chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cinigiano Grosseto chiesa parrocchiale S. Margherita Parrocchia di Santa Margherita Coperture; Fondazioni; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Struttura; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Campanile nessuno 1959 - 1970(costruzione intero bene ); 1971 - 1971(consacrazione intero bene)
Chiesa di Santa Margherita
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Margherita <Cinigiano>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire S. Margherita
Autore (ruolo)
Ganelli, Ernesto (costruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1959 - 1970 (costruzione intero bene )
L'11 gennaio 1959 avviene la posa della prima pietra, ma la mancanza di risorse finanziare rallenta l'esecuzione dei lavori che si concluderanno nel 1970.
1971 (consacrazione intero bene)
La chiesa venne consacrata dal vescovo Primo Gasbarri il 28 gennaio 1971.
Descrizione
La chiesa parrocchiale fu realizzata su progetto dell’Ing. Arch. Ernesto Ganelli (1901-1985), che è stato uno dei professionisti più attivi negli anni della ricostruzione post bellica in Maremma a servizio alle diocesi. Tutta la sua produzione è caratterizzata da un metodo compositivo e da un linguaggio semplice, quasi elementare, privo di protagonismi con una predilezione per l’impianto simmetrico, la chiarezza distributiva, le volumetrie semplici e le partizioni regolari.
Semplificando decisamente l’apparato decorativo storicista, ma rimanendo saldamente
ancorato al preciso quanto invariabile riferimento alle tipologie tradizionali, nel progetto in questione l’architetto propone un impianto cruciforme ad aula unica suddivisa in due campi da archi a sesto pieno a tutta altezza, con presbiterio rialzato. Si tratta di una grande chiesa con annessa canonica e locali di ricreazione che nella struttura ricorda elementi romanici e gotici.
Internamente l'edificio sacro è rifinito ad intonaco con balza che corre lungo il perimetro dell'abside semicircolare e con due pilastri d'angolo, in pietra a vista, che delimitano la parete di ingresso. L'illuminazione dell'ambiente è garantita da bifore, monofore e dal rosone che si apre in facciata.
Esternamente l'apparato strutturale in pietra di trachite e mattoni, è lasciato interamente a vista. Sul fianco sinistro, in aderenza alla chiesa, svetta inoltre il campanile di forma quadrangolare con cella campanaria terminante senza cuspide.
Infine, il fronte principale è caratterizzato da una scalinata con copertura aggettante a protezione dell'ingresso.
Coperture
Tetto a due spioventi con struttura portante in laterocemento sorretta da arconi a sesto pieno a tutta altezza, con copertura in laterizio.
Fondazioni
Fondazioni in muratura.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell'intero impianto è realizzato in graniglia di marmo rosa, con fasce di marmo grigio che delimitano il corridoio della navata e gradini in marmo chiaro.
Pianta
La chiesa ha un impianto cruciforme, ad aula unica suddivisa in due campi da archi a sesto pieno a tutta altezza, terminante con abside semicircolare affiancata da due cappelle.
Struttura
Strutture portanti verticali in mattoni e pietra locale faccia vista mentre la copertura in laterocemento sorretta da arconi a sesto pieno a tutta altezza con pilastri cruciformi.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è costituito da muratura con archi a tutto sesto e pilastri cruciformi, entrambi sorreggono il tetto a due falde.
Elementi decorativi
L'interno della chiesa si presenta semplice con pareti intonacate e con due pilastri d'angolo, in pietra a vista, che delimitano la parete di ingresso. Esternamente l'apparato decorativo è leggibile nell'accostamento cromatico dei materiali.
Campanile
Il campanile di forma quadrangolare, realizzato in pietra e mattoni, svetta sul lato sinistro in aderenza alla chiesa. La cella campanaria, senza cuspide, è aperta da quattro monofore. La parte apicale è chiusa da un tetto a quattro spioventi di modesta inclinazione.