chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
San Vittore Olona
Milano
chiesa
sussidiaria
S. Stefano
Parrocchia di San Vittore Martire
Cicli affrescati; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
presbiterio - intervento strutturale (1968)
XIII - XIV(costruzione intero bene); 1580 - 1595(restauro intero bene); 1968 - 1992(restauro intero bene)
Chiesa di Santo Stefano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santo Stefano <San Vittore Olona>
Altre denominazioni S. Stefano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (intero bene costruzione)
Notizie Storiche

XIII - XIV (costruzione intero bene)

La prima menzione della chiesa di Santa Stefano in località Cerro è contenuta nel "Liber Notitiae Sanctorum Mediolani" di Goffredo da Bussero, datato alla fine del XIII secolo. Un altro termine ante quem per la costruzione dell'edificio è costituito dagli affreschi tardo quattrocenteschi che ornano la piccola navata. E' stato anche ipotizzato, sebbene non siano immediatamente individuabili i segni di fasi costruttive differenti, che il piccolo oratorio sia nato come cappella votiva su un fondo privato nobiliare e poi sia stato ampliato.

1580 - 1595 (restauro intero bene)

Dalle Visite Pastorali si desume che la chiesetta versava in grave stato di abbandono: vennero prescritti alcuni restauri alle coperture e alla pavimentazione, nonchè all'altare. In questa occasione venne realizzata la volta cementizia dell'abside, in sostituzione di un semplice tetto di legno e tegole.

1968 - 1992 (restauro intero bene)

Nel 1968, l'oratorio, in grave stato di degrado anche nella struttura muraria, fu interessato da un ampio intervento di restauro. La direzione fu affidata all'arch. Gianfranco Foligno, mentre il restauro degli affreschi fu eseguito dal prof. Guido Fiume. I lavori durarono dal marzo al settembre 1968 e furono finalizzati soprattutto alla staticità delle murature. Il tetto fu totalmente rinnovato, così come anche il rivestimento esterno. In questa campagna di restauro, il piccolo campaniletto laterale assunse l'aspetto attuale. Durante i lavori, presso l'altare venne scoperta una tomba ma non si eseguì nessun altro tipo di indagine archeologica e il materiale venne lasciato sul posto e ricoperto. La pavimentazione in cotto non fu rimossa ma solo integrata nelle parti mancanti e rilivellata. Un secondo restauro venne eseguito dai restauratori L. Bianchi e S. Vignati nel 1992. I lavori hanno riportato alla luce la sinopia di un affresco sulla parete settentrionale interna. E' inoltre stat
Descrizione

La chiesa di Santo Stefano ha origini antiche e dimensioni ridotte, compatibili con un oratorio campestre o una cappella votiva costruita su un fondo nobiliare privato. La chiesa è canonicamente orientata e ha un impianto planivolumetrico molto semplice: un'aula unica si congiunge ad un presbiterio sopraelevato di un gradino, con terminazione rettilinea. La chiesa dispone di due ingressi: quello principale, in facciata, ed uno sul lato meridionale; un terzo accesso si trovava originariamente sulla parete meridionale del presbiterio ma ora risulta murato. La chiesa riceve luce da semplici finestre rettangolari. La navata è coperto da un soffitto ligneo e piano decorato a cassettoni, mentre il presbiterio ha una copertura voltata, costruita in epoca moderna sostituendo l'originale soffitto piano. L'oratorio è decorato da affreschi di epoca moderna: i più antichi sono tardo-quattrocenteschi, i più recenti sono assegnabili al XVIII secolo. Non è presente una torre campanaria: le campane della chiesa sono montate su un piccolo campanile a vento, costruito sul perimetrale meridionale.
Cicli affrescati
La chiesa di Santo Stefano conserva pregevoli affreschi riconducibili a varie epoche. La "Natività" e la "Deposizione dalla Croce" eseguite sulla parete interna settentrionale, oltre al "S. Rocco" posizionato sull'arcone trionfale sono tradizionalmente attribuiti a Gian Giacomo Lampugnani e datati all'ultimo quarto del XIV secolo. La pala d'altare affrescata raffigura invece il martirio di Santo Stefano ed è datata 1577. Altri affreschi, di minore qualità, decorano l'arcone trionfale e le pareti presbiteriali e sono datati tra XVII e XVIII secolo.
Impianto strutturale
La chiesa ha pianta a navata unica associata ad un presbiterio rettangolare con terminazione rettilinea.
Pavimenti e pavimentazioni
All'interno dell'oratorio, la pavimentazione è di epoca moderna ed è realizzata con lastre in cotto. E' stata integrata durante i restauri novecenteschi.
Struttura
Le pareti dell'edificio sono in larga parte intonacate. Tuttavia, all'interno è possibile vedere un saggio murario senza intonaco che rivela come la chiesa sia realizzata in ciottoli immersi in uno spesso strato di malta.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1968)
Durante il restauro del 1968, il vecchio altare preconciliare fu rimosso per, su indicazione dell'arch. Zucca della Soprintendenza di Milano e dell'arch. Saggio della Provincia, per mettere in luce gli affreschi della parete di fondo. Il vecchio altare è andato poi disperso, attualmente solo il tabernacolo è conservato nella chiesa parrocchiale. In ottemperanza alle normative del Concilio Vaticano II, è stato allestito un altare a mensa che utilizza mattoni sovrapposti come sostegni e come mensa una lastra proveniente dal vicino cimitero. Una balaustrata lignea lo divide dallo spazio riservato ai fedeli.
Contatta la diocesi