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restauro
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Tregasio
Triuggio
Milano
chiesa
sussidiaria
Santi Gervaso e Protaso (Rotonda - Battistero)
Parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso
Coperture; Impianto strutturale
nessuno
1842 - 1842(costruzione intero bene); 1928 - 1928(restauri intero bene); 1972 - 1972(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso (Rotonda - Battistero)
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Gervaso e Protaso (Rotonda - Battistero) <Tregasio, Triuggio>
Autore (ruolo)
Cagnola, Luigi (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

1842  (costruzione intero bene)

L'edificio viene costruito su progetto di Luigi Cagnola.

1928  (restauri intero bene)

Viene restaurato l'edificio.

1972  (restauro intero bene)

Viene restaurato l'edificio e convertito a battistero. Attualmente l'edificio viene usato per le celebrazioni, seppure in modo non costante.
Descrizione

Edificio a pianta centrale con pronao all'ingresso e cappella con altare posti sullo stesso asse. I sostegni del pronao sono costituiti da sei cariatidi di grandi dimensioni, dello scultore Pompeo Marchesi, che caratterizzano l'ingresso e l'intera struttura. Poste su di una base a sei gradini sorreggono il pronao costituito da un timpano sormontato da una piccola scultura. Lungo il profilo esterno dell'edificio si trovano delle nicchie con statue di santi e, sull'asse perpendicolare a quello dell'ingresso, due coppie di lesene a colonna con capitelli corinzi che reggono un frontone e incorniciano due aperture, una per lato. Altre due aperture simili si trovano nell'ambiente contrapposto all'ingresso, mentre altre quattro, a lunetta, sono posizionate a croce nel tamburo. L'interno è dominato dalla cupola emisferica, un tempo decorata con un cielo stellato. Esiste uno spazio unico se si eccettua la parte in cui si trova un piccolo altare a muro, opposta all'ingresso, rialzata da tre gradini e sottolineata da un pilastro e una colonna affiancati, con capitelli corinzi, per lato; questo ambiente è coperto da una piccola volta a padiglione. Nella fascia inferiore dell'aula si trovano quattro grandi riquadri affrescati dal pittore Filippo Tobia Raffaele Casnedi rappresentanti scene della vita di Gesù; nel tamburo si trovano invece scene, ormai molto degradate, relative ai santi Gervaso e Protaso.
Coperture
copertura in lastre di rame
Impianto strutturale
muratura continua
Adeguamento liturgico

nessuno
Altare a muro, le balaustre non sono presenti. l'edificio venne progettato come cappella funeraria.
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