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Gavorrano
Grosseto
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parrocchiale
San Biagio
Parrocchia di San Biagio
Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Campanile; Pianta; Fondazioni; Struttura; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - intervento strutturale (1980); cattedra - aggiunta arredo (1980); ambone - intervento strutturale (1980); presbiterio - intervento strutturale (1980)
XIV - XIV(costruzione intero bene ); XVI - XVI(riedificazione intero bene); XIX - XIX(edificazione campanile)
Chiesa di San Biagio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Biagio <Gavorrano>
Altre denominazioni Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
Ambito culturale (ruolo)
tardo rinascimento (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XIV  (costruzione intero bene )

La Chiesa di San Biagio viene eretta nella prima metà del XIV secolo, era a navata unica con copertura a capriate lignee.

XVI  (riedificazione intero bene)

Nel tardo XVI secolo viene eretta l'attuale chiesa nata dal rimaneggiamento della chiesa trecentesca sfruttandone muri e planimetria.

XIX  (edificazione campanile)

Campanile realizzato in aderenza alla chiesa nella prima metà dell'ottocento.
Descrizione

Le prime notizie della parrocchia di Caldana risalgono al XII secolo. La Chiesa di San Biagio sorge nella seconda metà del XVI secolo su preesistenze di origine medievale costituite da ampi ambienti voltati. La chiesa cinquecentesca ha quindi inglobato, riutilizzato e rivestito le strutture di un edificio di cui rimangono tracce sui fianchi di muratura. L’attuale chiesa fu fatta costruire dalla famiglia Austini, feudataria del castello di Caldana e denota uno stile tardo rinascimentale ben riconoscibile nei suoi elementi compositivi. L'accesso all'edificio avviene mediante un'elegante scalinata che conduce ad un portone sormontato da un timpano triangolare. La chiesa si caratterizza con un impianto a navata unica suddiviso in tre campi posti al centro e tre mezzi campi negli angoli, la planimetria risponde inoltre ai criteri di simmetria secondo i due assi e si conclude con la nicchia dell'altare. Sul fondo si trova anche un'apertura che conduce ad una cappelletta in pietra faccia vista con pavimento in cotto. L'aula è coperta mediante una volta a botte unghiata; sul lato orientale si aprono tre finestre a garantire l'illuminazione naturale con infissi in metallo e bussola in legno. Internamente la fabbrica risponde all'ordine ionico con paraste che sorreggono la trabeazione. La parete d'ingresso e quella di fondo sono contraddistinte da doppia arcata con archi concentrici mentre lungo le pareti laterali insistono archi a tutto sesto che definiscono le nicchie. Caratteristica evidente, per l'interno, è il bicromatismo delle pareti con fondo tinteggiato bianco a contrasto con paraste, archi e trabeazione in pietra. Pregevole è il fonte battesimale del XVII secolo, costruito con il marmo delle cave di Caldana. Esternamente la facciata è scandita da un doppio ordine, in basso il dorico-toscano e in alto lo ionico. In basso due nicchie sovrapposte per lato, con cornice e sorrette da mensole, in alto nicchie a tutto sesto prive di cornice ma con calotta a conchiglia e un rosone in asse con il portale. Il tutto è sormontato da un timpano recante lo stemma degli Austini. In aderenza alla chiesa si attesta il campanile di foggia ottocentesca con impianto a base quadrata e struttura in mattoni terminante con guglia tronco piramidale.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell'aula così come quello del presbiterio è in marmo lucido con scalini in pietra.
Coperture
L'edificio è coperto da volta a botte unghiata con tetto a due falde in laterizio.
Campanile
Il campanile risale alla prima metà dell'ottocento, un impianto a base quadrata realizzato completamente in mattoni. Si innesta sul fianco ovest della chiesa ed è coronato dalla cella campanaria con finestre monofore sui lati. Al di sopra di questa si innesta una guglia tronco piramidale culminante con una croce in ferro.
Pianta
Edificio a navata unica con rapporto tra i lati di 1:2 ripresi dall'edificio precedente. La pianta risulta scandita da paraste ioniche, su cui poggia la trabeazione, ed archi a tutto sesto lungo il muro perimetrale che definiscono le nicchie. L'area presbiterale termina con la nicchia dell'altare.
Fondazioni
L'edificio poggia sulla sostruzione costituente la fabbrica trecentesca coperta da ampia volta a botte. Fondazioni in muratura continua.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura, le strutture di orizzontamento sono definite da volta a botte unghiata che copre la navata.
Elementi decorativi
L'edificio internamente è conforme all'ordine ionico in una realizzazione semplice e sobria nell'ornato in pietra, con paraste, trabeazione, nicchie ed archi a tutto sesto. Per quanto riguarda la facciata principale, questa si sviluppa su due ordini, il dorico-toscano in basso e lo ionico in alto. In basso due nicchie sovrapposte per lato, con cornice e sorrette da mensole, in alto nicchie a tutto sesto prive di cornice ma con calotta a conchiglia e un rosone in asse con il portale. Il tutto è sormontato da un timpano recante lo stemma degli Austini, feudatari del castello di Caldana e committenti della chiesa. Un timpano decora anche il portale di accesso.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura continua che sorregge la volte in mattoni e il tetto a due falde.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1980)
L'altare è realizzato in travertino di forma regolare.
cattedra - aggiunta arredo (1980)
La sede in legno viene posta dietro l'altare.
ambone - intervento strutturale (1980)
L'ambone in travertino sussiste sul primo gradino che delimita l'area presbiterale dall'aula.
presbiterio - intervento strutturale (1980)
rifacimento dell'area presbiterale con realizzazione di un piano rialzato di due gradini con pavimentazione in cotto poggiante sulla preesistente in marmo.
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