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Basilica di Santa Maria Maggiore
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Basilica di Santa Maria Maggiore <Nicosia>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Maria Maggiore S. Maria Maggiore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze catanesi (costruzione)
Notizie Storiche
1014 - 1267 (preesistenze intero bene)
E' nota da fonti storiche la costruzione di una precedente chiesa normanna dedicata a Santa Maria della Scala, ampliata sotto gli Svevi, che prese il nome di Santa Maria Maggiore, che sorgeva sul piano detto dell'Orologio
1767 - XVIII (costruzione intero bene )
In seguito al crollo della precedente, viene costruita la chiesa attuale, nelle vicinanze del castello. Il progetto venne affidato all'architetto catanese Giuseppe Serafini.
Descrizione
La chiesa di Santa Maria Maggiore domina con la sua mole l'intero paesaggio della città di Nicosia. Il prospetto della chiesa, tipicamente barocco, non è mai stato ultimato. La facciata, a due ordini, è animata da tre aperture in corrispondenza delle navate, tra cui spicca il grandioso portale principale, tardo barocco e finemente scolpito, sormontato da una grande finestra rettangolare. L'interno è a pianta basilicale a tre navate inframezzate da arcate a tutto sesto su pilastri cruciformi e transetto aggettante. Una grande cupola su pennacchi di accordo a un tamburo ottagonale, si erge sull'incrocio dei bracci del transetto. L'interno presenta ricchi stucchi e un grande affresco nel catino absidale. La copertura è a volta a botte nella navata centrale e a cupolette ribassate nelle navate laterali.
Pianta
Impianto basilicale a tre navate, con transetto aggettante
Impianto strutturale
Prospetto in pietra calcarea. Muratura perimetrale in pietrame misto. Volte e cupola in muratura. Tetto a doppia falda nella navata centrale, ad unica falda nelle laterali, a padiglione sulla cupola. Manto di copertura in coppi di cotto
Scale
Scalinata in pietra di accesso al sagrato
Elementi decorativi
Stucchi, cartelle e affreschi
Pavimenti e pavimentazioni
Lastre di marmo nell'aula
Coperture
Grande cupola su pennacchi e tamburo ottagonale nell'incrocio dei bracci del transetto. Volta a botte nella navata centrale, a cupolette ribassate nelle navate laterali.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2000)
mensa in legno dorato, con paliotto centrale seicentesco di riuso, formante un trittico archittonico con storie di Santo vescovo non identificabile iconograficamente,
ambone - aggiunta arredo (2000)
ambone monumentale in legno dorato scolpito a bassorilevo con il tema della conchiglia soretta da unangel con cartiglio reente iscrizione Verbum Domini