chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Caleppio Settala Milano chiesa parrocchiale S. Agata Parrocchia di Sant'Agata Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Soffitto nessuno XVI - XVII(costruzione intero bene); 1910 - 1911(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Sant'Agata
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Agata <Caleppio, Settala>
Altre denominazioni
S. Agata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
XVI - XVII (costruzione intero bene)
Una chiesa di Sant'Agata a Caleppio è citata già nel Liber Notitiae di Goffredo da Bussero. L'edificio attuale fu costruito però qualche secolo dopo, tra il XVI e il XVII secolo, per poi essere ampliato e modificato nel corso dei secoli successivi. Dal resoconto della visita pastorale del 1602 si apprende come, a quella data, l'edificio fosse ritenuto "capace di popolo". E' probabile quindi che la costruzione fosse stata ingrandita e riadattata dopo il 1586, anno in cui l'arcivescovo Gaspare Visconti sancì l'autonomia della parrocchia di Sant'Agata da quella di Sant'Ambrogio di Settala.
1910 - 1911 (ristrutturazione intero bene)
Tra il 1910 e il 1911 la chiesa di Sant'Agata fu oggetto di una serie di interventi. Fu sostituito il pavimento e venne rinnovato il prospetto principale. In questa occasione furono murate le finestre in facciata e aperte quelle nelle pareti laterali.
Venne inoltre realizzata la decorazione interna ad opera del pittore Italo Martinenghi di Melegnano.
Descrizione
L'edificio, con orientamento est-ovest, si presenta oggi nelle forme attribuitegli dagli interventi degli ultimi due secoli. La facciata a capanna presenta un unico portale sormontato da un'edicola con lunetta decorata a mosaico, raffigurante l'effigie della santa titolare. Due finestre, oggi murate, dovevano aprirsi nella parte superiore del prospetto, abbellito alla sommità da un altro mosaico entro una cornice in pietra circolare e archetti pensili. Sul fianco sinistro si eleva il campanile. All'interno l'impianto è a navata unica con cappelle laterali e un profondo presbiterio in cui è ancora oggi collocato l'altare settecentesco. La copertura interna è a cassettoni lignei. Nella prima cappella laterale destra vicino al presbiterio è conservato un dipinto settecentesco raffigrante San Carlo Borromeo in preghiera.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con copertura a falde e manto in coppi.
Pianta
Impianto longitudinale ad una navata con cappelle laterali.