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Campli
Teramo - Atri
chiesa
sussidiaria
S. Paolo
Parrocchia di Santa Maria in Platea
Pianta; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1965-1975)
XIV - XIV(costruzione (?) intero bene); XVIII - XIX(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Paolo <Campli>
Altre denominazioni S. Paolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche

XIV  (costruzione (?) intero bene)

la chiesa dovrebbe avere origini medioevali

XVIII - XIX (ristrutturazione intero bene)

oggi l'edificio si presenta nella veste di una ristrutturazione sette-ottocenttesca
Descrizione

La chiesa di origine medievale fu completamente ristrutturata nel corso dei secoli XVII-XVIII. La facciata è parte di un piccolo borgo e adiacente a un volume minore di cui fa parte. È costituita da conci di pietre arrotondate a posa irregolare e inserti in laterizio. Gli angoli sono costituiti da paraste in laterizio per l'edificio chiesastico e da una parasta costituita da conci di pietra regolare e laterizi per l'angolo libero dell'edificio minore. L'attacco al cielo dei due volumi segue il profilo rettilineo della trabeazione. Il portale della chiesa è inscritto da una cornice, le due aperture del volume minore sono costitute da piedritti e arco a tutto sesto, quello più piccolo in laterizio, quello adiacente poco più grande e in pietra con motivo diamantato. Una bucatura semicircolare con ghiera in laterizio è in asse con il portale; altre due bucature a forma rettangolare sono disposte su ciascuna delle aperture dell'ambiente adiacente. Lo spazio interno ha uno sviluppo prevalentemente longitudinale; in altezza è a unica navata che termina con un'abside principale. La cantoria, posta sopra il portone d'ingresso, poggia su due colonne centrali. Doppie paraste in stile corinzio definiscono le tre campate. La navata è coperta da volta a botte lunettata; l'abside a pianta semicircolare è cupolata. La sacrestia è un unico ambiente con arco di scarico in adiacenza con la chiesa.
Pianta
La pianta rettangolare ad andamento longitudinale disegna un'unica navata scandita dall'alternarsi di due campate minori e una maggiore nel ritmo di a ¿ b ¿ a, intervallate da doppie paraste. Abside a pianta semicircolare. Due colonne all'ingresso sostengono la cantoria.
Coperture
La navata centrale presenta una volta a botte lunettata per ottenere aperture. Zona absidale con cupola semisferica. Ambiente della sacrestia coperto da un solaio in legno inclinato secondo la falda. Copertura esterna dell'impianto chiesastico a due falde, copertura esterna della sacrestia ad unica falda inclinata. Manti di copertura in laterizio.
Scale
Presenti nel presbiterio nel numero di tre gradini.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione si compone di mattonelle di cotto che interessano tutto l'ambiente, monocrome, quadrate e disposte a giunti regolari con guide in cotto che evidenziano gli elementi delle colonne nella zona dell'ingresso.
Elementi decorativi
Doppie paraste in stile corinzio scandiscono le campate con trabeazione che si sviluppa su tutto il perimetro della chiesa; nella campata maggiore è inscritto un arco a tutto sesto poggiante su paraste minori dalle quali parte la trabeazione che interessa tutto il perimetro compresa la cantoria di cui fa parte il solaio. Volta e cupola semisferica nervate in corrispondenza delle paraste.
Impianto strutturale
Si compone di perimetro in muratura portante e due colonne a sostegno della cantoria. Le murature sostengono il sistema spingente della volta a botte e della cupola semisferica dell'abside. Sacrestia in muratura portante che sostiene la copertura inclinata a una falda.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965-1975)
Aggiunta di un altare mobile.
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