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Calvi dell'Umbria
Terni - Narni - Amelia
chiesa
sussidiaria
S. Antonio Abate
Parrocchia di Santa Maria assunta e San Valentino
Facciata; Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
XIV - XV(costruzione(?) intero bene); 1541 - 1592(presepe interno); 1739 - 1744(riduzione della chiesa intero bene); 1953 - 1955(restauro presepe); 2006 - 2011(restauro presepe)
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio Abate <Calvi dell'Umbria>
Altre denominazioni S. Antonio Abate
Autore (ruolo)
Fuga, Ferdinando (Facciata)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche

XIV - XV (costruzione(?) intero bene)

Non si conosce con precisione la data di costruzione della chiesa. Dai documenti si ha notizia già dal XV secolo, quando apparteneva alla Confraternita dell'Ospedale di S. Antonio e S. Giacomo Maggiore.

1541 - 1592 (presepe interno)

Nel 1541 viene commissionato il monumentale presepe in stucco opera dei fratelli Giacomo e Raffaele da Montereale. La realizzazione richiese diversi anni e non era ancora del tutto completa nel 1592.

1739 - 1744 (riduzione della chiesa intero bene)

Con i lavori di costruzione del vicino monastero delle Orsoline si paventa la necessità di demolire la chiesa. Nel 1739 si arriva ad un compromesso tra le monache e la Confraternita che prevede la sola mutilazione della chiesa, accorciandola per consentire la realizzazione del coro per le religiose. Il presepe venne smontato e rimontato nella nuova abside della chiesa ridotta nella lunghezza.

1953 - 1955 (restauro presepe)

Tra il 1953 ed il 1955 il presepe viene restaurato da Mario Castellani di Narni

2006 - 2011 (restauro presepe)

Un nuovo restauro al presepe monumentale viene eseguito nel 2006. I lavori oltre alle statue hanno interessato le decorazioni pittoriche e le strutture. Hanno permesso di recuperare le pitture sul fondo del catino nella parte bassa.
Descrizione

La chiesa di Sant'Antonio affaccia sulla piazza principale del paese di Calvi. Di origine medievale, fin dalla sua origine era affiancata all'antica chiesa di S. Paolo con cui condivideva le murature e la facciata. Per questo è stata interessata dalla trasformazione per la realizzazione della chiesa di S. Brigida, opera di Ferdinando Fuga all'inizio del '700. Questo ha dotato le due chiese di un'unica monumentale facciata caratterizzata da un ordine gigante. L'interesse principale della chiesa è costituito dal monumentale presepe in gesso costituito da oltre 30 figure, che rappresenta un unicum artistico a livello regionale.
Facciata
La maestosa facciata si affaccia su piazza Mazzini. Comune alla due chiese è articolato con quattro paraste di ordine gigante di cui le due centrali accoppiate. Il fronte è coronato da un fastigio con timpano curvilineo spezzato dalla forma elegante e dinamica visibile anche da lontano. I due portali gemelli hanno una ricca cornice in stucco con timpano. Al di sotto si nota ancora la muratura medievale su cui si trova traccia di due antichi rosoni tamponati. Al centro sono due finestre curvilinee con cornice a stucco.
Pianta
La chiesa ha una pianta ad aula, conclusa da un'abside che ospita il monumentale presepe.
Struttura
L'edificio presenta una struttura continua in muratura realizzata con la tecnica a sacco.
Coperture
La navata è coperta da una volta a botte in muratura lunettata. Il tetto presenta una struttura in legno e pianelle. Il manto di copertura è in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è costituito da piastrelle di cotto.
Elementi decorativi
L'interno alquanto semplice e spoglio è caratterizzato dalla presenza dell'artistico e monumentale presepe in gesso policromo. Posizionato su due livelli è costituito da oltre 30 figure, con in altro la cavalcata dei Magi ed in basso la scena della Natività.
Adeguamento liturgico

nessuno
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