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Battaglia
Campli
Teramo - Atri
chiesa
parrocchiale
S. Giacomo
Parrocchia di San Giacomo
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Scale
presbiterio - aggiunta arredo (1990-2000)
1928 - 1928(costruzione intero bene); 1957 - 1957(restauro intero bene); 2000 - 2000(rifacimento pavimentazione)
Chiesa di San Giacomo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giacomo <Battaglia, Campli>
Altre denominazioni S. Giacomo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche

1928  (costruzione intero bene)

come attesta una lapide apposta sulla controfacciata la chiesa fu costruita nel 1928 per la volontà di Don Paolo Cioti.

1957  (restauro intero bene)

come attesta una lapide apposta sulla controfacciata la chiesa fu restaurata nel 1957 per volontà di Don Giuseppe Santucci.

2000  (rifacimento pavimentazione)

come attesta una targa apposta sulla controfacciata la pavimentazione dell'aula fu rifatta nel 2000 e fu donata dalla Famigli Di Bonaventura Michele (Sassuolo-MO).
Descrizione

La chiesa, edificata nel 1928, si mostra nelle vesti di un ampio restauro effettuato nel 1957. Il fronte principale è un corpo unico con finitura di intonaco colorato. L’attacco al cielo segue il profilo di un tettoa due acque; in corrispondenza del punto di congiunzione delle falde è presente una croce. L’attacco al suolo avviene in facciata attraverso un alto basamento in cemento che livella il prospetto rispetto al piano inclinato del sagrato e che è interrotto da una gradinata con rivestimento in travertino. Il portale centrale è un’apertura archivoltata con arco a tutto sesto. I prospetti laterali si mostrano intonacati e scanditi dalla presenza di bucature a mezzaluna. La parte terminale della chiesa è addossata ai locali della sacrestia, la cui copertura si eleva al di sopra del tetto della chiesa. Il campanile, a filo con la facciata, è posizionato sul lato destro; trattasi di una torre a pianta quadrata priva di finestrature, caratterizzata da una superficie in laterizio; la cella di coronamento è a un fornice per lato ed è conclusa da una guglia a base ottagonale. Lo spazio interno è un volume unico distinto in due ambienti: l’aula e il presbiterio. L’aula, con soffitto piano, è ritmata dalla presenza di paraste a superficie liscia e finestre rettangolari poste sulle pareti laterali, le quali mostrano un’ampia zoccolatura in marmo levigato che corre lungo tutto il perimetro. In asse con l’ingresso, sul lato opposto, è presente l’area dell’altare, rialzata rispetto al piano di calpestio dell’aula. La parete di fondo è scandita dalla presenza di tre nicchie centinate che ospitano statue, nonchè da due porte di accesso ai locali della sacrestia. La quota dell’aula risulta sopraelevata rispetto al piano stradale.
Pianta
la pianta rettangolare ad andamento longitudinale è ritmata dalle paraste delle pareti laterali.
Coperture
all'interno l’aula è coperta da soffitto piano. La copertura esterna è in coppi in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
la pavimentazione si compone di moduli quadrati in cotto comune, con passerella centrale caratterizzata da fasce decorate con elementi esagonali.
Impianto strutturale
l'edificio è in muratura portante. Il sistema delle coperture si compone di tetto a due falde.
Elementi decorativi
l'apparato decorativo è piuttosto scarno, limitato alle nicchie interne che ospitano statue.
Scale
una scalinata in corrispondenza del portale di accesso permette di raggiungere la quota della chiesa. All’interno l’area presbiterale è elevata dalla quota del pavimento a mezzo di un gradino.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990-2000)
è presente un nuovo altare post-conciliare in marmo realizzato da Battista Di Marco, artigiano locale.
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