chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Catania Catania chiesa parrocchiale NATIVITA' DEL SIGNORE Parrocchia della Natività del Signore Pianta; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (2006); ambone - aggiunta arredo (2006); fonte battesimale - aggiunta arredo (2006) 1922 - 1923(costruzione intero bene); 1973 - 1973(erezione canonica carattere generale)
Chiesa della Natività del Signore
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Natività del Signore <Catania>
Altre denominazioni
NATIVITA' DEL SIGNORE
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
1922 - 1923 (costruzione intero bene)
Su un terreno donato dalla locale famiglia Marletta-Calì alla allora filiale curata di Cibali per promuovervi in particolare la catechesi giovanile, nel 1922-23 "venne edificato -scrive il Foti- l'Oratorio, che fu intitolato a Maria SS. Ausiliatrice" secondo il desiderio dei donatori, con cappella, teatrino ed ampio spazio attorno per le diverse attività. A seguito dell'estendersi del quartiere di Cibali, la cappella, da subito officiata, è stata quindi elevata a chiesa parrocchiale ed ha assunto l'intitolazione attuale: l'erezione canonica è avvenuta il 25 novembre 1973, scorporandone il territorio dall'oggi limitrofa parrocchia della Divina Maternità della B.V.M.
1973 (erezione canonica carattere generale)
L'erezione canonica della parrocchia risale al 25.11.1973
Descrizione
Facciata piana e asimmetrica con portale d'accesso e sovrastante finestra, ubicata in posizione emergente a conclusione di due brevi rampe gradonate a destra e di una frontale non gradonata. Spazio costruito ad andamento longitudinale. Volumetria prismatica a base rettangolare.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica di forma rettangolare con presbiterio rialzato. Un atrio di distribuzione, ortogonale all'unica nave ed in continuità del lato breve opposto al presbiterio, consente l'accesso, sulla destra, alla sacrestia ed uffici parrocchiali e, infine, all'aula chiesastica.
Coperture
Piana a terrazza coibentata.
Scale
In pietra lavica: una esterna, costituita da due rampe di accesso all'atrio; una di distribuzione interna all'atrio, costituita da due rampe per l'accesso alla canonica; due ulteriori per l'accesso al terrazzo di copertura.
Pavimenti e pavimentazioni
Lastre di marmo bianco di Carrara arabescato in grigio nell'aula e nel presbiterio. Mattonelle in gres porcellanato nell'atrio di distribuzione. Mattonelle di cemento nel breve sagrato e nei pianerottoli esterni.
Elementi decorativi
Tabernacolo in ferro battuto e ferro invetriato e dorato; due pannelli decorativi (S. Cuore in vetro e Natività in vetro, legno e pietra lavica); statua di Maria Ausiliatrice, donata dai coniugi Marletta-Calì il 24 aprile 1928.
Impianto strutturale
Muratura in pietrame misto con inserzioni in cemento armato.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2006)
I lavori di tutte le opere di adeguamento, su disegno del precedente parroco Antonio D'Emanuele, sono stati realizzati nel 2006 dal marmista Nino Milici di Paternò. L'altare è costituito da un blocco di marmo grigio venato, levigato, di forma prismatica rettangolare avente i lati brevi ampiamente curvilinei e la porzione mediana percorsa su quattro lati da una fascia di incisioni grezze (regolari nel solco ma distanziantisi fra loro verso destra e ondulatamente inflesse sul fronte e sul retro) costituisce insieme supporto e mensa.
ambone - aggiunta arredo (2006)
L'ambone è costituito da un blocco di marmo grigio venato, levigato, di forma prismatica rettangolare avente i lati lunghi curveggianti, una delle basi minori inclinata a leggio ed una porzione mediana decorata dal medesimo motivo ad incisioni grezze.
fonte battesimale - aggiunta arredo (2006)
Il fonte battesimale è costituito da un blocco di marmo grigio venato in forma di tronco di piramide, avente le quattro facce levigate e superiormente concluse dal detto motivo a zigrinature.