| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria <Camerano> |
| Altre denominazioni | Frari Chiesa di Immacolata Concezione della Beata Vergine |
| Autore (ruolo) |
|
| Ambito culturale (ruolo) |
|
| Notizie Storiche | 1676 (ampliamento navata centrale) l'ampliamento della navata centrale fece sì che la pianta della chiesa diventasse a croce greca. 1842 (rinnovo soffitto e altare) grazie all'arciprete Luigi Petrelli, venne completato il soffitto e rinnovato l'altare maggiore, sotto al quale fu posta un'urna con le reliquie di Santa Sofronia. 1971 (ristrutturazione intero bene) i lavori di "rimodernamento" hanno portato alla rimozione dei due altari laterali per lasciare posto ad un unico altare circolare centrale sovrastato da una falsa cupola e alla realizzazione di una complessa struttura archivoltata di copertura. In tale contesto fu inoltre rifatto l'impianto elettrico e installato quello di amplificazione. 2005 - 2006 (restauro intero bene) a causa di infiltrazioni d'acqua nel tetto, il parroco don Aldo Pieroni decise insieme agli architetti Volpini e Tombolini gli ultimi interventi e restauri che hanno interessato in particolare la copertura e le facciate esterne. |
| Descrizione |
La facciata si presenta sobria, con un'immagine della Madonna ed uno stemma del comune di Camerano, entrambi in ceramica. Sopra l'ingresso, costituito da un semplice portone in legno, si trova un grande organo dell'800. La pianta è a croce greca e l'unica navata termina con un abside che ospita un interessante coro ligneo composto da undici scanni risalenti quasi certamente alla fine del XVII sec. La cappella di destra è dedicata alla Madonna della speranza e custodisce, oltre al dipinto originale proveniente dalla chiesetta omonima, i resti di Mons. Donzelli, ricordato in due epigrafi a destra dell'ingresso. Il soffitto è costituito da una complessa struttura archivoltata decorata con affreschi raffiguranti gli Evangelisti, il Redentore, l'Immacolata, opera dei fratelli Bedini di Ostra. Gli affreschi ottocenteschi della volta rappresentano invece gli angeli circondati dalle parole del testo dell'Ave Maria. Otto piccole finestre e due finestroni all'inizio dell'abside illuminano l'interno dell'edificio.
|
| Adeguamento liturgico |
|
| Contatta la diocesi |
|