chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bizzozero Varese Milano chiesa sussidiaria S. Stefano Parrocchia dei Santi Martiri Evasio e Stefano Impianto strutturale; Pianta; Campanile; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - intervento strutturale (1975) XI - XI(costruzione intero bene ); XV - XV(costruzione e decorazione Cappella dell'Annunciazione); XV - XVI(decorazione abside); 1969 - 1971(riscoperta e restauro affreschi); 1970 - 1975(restauro intero bene); 2010 - 2010(sistemazione copertura)
Chiesa di Santo Stefano
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santo Stefano <Bizzozero, Varese>
Altre denominazioni
S. Stefano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
XI (costruzione intero bene )
La chiesa fu costruita nel XI sec., sul sito di precedenti edifici sacri. Durante i lavori di restauro sono infatti emersi resti di fondazioni di un sacello edificato probabilmente entro il VII sec., e di una seconda cappella absidata risalente al VII-VIII sec.
XV - XV (costruzione e decorazione Cappella dell'Annunciazione)
Nel XV sec. fu addossata al lato sud dell’aula la Cappella dell'Annunciazione, in forma di tempietto-ciborio, su colonne in pietra molera con capitelli corinzi; presenta volta a crociera, archi ogivali con fronti decorati da cornice modanata ed archetti trilobati in cotto. La cappella conserva un ciclo affrescato ad opera del maestro Galdino da Varese e della sua bottega, con un’iscrizione che riporta la firma e la data, 1498; ed un'immagine di forte valore devozionale raffigurante la Madonna del Latte.
XV - XVI (decorazione abside)
Tra la fine del XV e la prima metà del XVI sec. la decorazione absidale ad affresco fu rinnovata, ad opera forse della bottega di Galdino da Varese, dopo alcuni interventi di ristrutturazione.
Nella volta fu dipinto Dio Padre con i Dottori della Chiesa, nel registro sottostante (1536) il Crocifisso con Maria e S. Giovanni, fiancheggiati da teorie di santi, inseriti in un’architettura ad arcate.
1969 - 1971 (riscoperta e restauro affreschi)
Gli affreschi sono stati riscoperti e restaurati da Carlo Alberto Lotti.
1970 - 1975 (restauro intero bene)
La chiesa è stata sottoposta nel periodo 1970-1975 ad interventi di restauro, a cura dell’ arch. Bruno Ravasi, promossi da un Comitato civico costituitosi nel 1969 e sostenuti da numerosi enti.
2010 (sistemazione copertura)
Alcuni lavori di sistemazione della copertura sono stati effettuati verso il 2010.
Descrizione
La Chiesa di S. Stefano si trova nei pressi del cimitero di Bizzozero, in posizione distante dal nucleo storico, a sud di Varese.
Si tratta di una delle più interessanti architetture medievali del territorio provinciale, che conserva all’interno preziosi affreschi, sorta in una zona di frequentazione romana e longobarda.
La chiesa fu costruita nel XI sec., sul sito di precedenti edifici sacri. Durante i lavori di restauro sono infatti emersi, al di sotto della pavimentazione, resti di fondazioni di un sacello edificato probabilmente entro il VII sec., e di una seconda cappella absidata risalente al VII-VIII sec. Il campanile è stato invece datato al X sec..
Restaurato negli anni ‘70 l’edificio, con pianta ad aula unica absidata a copertura lignea, è realizzato in pietra e ciottoli a vista. La facciata a capanna, preceduta da un portico, deriva quasi totalmente dal ripristino. Sul fianco sud si aprono due monofore allungate a lieve strombo ed una porta, caratterizzata da un archivolto a tripla ghiera. L'abside semicircolare è coronata da una fascia continua di archetti pensili e presenta tre finestre, delle quali due (al centro e a nord) di tipo romanico, a doppio strombo. Sul fianco nord si innesta, nei pressi dell'abside, il campanile a pianta quadrata, decorato sui lati con strette arcate cieche affiancate e monofore, e concluso dalla cella campanaria del XVI sec..
All’interno della chiesa, l’aula è suddivisa mediante un arcone ogivale dall’abside interamente affrescata. Tra la fine del XV e la prima metà del XVI sec. la decorazione absidale fu rinnovata, ad opera forse della bottega di Galdino da Varese. Nella volta, suddivisa in spicchi, sono raffigurati Dio Padre ed i Dottori della Chiesa, nel registro sottostante (1536) il Crocifisso con Maria e S. Giovanni, fiancheggiati da teorie di santi, inseriti in un’architettura ad arcate. Nell’abside si conserva inoltre l’altare romanico a blocco, in muratura, con dipinti sui lati raffiguranti santi (S. Ambrogio e S. Stefano, probabile XI sec.) e nicchia sul fronte posteriore, raro esempio di questa tipologia di altare pervenuto ai nostri giorni. Alcuni lacerti di dipinti coevi all’altare sono visibili ai lati dell’arcone.
Nel XV sec. fu addossata al lato sud dell’aula la Cappella dell'Annunciazione, in forma di tempietto-ciborio quadrato, su colonne in pietra molera con capitelli corinzi; presenta volta a crociera, archi ogivali con fronti decorati da cornice modanata ed archetti trilobati in cotto. La cappella conserva un ciclo affrescato ad opera del maestro Galdino da Varese e della sua bottega, con un’iscrizione che riporta la firma e la data, 1498. La volta reca i Dottori della Chiesa ed i simboli degli Evangelisti, nella lunetta compare Dio Padre con angeli, sui sottarchi sono ritratti a mezzo busto numerosi Profeti e Sibille, in abiti e acconciature di foggia quattrocentesca.
Sulla parete al di sopra dell'altare in pietra molera vi sono inoltre una Madonna del Latte, di forte valore devozionale, affiancata da un S. Stefano ed una Madonna in trono con bambino, ritenuti di differenti autori, come l’Annunciazione dipinta sul fronte.
La parete nord dell’aula è decorata con affreschi devozionali databili tra il XII ed il XV sec.
Impianto strutturale
Edificio ad aula conclusa da abside semicircolare, in muratura a vista, con paramento murario eterogeneo ma abbastanza ordinato per corsi orizzontali, a prevalenza di ciottoli di piccole e medie dimensioni, e con brevi tratti a spina pesce; la copertura dell’aula è a capriate lignee a vista.
Pianta
Pianta ad aula rettangolare conclusa da abside semicircolare.
Campanile
Il campanile si innesta sul fianco nord dell’aula, nei pressi dell'abside. E’ stato datato al X sec. e subì alcune opere di ristrutturazione nel XIV sec. La torre a pianta quadrata è decorata sui lati, al di sopra di uno zoccolo liscio, con strette arcate cieche affiancate e monofore, ed è concluso dalla cella campanaria costruita in mattoni nel XVI sec, con aperture archivoltate in cotto, cornice marcapiano e copertura in coppi a spioventi. Lo spessore dei muri alla base della torre è di circa 90 cm. Secondo una ipotesi le fondamenta del campanile potrebbero coincidere con quelle di una torre romana di avvistamento e di segnalazione.
Coperture
La copertura è in tegole di laterizio sull'aula, in beole (piode da tetto in beola) della Val d'Ossola sull'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula è realizzata in graniglia miscelata a cemento colorato; nel ciborio in mattonelle antiche in cotto di recupero.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1975)
L'altare medievale, protetto da lastre in vetro, è stato riposizionato al centro dell'abside durante i lavori di restauro dell'edificio.