chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cortabbio Primaluna Milano chiesa sussidiaria S. Lorenzo Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Impianto strutturale; Coperture presbiterio - intervento strutturale (1970 - 1980) XIII - XIII(costruzione intero bene); 1707 - 1707(restauro ossario); 1711 - 1711(ampliamento intero bene); 1733 - 1733(costruzione sacrestia); 1750 - 1752(ampliamento intero bene); 1884 - 1884(completamento campanile); 1941 - 1941(restauro altare); 1999 - 1999(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Lorenzo <Cortabbio, Primaluna>
Altre denominazioni
S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
XIII (costruzione intero bene)
L'oratorio di Cortabbio fu citato per la prima volta nel "Liber Notitiae Sanctorum Mediolani"
1707 (restauro ossario)
L'ossario fu completamente dipinto.
1711 (ampliamento intero bene)
Alla seconda campata di sinistra fu affiancata la cappella laterale dedicata a S. Domenico.
1733 (costruzione sacrestia)
Venne costruita la sacrestia alla destra del presbiterio.
1750 - 1752 (ampliamento intero bene)
L'ossario fu completamente ricostruito dai mastri Carlo Ossola e Giovanni De Pari della Valcuvia (VA) che realizzarono anche tutta la parte destra della chiesa con il campanile e la cappella dei SS. Gaetano e Giuseppe.
1884 (completamento campanile)
Giorgio Pruneri fuse e posò il concerto di tre campane.
1941 (restauro altare)
Venne rifatto il tabernacolo sulla base di quello precedente.
1999 (restauro intero bene)
L'intera chiesa venne restaurata dall'Associazione Nazionale Alpini.
Descrizione
La chiesa di San Lorenzo in frazione Cortabbio si presenta con facciata a capanna caratterizzata dalla serliana a vetri policromi e dal sottostante portale in pietra con incisa sulla fronte la dedicazione. Nel timpano è ripetuta la dedicazione con pittura a secco. La struttura interna è ad unica navata in due campate coperte da volta a botte con unghie e terminante in un presbiterio quadrangolare con identica copertura. Nella prima campata sulla parete destra troviamo l’accesso all’ossario. Nella seconda campata si trovano a sinistra la cappella dedicata a S. Domenico ed a destra quella dedicata ai SS. Gaetano e Giuseppe. Il presbiterio conserva ancora oggi, unico esempio in Valsassina, l’impianto barocco impresso dai lavori della seconda metà del Seicento.
Impianto strutturale
Muratura portante in pietrame intonacato e tinteggiato.