chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gavorrano Grosseto chiesa sussidiaria Sant'Antonio da Padova Parrocchia di San Biagio Coperture; Fondazioni; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Struttura; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Campanile nessuno 1670 - 1670(costruzione intero bene ); 1675 - 1703(ammodernamento intero bene); 1789 - 1789(menzione intero bene); 1847 - 1847(ampliamento intero bene); 2012 - 2012(manutenzione straordinaria intero bene); 2013 - 2013(restauro altare )
Oratorio di Sant'Antonio da Padova
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Oratorio di Sant'Antonio da Padova <Gavorrano>
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1670 (costruzione intero bene )
La costruzione dell'Oratorio di Sant'Antonio da Padova risale al 1670.
1675 - 1703 (ammodernamento intero bene)
Tra il 1675 e il 1703 si provvede ad abbellire l'edificio sacro con una tela intitolata a San Guglielmo.
Inoltre nel 1678 la piccola chiesa viene dotata dell'altare in stile barocco, che reca il nome del suo costruttore, Domenico Notari capomastro luganese.
1789 (menzione intero bene)
Nel 1789 la chiesina di S. Antonio è visitata dal vescovo Antonio Franci, che riporta dati molto precisi: essa misura braccia 19 di lunghezza e 10 di larghezza ed ha davanti e unito ad essa un piccolo loggiato con 4 colonnette di mattoni, lungo 9 braccia e largo ugualmente 9 braccia. Il coro della chiesa, profondo 5 braccia e largo 10, era in cattivo stato, come il tetto che mancava di molti docci.
Le ¿nestre laterali, di vetro, presentavano davanti due sportelli con ferrate.
All’interno, l’altare era arricchito da due colonne di stucco marmorizzato.
1847 (ampliamento intero bene)
Nel 1847 il cappellano curato Francesco Santini ampliò la chiesa di S. Antonio,
inglobando il loggiato anteriore e ornando la facciata con lesene in cotto.
2012 (manutenzione straordinaria intero bene)
Nel corso del 2012 è stato eseguito un intervento di manutenzione straordinaria sia sul tetto che sulle murature.
Durante tali lavori, è emersa sulla parete destra una decorazione a fascia policroma realizzata, probabilmente, intorno alla prima metà del XVIII secolo.
2013 (restauro altare )
Nel 2013 è stato eseguito un intervento di restauro sull'altare monumentale riportando alla luce le antiche cromie e l’ornamento a ¿nti fregi aggettanti per evidenziare gli spessori.
Durante tali lavori sono stati inoltre sostituiti sia la bussola che le finestre.
Descrizione
L’oratorio di S. Antonio da Padova sorge in fondo alla strada detta del Borgo, la sua costruzione risale al 1670. Nel corso dei secoli ha subito alcuni rimaneggiamenti, come l'ampliamento del 1847 che determinò l'inglobamento del loggiato anteriore e l'ornamento della facciata in chiaro stile neoclassico. Nei primi anni 2000 l'oratorio è stato chiuso al culto così da consentire l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione della copertura e di restauro dell'altare monumentale che ha permesso di riportare alla luce le antiche cromie.
La chiesa ha uno sviluppo ad aula unica concluso da abside retta, con presbiterio rialzato, ed è coperta da un tetto a capanna in laterocemento con catene metalliche.
Internamente l'edificio sacro si presenta semplice con pareti intonacate; sulla parete di fondo spicca l'altare in stile barocco affiancato da cornici in stucco bianco, ciascuna sovrastata da un puttino, che racchiudono due dipinti seicenteschi d’ambito senese.
Durante i lavori di restauro è emersa una decorazione murale a fascia policroma realizzata per ornare la chiesa, probabilmente intorno alla prima metà del XVIII secolo, è stato quindi impiegato l’ornamento a finti fregi aggettanti per evidenziare gli spessori.
L'illuminazione dell'ambiente è garantita da monofore ogivali aperte sui fianchi dell'edificio.
Esternamente la facciata è decorata con lesene in cotto sormontate da volute ioniche sulle quali si appoggia una trabeazione che sorregge il timpano.
Coperture
Tetto a due spioventi in laterocemento costituito da tavelloni e travetti precompressi con catene metalliche e manto di copertura in laterizio.
Fondazioni
Fondazioni in muratura continua.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in opus incertum in marmo.
Pianta
La chiesa ha un impianto semplice ad aula unica concluso da abside retta con presbiterio rialzato.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura che sorreggono la copertura in laterocemento con travetti precompressi, tavelle e catene metalliche.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura continua che sorregge il tetto a due falde in laterocemento con catene metalliche.
Elementi decorativi
L'interno della chiesa si presenta semplice con pareti intonacate. Sulla parete di fondo spicca l'altare monumentale in chiaro stile barocco affiancato da cornici in stucco bianco, ciascuna sovrastata da un puttino, che racchiudono due dipinti seicenteschi d’ambito senese.
Esternamente la facciata è decorata con lesene in cotto sormontate da volute ioniche sulle quali si appoggia una trabeazione che sorregge il timpano.
Campanile
Un piccolo campanile a vela in mattoni si eleva sulla falda sinistra di copertura, in prossimità del fondo della chiesa.