chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Trezzano Rosa Milano chiesa sussidiaria Beata Vergine del Rosario Parrocchia di San Gottardo Campanile; Altare maggiore; Pavimenti e pavimentazioni; Opere d'arte; Pianta; Impianto strutturale presbiterio - aggiunta arredo (1970) XVI - XVI(costruzione intero bene); 1570 - 1570(restauro intero bene); 1642 - 1642(consacrazione chesa intero bene); 1707 - 1708(altari laterali interni)
Chiesa della Beata Vergine del Rosario
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Beata Vergine del Rosario <Trezzano Rosa>
Altre denominazioni
Santuario Beata Vergine del Rosario
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
XVI (costruzione intero bene)
Il bene già esisteva ai tempi delle visite pastorali dopo il Concilio di Trento. La chiesa allora era chiamata con il nome dei SS. Carporforo e Donato. Chiesa dalle semplici dimensioni, lontana dal centro dell'abitato, aveva la funzione ausiliaria alla già esistente chiesa principale di San Gottardo.
1570 (restauro intero bene)
Nel 1570 il vescovo Lionetto Chiavone ordinò di togliere i piccoli casamenti alla chiesa addossati che ne rendevano scialbo e poco decoroso l'aspetto.
1642 (consacrazione chesa intero bene)
Nel 1642 l'edificio già intitolato ai Santi Carporforo e Donato acquisisce anche la denominazione di Maria in ossequio alla Vergine del Rosario, di cui si osserva il culto periodico.
1707 - 1708 (altari laterali interni)
La chiesa si dota di due altari, uno maggiore in cui viene posta una originale statua lignea della Beata Vergine del Santissimo Rosario, mentre a desta viene posta la statua di San Giuseppe col bambino.
Descrizione
Chiesa dall'impianto unitario e compatto, ha la zona del presbiterio a forma semicircolare.
La pulizia e il rigore della facciata si contrappongono alla ricchezza delle decorazioni barocche interne dell'abside semicircolare e del rispettivo catino. Una sola cappella dedicata a San Giuseppe si apre sulla parete perimetrale di sinistra. La copertura interna è a travatura lignea a vista con grossi setti arcuati portanti in cemento, in sostituzione di tradizionali capriate lignee. Alla dedicazione originaria di San Donato e San Carporforo si ampliò nel Settecento la dedicazione, aggiungendo anche quella alla Beata Vergine del Rosario.
Campanile
Una piccola torretta costruita in epoca successiva porta una sola campana per avvisare delle celebrazioni.
Altare maggiore
Dedicato alla Beata Vergine del Rosario raccoglie l'antica statua lignea settecentesca, cui è legata la leggenda che il carro condotto da asini che la trasportava da Milano per Bergamo si fermò, senza più volerne di ripartire proprio davanti alla chiesetta. Pertanto i trasportatori furono costretti a smontarla e collocarla nella Chiesa dove è tutt'ora. A fianco della Vergine sono posti San Donato e San Carporforo.
Pavimenti e pavimentazioni
Al cotto originario fu sostituito il marmo disposto a scacchiera alternando bianco botticino e nero marquina.
Opere d'arte
Ciclo pittorico a olio su pannelli di 100x150 raffigurante gli apostoli, appeso lungo tutte le pareti della navata.
Pianta
Edificio ad unica navata rettangolare con unico movimento nella zona absidale.
Impianto strutturale
Edificio a pianta rettangolare a navata unica con copertura in legno a vista sorretta da 2 archi con catena. In prossimità del presbiterio è presente una volta a botte.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
Si dota la zona del presbiterio di mensa per la celebrazione e di ambone e sede coordinata