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Grotteria
Locri - Gerace
chiesa
sussidiaria
S. Nicola di Bari
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Struttura; Pianta; Prospetto frontale; Interni; Presbiterio
nessuno
XV - 1448(intero bene carattere generale); XV - 1499(committenza carattere generale); XVIII - 1748(intero bene carattere Generale); XX - 1968(soppressione parrocchia carattere Generale)
Chiesa di San Nicola di Bari
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Nicola di Bari <Grotteria>
Altre denominazioni Chiesa di San Nicola de Francò
Chiesa di San Nicola di Francò
S. Nicola di Bari
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

XV - 1448 (intero bene carattere generale)

una delle campane della chiesa reca inciso l’anno 1488, attestandone per tanto la presenza già nel tardo Quattrocento.

XV - 1499 (committenza carattere generale)

secondo quanto si riportato dalle fonti bibliografiche la chiesa di San Nicola de' Francò è la più antica del comune di Grotteria; è stata fondata nel XV secolo da una nobildonna della cittadina, appartenente alla famiglia De Francò da cui ne deriva la denominazione

XVIII - 1748 (intero bene carattere Generale)

le fonti attestano che durante l’episcopato di Mons. Idelfonso del tufo (1730 al 1748) la chiesa aveva il beneficio di S. Antonio Abate, di patronato della famiglia Marando. Titolare della parrocchia è S. Nicola di Bari. Non vi era canonica nè suppellettili preziose.

XX - 1968 (soppressione parrocchia carattere Generale)

da documentazione archivistica si evince che già nel 1968 la parrocchia di San Nicola de Francò risultava soppressa
Descrizione

la Chiesa di San Nicola di Bari, nota anche come di Francò, rappresenta un prezioso gioiello storico-religioso situato nel pittoresco borgo di Nucara, a Grotteria. Questo edificio sacro si trova in un contesto rurale, a breve distanza dal castello oggi in rovina. Fondata agli inizi del XV secolo, la chiesa è stata realizzata per iniziativa di una nobildonna di Grotteria appartenente alla prestigiosa famiglia De Francò, da cui deriva il suo soprannome. Di semplice manifattura, rappresenta un importante esempio di architettura religiosa rurale, legata alla storia e alla tradizione devozionale.
Struttura
la struttura muraria della chiesa è realizzata in pietra grezza, con un sistema costruttivo che evidenzia tecniche tradizionali di muratura, composte da allineamenti orizzontali relativamente regolari di selci lavorate in modo approssimativo per assumere una forma simile a parallelepipedi, con l'obiettivo di migliorare l'incastro e la stabilità delle pietre. Questi blocchi vengono affiancati da zeppe più piccole, utilizzate per riempire gli interstizi tra i blocchi maggiori, contribuendo al consolidamento della struttura
Pianta
l’edificio presenta una pianta a navata unica e da un abside semicircolare, tipica delle chiese minori del periodo, che conferisce all’interno uno spazio semplice ma funzionale.
Prospetto frontale
la facciata della chiesa, rivolta a est, presenta una struttura semplice ma funzionale, l'elemento predominante è il portale d'ingresso, realizzato in pietra lavorata, con un disegno essenziale che risponde sia a esigenze estetiche sia di solidità strutturale. Il portale è sormontato da una finestra rettangolare, che funge da elemento di illuminazione per l'interno, consentendo alla luce naturale di filtrare nella navata unica e contribuendo a un'illuminazione sobria e diffusa.
Interni
all'interno, la chiesa è caratterizzata da paraste che suddividono lo spazio, sormontate da capitelli in stile ionico decorati con motivi a ovali e festoni in stucco, aggiungendo eleganza e dinamismo all’architettura.
Presbiterio
il presbiterio è separato dalla navata principale da un arco di trionfo sostenuto da colonne binate, creando una netta distinzione tra lo spazio destinato ai fedeli e quello riservato al clero, conferendo solennità all’ambiente liturgico. L’arco, caratterizzato da una curvatura semicircolare, si sviluppa in altezza definendo un passaggio monumentale e segnando una netta distinzione tra lo spazio assembleare, riservato ai fedeli, e il santuario, destinato alle funzioni liturgiche del clero.
Adeguamento liturgico

nessuno
Il presbiterio è privo della mensa d'altare e dell'ambone. L'altare maggiore è in muratura dipinta a finto marmo ed è addossato alla parete dell'abside; ha la mensa ed il tabernacolo.
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