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edilizia di culto
restauro
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Maropati
Oppido Mamertina - Palmi
chiesa
parrocchiale
San Giorgio
Parrocchia di Santi Giorgio e Atenogene
Facciata; Pianta; Strutture verticali; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Campanile
altare - aggiunta arredo (1965 -1985); ambone - aggiunta arredo (1965 -1985); cattedra - aggiunta arredo (1965-1985); confessionale - aggiunta arredo (1965-1985)
1790 ante - 1790 ante(preesistenze intero bene); 1790 - 1945(costruzione intero bene); 1953 - 1955(restauro e costruzione intero bene e campanili)
Chiesa di San Giorgio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giorgio <Maropati>
Altre denominazioni Chiesa dei Santi Giorgio e Atenogene
Autore (ruolo)
Catanea, Francesco (restauro chiesa e progettazione torri campanarie)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1790 ante  (preesistenze intero bene)

La chiesa parrocchiale di S. Giorgio ha origini antiche. In una visita pastorale del 4 novembre 1586 essa viene mensionata e descritta come chiesa matrice dedicata a S. Giorgio; un'altra breve descrizione della stessa è stata redatta nel 1646, fino a quando il sisma del 1783 non la distrusse completamente.

1790 - 1945 (costruzione intero bene)

La ricostruzione ad opera della Cassa Sacra di una chiesa più grande fornita di un piccolo campanile, risulta ultimata nel 1790, ma probabilmente la riapertura al culto avvenne successivamente. Ben presto l'edificio divenne angusto per la crescente popolazione e, in seguito al sisma del 1905, venne danneggiata e fu necessario demolirne il campanile. Il terremoto del 1908 la rovinò ulteriormente e infatti da una visita effettuata nel 1931 risulta chiusa al culto perchè pericolante. Negli anni successivi la chiesa fu oggetto di numerosi interventi di restauro fino a quello degli anni '40 che ha restituito all'edificio una certa uniformità stilistica.

1953 - 1955 (restauro e costruzione intero bene e campanili)

L'edificio viene restaurato dai danni dell'alluvione avvenuto nell'autunno del 1953, con i relativi fondi alluvionali e su progetto dell'ing. Catanea. In tale occasione vengono costruite le due torri merlate ospitanti le campane.
Descrizione

La chiesa matrice si eleva parallelamente al corso Umberto I offrendo un prospetto semplice, il cui sviluppo prevalente è quello verticale per via delle due torri campanarie che lo delimitano. La merlatura sommitale e la semplicità del portale, sormontato da una piccola apertura circolare, rendono il prospetto austero diversamente dall'interno che appare sobriamente decorato soprattutto nell'area presbiterale con cornici, stucchi e dorature. In pianta la chiesa è a navata unica con abside semicircolare sopraelevato. In origine esisteva una navata secondaria, a sinistra, oggi trasformata in cappelle secondaria.
Facciata
Il prospetto della chiesa è incorniciato da due torri campanarie merlate che lo slanciano verticalmente. Centralmente si apre il portale d'ingresso coperto da pensilina a cui è sovrapposta una piccola apertura circolare; una cornice aggettante, sorretta da quattro lesene, conclude il fronte in sommità e costituisce il punto di partenza per i due campanili collegati tra loro da un parapetto merlato.
Pianta
La chiesa è a navata unica con abside sopraelevata semicircolare e di dimensioni minori rispetto alla navata; in origine esisteva una navata laterale, posta a sinistra della principale, oggi questa è stata ripartita in cappelle.
Strutture verticali
Le pareti perimetrali della navata sono delimitate dalla successione di sei lesene corinzie sopra cui corre un'alta cornice aggettante. Gli spazi tra le lesene sono occupate alternativamente da quattro archi a tutto sesto che incorniciano profonde nicchie e cappelle per gli altari secondari; sopra la cornice si aprono due finestre arcuate per lato. L'abside è preceduta da un arco a tutto sesto, mentre, in controfacciata, la cantoria occupa la parte centrale sopra il portale ed è affiancata dalle strutture murarie delle torri campanarie.
Coperture
La navata è coperta da un controsoffitto ligneo cassettonato con decori romboidali al centro di ogni riquadro; la calotta absidale presenta invece una cupola emisferica interrotta lateralmente da due grandi finestrature arcuate. Il tetto è a doppia falda.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della chiesa è alla veneziana realizzato con ciottoli di marmo di diversa dimensione e colore; nella navata, lateralmente, prevalgono le tinte sul beige, centralmente prevalgono quelle rosse. Il piano di calpestio dell'abside è invece interamente realizzato in granito rosso.
Elementi decorativi
La decorazione interna della chiesa è concentrata soprattutto nella zona absidale. Lungo la navata trovano posto i capitelli corinzi delle lesene e i cartigli nelle chiavi degli archi, mentre la cornice, che corre lungo il perimetro dell'aula, costituisce la base di appoggio per le due statue che fiancheggiano l'arco trionfale decorato con puttini reggi festoni, stucchi a motivi vegetali e un cartiglio in chiave. Anche l'intradosso dell'arco, ripartito in riquadri, è decorato con stucchi a motivi vegetali e floreali, ripresi nel catino absidale. Questo è diviso in cinque spicchi decorati, alternativamente, con motivi geometrici e vegetali e convergenti in sommità verso il tondo costituito da composizioni vegetali e floreali.
Campanile
Le due torri campanarie si ergono all'estremità del prospetto, sopra la cornice sommitale. Divise in due livelli da cornici, sono concluse con merlature e presentano al livello inferiore gli alloggiamenti per gli orologi e a quello superiore aperture arcuate.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965 -1985)
E' stato aggiunto al centro del presbiterio un nuovo altare a mensa marmoreo coerentemente con le direttive conciliari, senza rimuovere il vecchio altare.
ambone - aggiunta arredo (1965 -1985)
E' stato aggiunto sulla sinistra del presbiterio un nuovo ambone ligneo coerentemente con le direttive conciliari.
cattedra - aggiunta arredo (1965-1985)
La cattedra lignea, mobile, è posta sopraelevata dietro la mensa.
confessionale - aggiunta arredo (1965-1985)
Il confessionale ligneo è collocato sul lato destro della controfacciata, ben visibile da tutti, coerentemente con le direttive conciliari.
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