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restauro
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Rocche di Civitella
Civitella del Tronto
Teramo - Atri
chiesa
sussidiaria
S. Maria Assunta
Parrocchia di San Nicola
Pianta; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
nessuno
1324 - 1324(preesistenze intero bene); 1610 - 1623(storia carattere generale); 1614 - 1614(restauro intero bene); 1623 - 1630(restauro intero bene); 1824 - 1824(storia intero bene); 1853 - 1871(storia intero bene); 1871 - 1871(ristrutturazione cripta)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Rocche di Civitella, Civitella del Tronto>
Altre denominazioni S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche

1324  (preesistenze intero bene)

l'Ecclesiae di Santa Mariae appare menzionata fra quelle dipendenti dal Vescovo di Teramo nelle "Rationes Decimarum Italiae. Aprutium".

1610 - 1623 (storia carattere generale)

la chiesa, nota già nel 1610 con il nome di Santa Maria Rocchetta, viene descritta in un documento, firmato da un certo Amadeus (Don Domenico Amadeo), che fu rettore della chiesa plausibilmente tra il 1610 ed il 1623.

1614  (restauro intero bene)

nel 1914 Don Carlo Serena fece fare lavori di restauro e risanamento, provvedendo alla sistemazione della cappella sotterranea e ai lavori della facciata e del portone

1623 - 1630 (restauro intero bene)

nel documento firmato da Amadeus si menzionano lavori di accomodamento protratti oltre 1623 e riguardanti il completamento della copertura e la sistemazione delle più recenti sepolture

1824  (storia intero bene)

l'antica cappella di Santa MAria Assunta è stata in uso fono al 1824, anno in cui fu abbandonata a favore della costruzione della nuova chiesa di San Nicola

1853 - 1871 (storia intero bene)

nel 1853 la chiesa fu nuovamente benedetta e negli anni successivi fu restaurata per volere della famiglia Filipponi; del restauro rimane memoria in un'iscrizione della cappella sotterranea dove si leggono diversi nomi e la data 1871

1871  (ristrutturazione cripta)

é presente un'iscrizione datata 1871 che riporta nomi, probabilmente i committenti di interventi, di cui però non abbiamo altre notizie.
Descrizione

L'edificio presenta una struttura non facilmente databile ma la presenza della cripta fa supporre un impianto originario tardo medioevale. La chiesa è una costruzione in conci di pietra grossolanamente squadrati, lunga e bassa. Su un lato vi è l'accesso a tutto sesto con archivolto lapideo. Lo spazio interno si presenta indistintamente intonacato e imbiancato; consta della successione di tre ambienti a pianta rettangolare e quadrata, coperti da solai inclinati a due acque, nervati da travi in emergenza. La sala in opposizione all'altare è diaframmata da un arco a tutto sesto; quella dell'altare, a destra dell'ingresso, assume l'identità di ambone attraverso una differenza di quota ed una balaustra marmorea aperta al centro della gradinata. La copertura di quest'ultimo spazio, pur essendo a capanna, è stato rimarcato da travi posticce forse con l'intento di donare allo spazio l'identità di pianta centrale. Quattro travi sorgono agli spigoli e si incontrano al centro. Dalla sala centrale si accede alla cripta, a mezzo di una scala adiacente il muro perimetrale, costituita da un'aula coperta da una successione di vele impostate su colonne romaniche tozze e dipinte, con capitelli consunti dai fusti lisci ed entasi accentuata.
Pianta
Lo schema planimetrico è costituito da una pianta rettangolare di modeste dimensioni, tripartita in tre ambienti, ad andamento trasversale rispetto all'ingresso; l'accesso laterale è posto sul muro d'ambito della sala di mezzo. Questo ambiente è contenuto tra i piedritti di imposta di un diaframma a tutto sesto e l'ambone rialzato e delimitato da una balaustra marmorea. Sulla stessa parete di ingresso si colloca in adiacenza la stretta scala di accesso alla cripta : una sala di pianta rettangolare ripartita dalle colonne in nove campate.
Coperture
Lo navata unica è coperta con sistema a due falde in latero-cemento, spingente di successivo rifacimento. All'interno, solai inclinati con travature in emergenza. Nella cripta alternarsi di vele e crociere su pianta rettangolare, impostate sulle colonne e sui pennacchi pensili del perimetro.
Scale
Un gradino di accesso all'esterno. Scala di discesa alla cripta in mattoni contenuta tra pareti. Tre alzate per l'ambone.
Pavimenti e pavimentazioni
Ammattonato con posa a spina pesce. Intarsio con due lastre di marmo a disegnare una croce nella sala di mezzo sull'asse centrale. Alzate e pedate con lastre di marmo. Altare posto su pedana pavimentata in lastre di marmo.
Elementi decorativi
Altare essenziale rivestito in lastre di marmo a disegnare motivi bicromi. Cripta con colonne romaniche in pietra; sui fusti tracce di pittura con effetto marmorizzato. Sulla campata centrale di un muro perimetrale, altare costituito da una pedana in pietra e da una cornice ad uso mensola.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale della chiesa è in muratura portante in pietra grossolanamente squadrata a ricorsi pressoché regolari. La copertura di successivo rifacimento è realizzata in cemento armato di tipo spingente. A sostruzione dell'ambone, il sistema di volte su pilastri della cripta interrata.
Adeguamento liturgico

nessuno
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