| Tipologia e qualificazione | chiesa sussidiaria |
| Denominazione | Chiesa di San Liberatore <Villa Camera, Campli> |
| Altre denominazioni | S. Liberatore |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1936 - 1937 (costruzione intero bene) l'edificio dovrebbe essere stato edificato nel 1936; la chiesa risultava sicuramente aperta al culto nel 1937, anno in cui fu celebrato nella chiesa il primo matrimonio. Probabilmente l'edificio fu costruito in seguito al definitivo crollo della chiesa precedente, danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente abbandonata. Sul luogo dove sorgeva l'edificio oggi è stata edificata un'edicola votiva. |
| Descrizione |
La chiesa è stata edificata negli anni Trenta del secolo XX. Il fronte principale, con finitura di intonaco color porpora, è caratterizzato da un impianto simmetrico, contenuto da paraste angolari giganti che poggiano su una zoccolatura in travertino che riveste l'intero perimetro, interrotta solo da una soglia in corrispondenza dell'ingresso. L'attacco al cielo segue il profilo di un tetto a due falde, nel cui punto superiore di giunzione si innesta una croce metallica. L'attacco al suolo è caratterizzato da un basamento leggermente sporgente rispetto al filo della facciata, che livella il prospetto principale rispetto al piano stradale. Sull'asse centrale figura il portale di ingresso, con archivolto a tutto sesto e timpano che si innalza al di sopra dell'arco, occupando quasi per intero la facciata e terminante con un vertice ad angolo acuto sormontato da croce lobata. Il fascio dei piedritti variamente decorati, con motivi modanati e tortili, prosegue nell'archivolto. All'interno del frontone è iscritto un oculo, all'esterno si aprono due nicchie centinate contenenti statue. I prospetti laterali presentano bucature centinate intervallate da paraste giganti sporgenti rispetto al filo della parete. Nella parte retrostante, in aderenza alla chiesa, figura il campanile. Trattasi di una torre a pianta quadrata con finitura intonacata, tripartita in sezioni orizzontali; la seconda porzione presenta oculi, la terza presenta fornici su cui si intravedono le campane. Il campanile termina con una guglia piramidale centrale. Lo spazio interno è un volume unico ad andamento longitudinale e forma rettangolare, coperto da soffitto piano dipinto con effetto trompe-l'oeil a riprodurre un soffitto ligneo a cassettoni. Il trompe-l'oeil torna a decorare anche le pareti della navata con effetti tridimensionali di stucchi e finti marmi. Alte paraste scandiscono le pareti laterali sulle quali si aprono finestre centinate e nicchie. La zona presbiterale è elevata rispetto al piano della navata ed è separata tramite un tramezzo che ricrea uno spazio absidale dalla retrostante sacrestia alla quale si accede tramite un'apertura.
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| Adeguamento liturgico |
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