chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Roccastrada Grosseto chiesa parrocchiale S. Andrea Apostolo Parrocchia di Sant' Andrea apostolo Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Pianta; Fondazioni; Struttura; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Campanile presbiterio - intervento strutturale (1980); altare - intervento strutturale (1980); cattedra - intervento strutturale (1980); ambone - intervento strutturale (1980); fonte battesimale - intervento strutturale (1980) XI - XI(menzione intero bene ); XIV - XIV(ristrutturazione intero bene); XVI - XVI(ristrutturazione intero bene); XVII - XVIII(ristrutturazione intero bene); 1839 - 1845(ristrutturazione intero bene); 1846 - 1846(consacrazione intero bene); XX - XX(restauro facciata)
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Roccastrada>
Altre denominazioni
S. Andrea Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
XI (menzione intero bene )
Il primo documento che attesta l'esistenza di un edificio religioso all'interno del castello di Montemassi è l'atto di donazione del 1075 di Ildebrando V Aldobrandeschi e di sua moglie Giuditta.
XIV (ristrutturazione intero bene)
Agli inizi del XIV secolo la chiesa è insignita della dignità plebana e subisce inoltre, in questo periodo, interventi di ristrutturazione ad opera di Nello Pannocchieschi.
XVI (ristrutturazione intero bene)
Nel 1576, al tempo della visita apostolica di monsignor Bossi, la parrocchiale di Sant'Andrea rappresenta uno degli edifici più importanti del castello di Montemassi.
Nel corso del 1581 sono avviati ulteriori lavori di ristrutturazione.
XVII - XVIII (ristrutturazione intero bene)
Si ipotizza che nel periodo tra il XVII e il XVIII secolo la chiesa abbia assunto l'impianto attuale con l'innalzamento dell'altare maggiore ascrivibile al 1615.
Nella seconda metà del XVIII secolo la chiesa è oggetto di ulteriori lavori di ammodernamento: nel 1762 viene eretto il campanile e durante la visita pastorale di monsignor Selvi del 31 maggio 1797, viene prescritta la riparazione sia del tetto che dell'altare maggiore.
1839 - 1845 (ristrutturazione intero bene)
Tra il 1839 e il 1845 vengono avviati significativi lavori di ristrutturazione: in questa occasione sono alzate le pareti laterali, è costruita una volta e sono ricavate delle finestre a lunettoni.
1846 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata il 24 maggio 1846 dal vescovo Giovanni Domenico Mensini.
XX (restauro facciata)
Nel corso degli anni Trenta del XX secolo è restaurata la facciata con la realizzazione di un coronamento ad archetti ciechi.
Descrizione
La chiesa di Sant'Andrea Apostolo, menzionata sin dal XI secolo, è stata pesantemente rimaneggiata in vari periodi. L'assenza di fonti documentarie non consente, ad oggi, di ripercorrere puntualmente le vicende costruttive dell'edificio, ma è ipotizzabile che nel periodo tra il XVII e il XVIII secolo abbia assunto l'attuale impianto.
L'edificio si caratterizza per un impianto ad unica navata, divisa in tre campi, coperta da volte a crociera con lunette. L'area presbiterale, frutto di un intervento successivo, si presenta coperta da volta a botte e rialzata di quattro gradini rispetto all'aula; inoltre è conclusa da abside retta dipinta su cui si apre una piccola monofora a vetrata policroma.
La navata, in prossimità del presbiterio, è affiancata da due piccole cappelle laterali coperte anch'esse a volta.
In aderenza alla chiesa, sul lato sinistro, svetta il campanile realizzato interamente in pietra nel 1762.
Esternamente l'edificio assume l'attuale conformazione grazie ai lavori di ristrutturazione svolti nel corso degli anni Trenta del XX secolo, la facciata di carattere neoclassico è quindi il risultato dell'accostamento di elementi eterogenei.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento dell'aula in cotto mentre l'area presbiterale, frutto di un rimaneggiamento successivo, presenta una pavimentazione in grès.
Coperture
Tetto a due spioventi con copertura in laterizio.
Pianta
La chiesa ha un impianto ad aula unica, divisa in tre campi e conclusa da abside retta. La navata è coperta da volte crociera mentre l'area presbiterale da volta a botte.
In prossimità del presbiterio, la navata è affiancata su ciascun lato da una cappella.
Fondazioni
Fondazioni in pietra locale.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura; la struttura di orizzontamento è configurata da volte a crociera con archi a sesto ribassato, con catene poggianti su paraste, e da volta a botte.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è costituito da muratura continua e da volte, entrambi sorreggono la copertura falde inclinate.
Elementi decorativi
Internamente la chiesa è decorata da una trabeazione, che corre lungo tutte le pareti, poggiante su paraste delle quali due di stile ionico. L'ambiente della navata presenta due altari riccamente decorati ed è inoltre coperto da crociere lunettate. Da segnalare la parete dell'abside retta interamente affrescata.
Esternamente la facciata si mostra con evidenti caratteri neoclassici, frutto di rimaneggiamenti subiti nel tempo.
Campanile
Il campanile di forma quadrangolare svetta in aderenza alla chiesa ed è rivestito interamente in pietra. La cella campanaria è aperta da quattro monofore per lato.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1980)
Il presbiterio è stato modificato nei livelli originari e con avanzamento verso l'aula attraverso la realizzazione di quattro gradini, di cui l'ultimo ad altezza maggiorata, per la collocazione dell'altare adeguato. La pavimentazione è in grès.
altare - intervento strutturale (1980)
L'altare è stato realizzato in marmo e bronzo ed è stato posto in posizione più avanzata verso l'aula.
cattedra - intervento strutturale (1980)
La sede è stata realizzata in legno e ricavata al centro del coro, con modifica dello stesso. L'intervento strutturale ha comportato l'innalzamento di un ulteriore gradino rispetto al livello dell'area presbiterale.
ambone - intervento strutturale (1980)
L'ambone con leggio in legno è posto in posizione avanzata verso l'aula a delimitare l'area presbiterale.
fonte battesimale - intervento strutturale (1980)
Il fonte battesimale, realizzato nel 1953 in marmo, è stato ricollocato sul presbiterio adeguato in simmetria con l'ambone.