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Messignadi
Oppido Mamertina
Oppido Mamertina - Palmi
chiesa
parrocchiale
San Nicola di Mira
Parrocchia di San Nicola di Mira
Facciata; Pianta; Strutture verticali; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Coperture; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (2008-2010); fonte battesimale - aggiunta arredo (1984)
1908 post - 1928 (progettazione e costruzione intero bene); 1983 - 1983(rifacimento pavimento navata); 2005 - 2010(restauro e risanamento conservativo intero bene)
Chiesa di San Nicola di Mira
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicola di Mira <Messignadi, Oppido Mamertina>
Autore (ruolo)
Baldanzi, Ettore (progettazione completamento chiesa )
Ferraris, Giuseppe (appalto lavori completamento chiesa)
Surace, Rocco (progetto restauro e direzione lavori )
Martino, Paolo (progetto restauro )
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione chiesa)
maestranze calabresi (restauro )
Notizie Storiche

1908 post - 1928  (progettazione e costruzione intero bene)

L’attuale chiesa di San Nicola di Mira, costruita dopo il terremoto del 1908 con il contributo del popolo e su interessamento del canonico don Gaetano Lando, era destinata a sede dell’Arciconfraternita dell’Immacolata. Negli anni Venti, quando iniziò la ricostruzione delle chiese terremotate da parte dell'Opera Interdiocesana per la costruzione delle Chiese in Calabria, essa venne scelta come nuova chiesa parrocchiale dal parroco protempore, che scartò l'idea di ricostruire quest'ultima sul sito di quella vecchia o su quello della chiesa-baracca. Il progetto di completamento dell'edificio, datato 10 luglio 1926, venne redatto dall'ing. Baldanzi, mentre i lavori furono appaltati all'ing. Giuseppe Ferraris. Essi, iniziati il 2 maggio 1928, si conclusero nel novembre dello stesso anno e furono eseguiti dall'Impresa Surace di Oppido.

1983  (rifacimento pavimento navata)

Nel 1983, il vecchio pavimento in cemento è stato sostituito con uno nuovo in marmo.

2005 - 2010 (restauro e risanamento conservativo intero bene)

La chiesa, in generale stato di degrado per problemi di umidità, è stata interessata da un vasto intervento di restauro e risanamento conservativo progettato dagli ingegneri Surace e Martino. I lavori, iniziati nel 2008, sono stati eseguiti dall'Impresa Ligato Giuseppe di Cittanova e si sono conclusi nel 2010. In particolare, sono stati rifatti il tetto, gli intonaci, gli impianti, la tinteggiatura interna ed esterna; sono stati ristrutturati il presbiterio e il sagrato, dove sono state realizzate le rampe per l’abbattimento delle barriere architettoniche; sono stati restaurati, infine, gli stucchi. L’intervento è stato esteso anche al campanile, alla sacrestia e all'ufficio del parroco.
Descrizione

Ubicata in corso G. N. Muratore, l’attuale chiesa parrocchiale di Messignadi è stata eretta dopo il terremoto del 1908. Essa si affaccia su un piccolo sagrato con un prospetto intonacato d’ispirazione neoclassica, semplicemente articolato da lesene binate su alto zoccolo, che inquadrano il portone d’ingresso e una coppia di finestre centinate. A pianta rettangolare, l’interno ha un’unica navata conclusa da presbiterio soprelevato e presenta le pareti scandite da lesene e arcate a tutto sesto, ornate in parte con rilievi in stucco. Sul retro della chiesa si erge la torre campanaria.
Facciata
La facciata, rifinita a intonaco, è impostata su ordine gigante, con lesene binate, cornici aggettanti e timpano triangolare. Al centro si apre il portone d'ingresso in legno a due battenti, preceduto da una scalinata circolare e due rampe laterali. In asse con il portone è una coppia di finestre arcuate a tutto sesto.
Pianta
La chiesa ha pianta rettangolare con navata unica conclusa da presbiterio sopraelevato di due gradini; sul lato destro di quest'ultimo si trova l'accesso alla sacrestia, mentre su quello della navata, all'altezza della terza campata, si apre l'ingresso secondario.
Strutture verticali
Lesene in successione scandiscono le pareti interne della chiesa e incorniciano archi a tutto sesto, entro cui sono collocati gli altari secondari e le statue. Un'alta cornice corre lungo tutto il perimetro e separa le suddette nicchie dalle finestre arcuate del livello superiore. In controfacciata è una bussola lignea.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della chiesa è realizzata in marmo. In particolare, nella navata è in marmo perlato di Sicilia, con camminamento centrale in marmo grigio.
Elementi decorativi
L'alternanza policroma degli archi, delle cornici e degli stucchi che ornano la chiesa rappresentano il motivo decorativo preponderante. Stucchi e capitelli corinzi abbelliscono la parete sinistra della navata, in corrispondenza degli altari secondari.
Coperture
Internamente la chiesa è coperta da un controsoffitto piano, all'esterno da un tetto a doppia falda con manto di copertura in tegole marsigliesi.
Campanile
Il campanile, che si erge sul retro della chiesa in prossimità della parete centrale del presbiterio, è di impianto quadrangolare. Esso si sviluppa su tre livelli serviti da una scala chiocciola, di cui l'ultimo ospita le campane.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2008-2010)
Il presbiterio è stato ristrutturato e vi sono stati collocati un nuovo altare a mensa e un nuovo ambone in marmo inamovibili, in sostituzione di quelli precedenti. Il vecchio altare a parete è stato conservato.Tra questo e l'altare conciliare è posta sopraelevata la presidenza lignea.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1984)
Nel 1984 è stato aggiunto un nuovo fonte in marmo sul lato destro della navata, ai piedi del presbiterio.
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