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Nocella
Campli
Teramo - Atri
chiesa
parrocchiale
Santi Mariano e Giacomo
Parrocchia di Santi Mariano e Giacomo
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Scale
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
1605 - 1605(storia carattere generale); 1814 - 1814(storia carattere generale)
Chiesa dei Santi Mariano e Giacomo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Mariano e Giacomo <Nocella, Campli>
Altre denominazioni Chiesa di Santi Mariano e Giacomo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche

1605  (storia carattere generale)

l'attuale chiesa sorge sul luogo dove un tempo era presente la cappella del Convento dell’Ordine Carmelitano ivi stabilitosi nel 1605, ma non più esistente.

1814  (storia carattere generale)

nel 1814 l'ultimo abate della collegiata di S. Mariano vi trasferì il culto in seguito alla soppressione murattiana dell'Ordine.
Descrizione

L’attuale chiesa sorge sul luogo dove un tempo era presente la cappella del Convento dell’Ordine Carmelitano ivi stabilitosi nel 1605, ma non più esistente. Il fronte principale, con finitura di intonaco chiaro, si mostra come un corpo unico; l’attacco al cielo segue il profilo piano della cortina di facciata che si eleva al di sopra della copertura del tetto. La sommità della facciata mostra un cornicione modanato e aggettante, sormontato da una piccola croce metallica. Sul lato destro figura un campanile a vela a un fornice, sopraelevato rispetto alla facciata. L’attacco al suolo si compone di un basamento in marmo leggermente sporgente rispetto al filo della facciata, interrotto da un’alzata in travertino in corrispondenza dell'ingresso. Il portale centrale, di forma rettangolare, è composto da piedritti sui quali si imposta un architrave in pietra modanato, parti di un primitivo edificio della fine del sec. XVI; al di sopra compare una lunetta ospitante un bassorilievo in terracotta raffigurante i Santi cui la chiesa è consacrata posti ai lati dell’imperatore romano Valerio; nella parte superiore della facciata, in asse con l’ingresso, si apre un oculo con cornice modanata. La parete sinistra è caratterizzata da un rinforzo a scarpa. Il sistema delle bucature è costituito dal finestrone circolare in controfacciata e da strette finestre centinate poste sulla parete di fondo della chiesa. Lo spazio interno è a nave unica di forma rettangolare, con soffitto ligneo dipinto, culminante in un arco trionfale a tutto sesto, che introduce all’area presbiterale, sopraelevata di un gradino rispetto alla quota dell’aula e sormontata da una cupola con volta a crociera, anch’essa dipinta.
Pianta
la pianta rettangolare ad andamento longitudinale disegna una nave unica. La zona presbiterale è divisa dalla navata per mezzo dei piedritti su cui imposta l’arco a tutto sesto.
Coperture
all'interno la navata è coperta dal soffitto piano ligneo affrescato e dalla volta a crociera del presbiterio. La copertura esterna è a due falde con manto in coppi in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione si compone di moduli di travertino levigato
Impianto strutturale
l'edificio è in muratura portante. Il sistema delle coperture si compone di tetto a due falde.
Elementi decorativi
l'apparato decorativo si compone all'interno delle decorazioni affrescate del soffitto ligneo barocco, caratterizzato da una visione prospettica che pone al centro la Madonna del Carmine in atto di porgere lo scapolare a S. Alberto, fondatore dell’ordine, cinta da un tripudio di angeli e incorniciata da elementi architettonici con effetto trompe-l’oeil. Le decorazioni del presbiterio sono date dal cielo stellato che figura nelle vele della volta a crociera e dai motivi barocchi del tabernacolo.
Scale
un’alzata di tre gradini in corrispondenza del portale di accesso permette di raggiungere la quota della chiesa. All’interno l’area presbiterale è elevata dalla quota del pavimento a mezzo di un’alzata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
realizzazione di altare postconciliare in marmo di moderna fattura, con inserimento di elementi originari.
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