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Istia d'Ombrone
Grosseto
Grosseto
chiesa
parrocchiale
San Salvatore
Parrocchia del Santissimo Salvatore
Campanile; Coperture; Fondazioni; Pianta; Struttura; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1990); ambone - intervento strutturale (1990); cattedra - intervento strutturale (1990); presbiterio - intervento strutturale (1990)
1188 - 1188(menzione intero bene ); 1276 - 1277(menzione intero bene); XIV - XV(ristrutturazione intero bene); XVIII - XVIII(restauro intero bene); 1938 - 1938(restauro intero bene); 1990 - 1990(restauro intero bene)
Chiesa di San Salvatore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Salvatore <Istia d'Ombrone, Grosseto>
Altre denominazioni Chiesa del San Salvatore
Ambito culturale (ruolo)
tardo romanico (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1188  (menzione intero bene )

Prime notizie documentarie che attestano la presenza di un edificio religioso sono riferibili al 1188, quando papa Clemente III concede al vescovo di Grosseto il possesso dell'insediamento.

1276 - 1277 (menzione intero bene)

La chiesa parrocchiale di San Salvatore viene citata esplicitamente soltanto nel 1276, negli elenchi delle Rationes Decimarum, insieme ad una seconda parrocchia poi abolita (Santo Stefano, oggi San Sebastiano).

XIV - XV (ristrutturazione intero bene)

Tra il XIV e il XV secolo la chiesa ha subito interventi di ristrutturazione.

XVIII  (restauro intero bene)

La chiesa è stata oggetto di un massiccio intervento di restauro che ne alterò la fisionomia sia interna che esterna.

1938  (restauro intero bene)

Nel corso degli anni Trenta del XX secolo, ulteriori restauri hanno compromesso la lettura del monumento. Tali interventi di ammodernamento causano la demolizione degli altari e il ripristino delle aperture laterali.

1990  (restauro intero bene)

Nel 1990 altri lavori videro una nuova collocazione del Battistero e del tabernacolo, un nuovo altare, un nuovo ambone, restituendo alla chiesa uno stile di sobria e armonica eleganza. Come riporta l'iscrizione all'interno della chiesa, "Questo tempio è stato restituito alla sua primitiva bellezza artistica il 16 dicembre 1990 sotto la cura dell'Arch. Alberto Vero". Nell'occasione fu intonacato anche il campanile.
Descrizione

La chiesa di San Salvatore sorge nel cuore del paese vecchio, da fonti documentarie risulta costruita nel XIII secolo con alcune ristrutturazioni databili al XV secolo. Inoltre, nel corso degli anni Trenta del XX secolo l'edificio sacro è stato oggetto di una serie di interventi di ammodernamento che hanno causato la demolizione degli altari e il ripristino delle aperture laterali. La chiesa ha un impianto semplice, ad aula unica, concluso da abside irregolare con copertura a due falde sorretta da capriate lignee. Internamente l'edificio si presenta semplice con pareti intonacate e frammenti di un affresco del Quattrocento individuabile sulla superficie murale destra dell'aula. L'area presbiterale è rialzata e divisa dalla navata da una parete sulla quale si apre un grande arco a tutto sesto. Vetrate istoriate contribuiscono all'illuminazione degli ambienti interni. La chiesa edificata completamente in laterizio è caratterizzata da linee semplici con decorazioni armoniose. Il fronte principale mantiene lo stemma della famiglia Piccolomini ed è incorniciato da paraste angolari che culminano in pinnacoli, mentre una modanatura corre lungo gli spioventi del tetto. Il portale di ingresso è sormontato da un arco a tutto sesto impostato su una cornice che sottende la facciata. Infine si apre sulla facciata un oculo strombato che concorre all'illuminazione degli interni.
Campanile
Campanile ad un’unica cella campanaria costituito da un massiccio torrione medioevale quadrangolare, posto in aderenza al lato sinistro della chiesa.
Coperture
Tetto a due spioventi con struttura portante in capriate lignee che sorreggono travi, travetti e pianelle con manto di copertura in laterizio.
Fondazioni
Fondazioni in muratura.
Pianta
La chiesa ha un impianto semplice ad aula unica concluso da abside irregolare con presbiterio rialzato. La navata è separata dalla zona presbiterale da una parete su cui si apre un grande arco a tutto sesto.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura mentre la copertura in travi e travetti con pianelle è sorretta da capriate lignee.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura continua che sorregge il tetto a due falde con capriate.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cotto.
Elementi decorativi
L'interno della chiesa si presenta semplice con pareti intonacate, sulla parete destra si notano frammenti di un affresco del Quattrocento. Esternamente il fronte principale è incorniciato da paraste angolari culminanti con pinnacoli. Il portale di ingresso è impreziosito da un arco a tutto sesto e sormontato da un rosone con strombatura. A decorazione della facciata si individua anche lo stemma della famiglia Piccolomini.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1990)
L'altare di forma monolitica è stato realizzato in travertino e posto in posizione avanzata verso l'aula.
ambone - intervento strutturale (1990)
L'ambone di forma monolitica con leggio in legno è stato realizzato in travertino e posto sugli ultimi due gradini dell'area presbiterale, in posizione avanzata verso l'aula.
cattedra - intervento strutturale (1990)
La sede è stata realizzata in legno e collocata alle spalle dell'altare adeguato.
presbiterio - intervento strutturale (1990)
Intervento strutturale di ampliamento sul presbiterio con riposizionamento dell'altare adeguato.
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