chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Venegono Inferiore Milano chiesa sussidiaria S. Michele Arcangelo Parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo Campanile; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Elementi decorativi; interno altare - intervento strutturale (Anni 70) 1280 - 1295(Esistenza Edificio primitivo); 1606 - 1606(Notizia Intero edificio); 1618 - XIX sec(Interruzione Sepolture); 1775 - 1780(Sostituzione Abside); 1776 - 1781(Costruzione Campanile); 1806 - 1806(Vendita Balaustre); 1943 - 1943(Sistemazione Altare); 1991 - 1991(Costruzione Sacrestia); 1991 - 1991(Restauro Edificio )
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Michele Arcangelo <Venegono Inferiore>
Altre denominazioni
S. Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (Edificazione)
Notizie Storiche
1280 - 1295 (Esistenza Edificio primitivo)
L'esistenza della chiesa è attestata nel Liber Notitiae
1606 (Notizia Intero edificio)
Federico Borromeo ordina la demolizione dell'edificio a favore della costruzione della nuova chiesa
1618 - XIX sec (Interruzione Sepolture)
Dal 1618 le sepolture dei defunti non avvengono più in San Michele ma nella nuova parrocchiale
1775 - 1780 (Sostituzione Abside)
Viene costruito il nuovo coro verso ovest e ribaltato l'orientamento della chiesa. Da allora l'antica abside diviene l'atrio.
1776 - 1781 (Costruzione Campanile)
Probabile edificazione del campanile
1806 (Vendita Balaustre)
Vendita della vecchia balustra in noce
1943 (Sistemazione Altare)
Nel dicembre del 1943 viene eseguita una risistemazione dell'altare poi ulteriormente modificato con gli ultimi interventi. Nell'occasione viene anche restaurata la pala d'altare.
1991 (Costruzione Sacrestia)
Edificazione della sacrestia
1991 (Restauro Edificio )
Restauro delle'edificio e delle decorazioni pittoriche
Descrizione
L’edificio della chiesa di San Michele Arcangelo è costituito da un’unica aula rettangolare con abside a pianta quadrata, l’aula è preceduta da un atrio a pianta quadrata con volta a crociera. La copertura dell’aula è a vista in legno su capriate. Sui lati dell’aula, in cui si aprono due finestre per ciascuno, si trovano affreschi che raffigurano santi così come sulla controfacciata.
All’interno, sopra il portale, si trova appeso un grande crocifisso ligneo. L’abside è coperta a volta e presenta, sulla parete di fondo, un affresco incorniciato da una cornice barocca. Sul lato meridionale sorge una piccola sacrestia. L’atrio, che si configura come un piccolo nartece, caratterizzato dal grande arco di accesso è interamente ricoperto, all’interno, da affreschi. Nelle pareti laterali si aprono due slanciate finestre con terminazione ad arco a tutto sesto, da questo ambiente si accede alla chiesa attraverso un portale architravato in pietra sopra al quale si trova l’iscrizione: “D.O.M. D. MICHAELI PATRONO VITA FUNCTORUM REQUIETI MCCC. AN MDCCLXXXI.MCMXLV”.
In corrispondenza dell’angolo settentrionale della facciata si trova un campaniletto dotato di campana e croce sommitale in ferro.
L'attuale atrio è l'antica abside della chiesa precedente all'inversione dell'orientamento.
Campanile
Il piccolo campanile, a sezione quadrata, si trova nell'angolo settentrionale della facciata e si imposta a livello della copertura
Coperture
La copertura è in tegole portoghesi. Dall'interno, l'intradosso del tetto, e costituito da tavelle con decorazioni cromatiche
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in tavelle di cotto
Elementi decorativi
Il ciclo pittorico dell'atrio, che corrispondeva all'abside antica, è databile alla prima metà del Cinquecento poichè sul libro tra le mani di S. Ambrogio è dipinta la scritta 1530. Nella volta sono raffigurati i quattro Dottori della Chiesa e i quattro Evangelisti, nelle lunette si trovano rappresentazioni della fuga in Egitto e dell'adorazione dei Magi.
Elementi decorativi
Nella navata si trovano affreschi rappresentati Santi realizzati in epoche diverse e non appartenenti, apparentemente, ad un ciclo organico. Sulla parete est si trova un affresco raffigurante San Giovanni Battista e un polittico con la Madonna in trono con Gesù Bambino, San Sebastiano e Sant'Antonio Abate. Sulla parete sud si trovano raffigurati Sant'Ambrogio, una Madonna con Bambino e un'altra Madonna con Bambino insieme a San Rocco, ancora Sant'Antonio Abate e, da ultimo, la Madonna in trono con il Bambino e San Nicola di Bari. Sulla parete nord, invece, è raffigurata la Madonna con San Cristoforo e San Rocco e, in un altro affresco, si trova la rappresentazione di Santa Lucia.
interno
Dietro l'altare si trova una pala costituita da una tela inquadrata in una cornice barocca con volute e putti e un medaglione al centro della parte superiore con la scritta Vide Audi Protege.
La tela raffigura la Vergine Maria di fronte alla quale si trovano due figure di oranti inginocchiati ai suoi piedi, ai lati sono raffigurati Santa Apollonia e Sant’Alessandro. La scena è dominata dalla figura di Dio Padre che regge un drappo che costituisce lo sfondo della rappresentazione mariana. La tela, attribuibile alla metà del 600, richiama la Miracolosa Madonna delle Grazie di Milano, come specificato dal cartiglio alla base della rappresentazione
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (Anni 70)
Negli anni 70 è stato posizionato un altare a mensa in marmo