chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Trezzo sull'Adda Milano oratorio sussidiario S. Rocco Parrocchia dei Santi Martiri Gervaso e Protaso Coperture; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1986) 1285 - XIII(prima edificazione chiesa e campanile); 1576 - 1594(seconda edificazione intera chiesa); XVII - XVII(adeguamento liturgico presbiterio); 1609 - XVII(costruzione presbiterio); 1686 - 1759(prima edificazione facciata e pronao); XVIII - XVIII(rimodellazione facciata); 1983 - 1985(restauro intera chiesa)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Chiesa di San Rocco <Trezzo sull'Adda>
Altre denominazioni
S. Rocco
Autore (ruolo)
Grassi, Liliana
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
architettura contemporanea (restauro)
Notizie Storiche
1285 - XIII (prima edificazione chiesa e campanile)
Le prime notizie relative alla chiesa e alla base del campanile risalirebbero secondo alcuni trezzesi al 1285 ma non si sono reperite precise indicazioni in merito.
1576 - 1594 (seconda edificazione intera chiesa)
Fu costruita negli ultimi decenni del 500 dopo la peste, dedicata ai santi Rocco e Sebastiano, protettori dalle pestilenze.
XVII (adeguamento liturgico presbiterio)
Viene realizzato un altare ligneo dorato con una pala dipinta incorniciata, nella quale sono ancora raffigurati i santi Rocco e Sebastiano. Con tale intervento vengono tamponate le due finestre della parete di fondo, in sostituzione delle quali viene realizzata una finestra laterale, a destra sul lato meridionale del presbierio
1609 - XVII (costruzione presbiterio)
E' presente dagli atti della Visita Pastorale del 1609 un affresco nella zona presbiteriale raffigurante i santi Rocco, Ambrogio e Sebastiano.
1686 - 1759 (prima edificazione facciata e pronao)
La facciata e il pronao appartengono ad un corpo aggiunto del XVII secolo con ampliamento tribuna
XVIII (rimodellazione facciata)
Le lesene, gli archi e i timpani delle finestre sono databili al XVIII.
1983 - 1985 (restauro intera chiesa)
I lavori di restauro della chiesa, seguiti dall'arch. Liliana Grassi, hanno riguardato nel 1985 gli affreschi all'interno della chiesa, la parte inferiore dell'altare dorato delle statue della Vergine e di San Rocco, l'affresco esterno, il soffitto ligneo, le modanature e parti fatiscenti della facciata, la pulitura dell'intonaco delle pareti del campanile e tinteggiature generali.
Descrizione
L'impianto della chiesa è ad una sola navata, la cui semplice struttura corrisponde nelle linee e nelle proporzioni ai caratteri tipici di molti oratori lombardi, eretti ai tempi della Controriforma secondo le disposizioni impartite dallo stesso San Carlo Borromeo. La chiesa si presenta ad aula unica, con copertura lignea cassettonata dipinta, con unico abside centrale coperto da una volta a botte e illuminato da due aperture rettangolari. La zona presbiteriale è sollevata rispetto alla navata da due gradini in pietra.
La navata di piccole dimensioni ha come uniche decorazioni una pala d'altare lignea sulla parete meridionale e due nicchie angolari poste nel fronte dell'arco trionfale con le statue di Maria e San Rocco.
Nella controfacciata è presente una tribuna superiore, sostenuta da due colonne in pietra con dado e con capitello tuscanico. La copertura dell'ingresso è lignea, cassettonata e dipinta e la balaustra superiore è in ferro.
La facciata esterna ha un pronao con portico a tre campate voltate a crociera, con pilastri angolari in pietra e due colonne centrali. La parte superiore scandita da lesene, presenta tre aperture, di cui quella centrale tamponata, con coronamento a timpani curvilinei e triangolari, e balaustra cieca inferiore. Il coronamento della facciata è completato anch'esso a timpano.
Il campanile a pianta quadrata, con accesso diretto dall'abside, originariamente più basso e con basamento in pietra, si presenta esternamente con pietrame a vista nella parte bassa e intonacato nella parte alta.
Coperture
Copertura a due falde con manto in coppi e internamente con soffitto ligneo cassettonato e dipinto.
Pianta
Pianta ad unica navata con unico abside centrale.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della chiesa in cotto a spina di pesce, con gradini della zona presbiteriale in marmo rosa di Verona martellinato e pavimento della tribuna superiore in medoni.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1986)
Riconfigurazione dello spazio del presbiterio con eliminazione delle balaustre e dell'altare ligneo, recupero dell'altare antico rinvenuto con l'intervento di restauro condotto dall'architetto Liliana Grassi.