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Ex Chiesa Parrocchiale di San Carlo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Ex Chiesa Parrocchiale di San Carlo <Villa San Carlo, Valgreghentino>
Altre denominazioni
Chiesa di San Carlo (chiesa già parrocchiale) ex Chiesa Parr. S. Carlo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
1500 - 1901 (fondazione intero bene)
La data di costruzione della chiesa antica non è conosciuta; tuttavia, la tradizione la vede risalire al Cinquecento. La prima notizia della chiesa si ha nel 1630, all’interno di un lascito da parte di tale Bernardino Bianchi. Un’ulteriore citazione si trova in un documento custodito presso l’Archivio Prepositurale di Olginate, datato 1644, dove si accenna alla presenza della chiesa, non ancora ultimata.
L'antica chiesa di Villa San Carlo fu eretta a parrocchia il 9 giugno 1901, divenendo così indipendente dalla Parrocchia di Olginate.
Descrizione
La chiesa cinquecentesca è collocata lungo la via San Carlo, nella frazione di Villa. Attualmente è utilizzata come luogo di incontro operativo per l'allestimento del presepe natalizio.
La struttura a tre navate si imposta con abside semicircolare rivolta ad ovest. La navata centrale è sormontata da una copertura a doppia falda, mentre le due navatelle, più basse, presentano un tetto a padiglione. La struttura è in legno con rivestimento in coppi a canale.
Ai lati dell’abside si trovano degli ambienti accessori, accessibili anche dal sagrato, posti a lato della chiesa antica.
Facciata
La facciata della chiesa si imposta direttamente sulla via pubblica, con un piccolo marciapiedi in acciottolato antistante la struttura.
La facciata è tripartita verticalmente, con le due navate laterali leggermente arretrate, rispetto alla navata centrale. Quest’ultima si divide per mezzo di quattro paraste in muratura intonacata, arricchite da un semplice capitello a sostegno del timpano triangolare superiore. Al centro si apre il portale principale in legno laccato, circondato da una cornice in arenaria e con un timpano semicircolare superiore. I due gradini di accesso al portone sono in granito. Al di sopra, oltre una fascia marcapiano in muratura intonacata, si apre una finestra ad arco, con infisso a raggiera, arricchita da una cornice modanata, con davanzale sorretto da due peducci.
In corrispondenza delle facciate delle due navatelle si collocano gli ingressi secondari. I portali lignei presentano una doppia cornice, rispettivamente in arenaria e in muratura intonacata. Al di sopra si aprono due oculi con infisso a raggera e cornice in muratura.
Una zoccolatura in arenaria corre alla base della facciata. Lo stesso materiale si ripropone nei basamenti delle colonne.
Campanile
La torre campanaria è collocata sul retro, in corrispondenza del lato destro dell’abside, ed è attualmente utilizzata. La cella, con quattro fornici è sormontata da una lanterna ottagonale con copertura in coppi. È presente un unico orologio, posto sul lato nord della torre, al di sotto della fascia marcapiano.
Le murature sono intonacate e tinteggiate.
interno
Le tre navate sono separate da pilastri che sostengono le strutture della parte centrale.
Le volte delle navatelle non sono più presenti in quanto rimosse, ed è visibile la struttura lignea del tetto di recente fabbrica. La volta a botte della navata centrale, invece, risulta ancora discretamente conservate, ma occultata da un impalcato provvisorio in ferro e legno.
Le pareti delle navate presentano tracce di tinteggiatura d’epoca a finto marmo e forme geometriche, sui toni del rosa e del rosso scuro.
La pavimentazione è composta da pianelle di cotto posate a spina di pesce, in cattive condizioni di conservazione. Al centro della navata centrale, invece, è posata una pavimentazione in pianelle di pietra disposte in diagonale. Qui si hanno due tipi di materiale: Nero di Varenna e una pietra grigia. Anche questa pavimentazione risulta in cattivo stato di conservazione.
Lungo la controfacciata della navata centrale è posta una balconata accessibile tramite una scala a chiocciola in ferro battuto.
Sul fondo delle navate laterali sono collocati due altari. Nell'altare di destra la nicchia è vuota, mentre a sinistra è collocata la statua di San Giuseppe.
Presbiterio
Il presbiterio, sopraelevato di due gradini in granito, è separato dalla navata da una balaustra in pietra Serena con tracce di pitturazioni sulle colonnine. L’ambiente è di forma quadrangolare con abside semicircolare sormontati rispettivamente da una cupola e da una volta ad ombrello con costoloni. Alla base della cupola, ai lati dell’altare, si trovano due finestre: a sinistra vi è un’effettiva apertura, con infisso ligneo, mentre a destra il serramento è solo dipinto. Anche nella volta dell’abside si aprono tre finestre, con relative lunette, una delle quali cieca.
Ai lati dell’altare si aprono due porte in legno laccato che conducono alla torre campanaria, a destra, e a dei locali di servizio, a sinistra.
Le pareti sono intonacate e tinteggiate, con tracce di tinte d’epoca, arricchite da modanature. La pavimentazione del presbiterio è realizzata in pianelle in pietra disposte a scacchiera. I due materiali che si alternano sono la pietra Serena e un materiale lapideo sui toni del rosso. All’interno dell’abside è presente la pavimentazione originale in cotto.
L’altare, in marmo nero e rosso, è sopraelevato di tre gradini. La struttura non si dichiara in buono stato di conservazione.
Struttura
L'edificio in muratura si compone di tre parti ben definite. Le coperture a doppia falda e a padiglione interessano le navate, mentre sull'abside si imposta una copertura a raggiera.