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Villa Cortese
Milano
chiesa
parrocchiale
S. Vittore
Parrocchia di San Vittore
Impianto strutturale; Struttura; Facciata
presbiterio - intervento strutturale (1968)
XIII - XIII(preesistenze intero bene); 1568 - XVIII(preesistenze intero bene); XIX - XIX(preesistenze intero bene); 1910 - 1930(costruzione intero bene); 1931 - 1933(costruzione campanile); 1963 - 1963(costruzione facciata); 1980 - 1990(costruzione vetrate artistiche); 1990 - 2021(restauro intero bene)
Chiesa di San Vittore
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Vittore <Villa Cortese>
Altre denominazioni S. Vittore
Autore (ruolo)
Ettore Malinverni (costruzione intero bene)
Zanchetta, Ugo (costruzione campanile)
Jannini Muzio, Mario (costruzione facciata)
Ambito culturale (ruolo)
architettura neogotica (costruzione intero bene)
architettura neogotica (costruzione campanile)
Notizie Storiche

XIII  (preesistenze intero bene)

Villa Cortese viene citata come "locus" un un atto di permuta. Il Liber Notitiae Sanctorum Mediolani cita la chiesa di San Vittore: era l'edificio di culto al centro della vita religiosa e sorgeva all'estremità meridionale della contrada maggiore del paese.

1568 - XVIII (preesistenze intero bene)

Nella Visita Pastorale di San Carlo Borromeo del 1568 si riscontra un primo avvio di lavori di ristrutturazione alla chiesa vecchia. Nel 1582, durante una nuova visita del presule, l'edificio viene descritto come semplice, costituito da un'aula rettangolare terminante con un'abside semicircolare posta a oriente. La chiesa misurava 14 m di lunghezza e 7.5 di larghezza ed era alta 6 metri. Il soffitto era a capriate, diviso in 4 campate. Sul lato settentrionale si ergeva la torre campanaria con due campane. Successivamente vennero aggiunte 4 cappelle laterali, dedicate rispettivamente a San Rocco, alla Madonna del Rosario, al Crocifisso e al Battistero.

XIX  (preesistenze intero bene)

Nel 1811 il campanile venne sopraelevato; tra il 1853 e il 1857, la navata venne allungata di 7 m.

1910 - 1930 (costruzione intero bene)

All'inizio del XX secolo, le Visite Pastorali documentano una chiesa troppo piccola per contenere l'intera popolazione, ma la sua ubicazione nel tessuto urbano non consentiva un ampliamento. Si rese, quindi, necessario scegliere un nuovo sito per la costruzione dell'attuale chiesa parrocchiale. Il terreno per la costruzione venne donato da Francesco Finazzi, il più importante possidente del paese ed era abbastanza ampio da poter ospitare la chiesa, una nuova piazza e la casa parrocchiale. Il progetto venne assegnato a Ettore Malinverni di San Giorgio su Legnano e i lavori iniziarono nel marzo 1910, sotto la guida del capomastro Pietro Cardani di Busto Garolfo. Il 25 ottobre 1914 il nuovo edificio venne benedetto e, dopo la conclusione del piano pavimentale, fu consacrato il 21 ottobre 1922. Durante gli anni '20 e '30 si procedette alle opere di finitura.

1931 - 1933 (costruzione campanile)

Il progetto per la torre campanaria della chiesa parrocchiale venne assegnato nel 1931 all'architetto Ugo Zanchetta di Milano. I lavori iniziarono nella primavera del 1932 e si conclusero il 19 luglio 1933.

1963  (costruzione facciata)

Nel 1963 venne realizzata la facciata dell'edificio, su progetto di Mario Jannini Muzio.

1980 - 1990 (costruzione vetrate artistiche)

Negli anni '80, su commissione del parroco don Antonio Borsani, vennero realizzate le vetrate artistiche. Si tratta di 32 vetrate realizzate da Sante Pizzol.

1990 - 2021 (restauro intero bene)

All'inizio degli anni '80 vennero restaurati gli altari laterali. Tra il 2017 e il 2018 vennero restaurate le campane e la cella campanaria. L'8 settembre 2019 la chiesa fu interessata da un ampio incendio doloso che rese necessari lavori di consolidamento strutturale e restauro architettonico, svolti tra la fine del 2019 e il 2021.
Descrizione

La chiesa di San Vittore ha un impianto a pseudo croce latina con 3 navate e profonda abside poligonale con annessi laterali: i due bracci laterali della croce sono formati da cappelle pentagonali con due ordini di elevato, finestre a sesto acuto e oculi. Nelle navate minori su aprono due cappelle poligonali per lato. L'edificio misura circa 20 m in larghezza e 50 m in lunghezza; può contenere fino a 3500 persone ed è stata costruita in stile neogotico lombardo. All'interno, le navate sono scandite da pilastri polistili a sistema alternato che sorreggono arcate a sesto acuto. Le campate sono coperte da volte a crociera a sesto acuto su arcate monumentali bicrome. I pilastri sono decorati da capitelli corinzi in stucco bianco. All'esterno, l'edificio è coperto da intonaco rosa sulle pareti e intonaco bianco sugli elementi architettonici, a creare un gioco di contrasti cromatici. La facciata neogotica è a salienti, con decorazioni in cotto; il basamento è rivestito in serizzo. La facciata è scandita da un portale maggiore centrale e due portali minori laterali; tutti i portali hanno profilo a sesto acuto e strombatura decorata in cotto. Sul lato nord si trova una sacrestia a pianta rettangolare. Il campanile è costruito su un alto basamento, in stile neoromanico. Ha una canna lunga e snella, scandita verticalmente da scanalature e orizzontalmente da 3 piani con finestre archivoltate. La torre ha terminazione cuspidata ed è costruita in mattoni, con inserti architettonici marmorei.
Impianto strutturale
Chiesa a impianto basilicale, con tre navate e abside poligonale a chiusura della navata centrale. La chiesa ha pianta a pseudo croce latina, con cappelle pentagonali in luogo dei bracci laterali. Sul lato nord si trova una sacrestia a pianta rettangolare.
Struttura
I materiali strutturali dell'impianto chiesastico non sono visibili a causa della copertura intonacata. La facciata è realizzata in cotto con basamento in serizzo. Anche la torre campanaria risulta costruita in laterizio, con inserti decorativi marmorei.
Facciata
La facciata è movimentata da giochi cromatici ottenuti con l'utilizzo di tonalità di cotto differenti e da decorazioni scolpite in cotto: la lunetta centrale raffigura San Vittore, titolare della chiesa; la lunetta di destra l'Annunciazione; quella di sinistra la Vergine con il Bambino. Sopra i due portali laterali, vi sono rosoni decorati da cornici con racemi floreali, mentre al centro due formelle ad altezza naturale rappresentano san Carlo e Sant'Ambrogio. La decorazione è completata dal grande rosone centrale. Le formelle in cotto della facciata si distinguono per il simbolo mariano impresso.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1968)
Nel 1968, in ottemperanza alle norme del Concilio Vaticano II, venne smantellata la balaustra che separava il presbiterio dall'aula e si costruì il nuovo altare a mensa in cemento (fonte: "...Cent'anni di fede e di storia. 1922-2022 Centenario Dedicazione Chiesa Parrocchiale San Vittore Martire Villa Cortese", 2022, p. 68)
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