrali, i quali lasciano intravedere il grande portone d'ingresso di colore grigio scuro, in netto contrasto con il bianco splendente dell'intonaco.
Pianta
L’interno è a navata unica con pianta a croce latina d’impianto tradizionale. Il presbiterio, di forma rettangolare, è rialzato di quattro gradini. Sulla destra si aprono, lungo la navata, la Cappella feriale ed il Battistero, mentre dal transetto si accede alla sacrestia e ad altri locali.
Struttura
La struttura portante è in setti di cemento armato che partono dallo spiccato di fondazione fino alla sommità. Le fondazioni sono realizzate con una platea nervata, anch'essa in cemento armato.
In elevazione, oltre ai setti esterni, le colonne che scandiscono le pareti della navata sono state realizzate per essere collaboranti con la struttura.
Gli intonaci esterni sono in volcalite per garantire sia la durata, sia la coibentazione della chiesa.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre di marmo di origine slava color crema.
Elementi decorativi
In un interno tinteggiato di bianco, gli unici elementi decorativi, fortemente simbolici, si ritrovano sull'altare e nell'ambone. Un rivolo rosso, emblema del sangue di Cristo versato per gli uomini, ma anche di quello versato per i delitti di mafia, sembra scendere dalla mensa in marmo travertino. Il fronte dell’ambone, sempre in travertino, è invece ricoperto in foglia d’oro. L’oro in quanto simbolo iconico dell’eternità, come eterna è la parola di Dio che da lì si proclama.
Coperture
Internamente la chiesa è ricoperta da un soffitto cassettonato in legno lamellare, nel quale sono inseriti dei lucernari per illuminare l'ambiente dall'alto. Il manto di copertura esterno è in lamierina di alluminio coibentata.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2010-2017)
La chiesa è stata realizzata nel rispetto delle direttive conciliari.