chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Dugnano Paderno Dugnano Milano chiesa sussidiaria S. Maria Annunciata Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso Pianta; Struttura; Campanile; Altare maggiore; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Opere d'arte; Opere d'arte; Elementi decorativi; Lapidi e iscrizioni chiesa - intervento strutturale (1989) 1971 - 1991(Costruzione Intero bene); 1991 - 1991(Inaugurazione Intero bene); 1996 - 1996(Decorazione Abside); 1996 - 2000(Scultura Quadriportico)
Chiesa di Santa Maria Annunciata
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Annunciata <Dugnano, Paderno Dugnano>
Altre denominazioni
S. Maria Annunciata
Autore (ruolo)
Vincenti, Antonello (Costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche
1971 - 1991 (Costruzione Intero bene)
La chiesa di Santa Maria Annunciata nasce e si sviluppa tra il 1971 e il 1991, grazie all’iniziativa del parroco Mons. Giovanni Invernizzi, che ne fu promotore. La necessità di un nuovo edificio di culto da destinarsi a Santuario Mariano è da attribuirsi all’espansione demografica che caratterizzò la città di Paderno agli inizi degli anni 70 del 900 e che aveva trovato collocazione in un’area territoriale vasta adiacente al nucleo della città. L’area per la sua costruzione venne individuata da don Invernizzi in uno spazio ampio circondato dal verde e con ampi spazi destinati alla vita comunitaria. La chiesa venne edificata tra il 1989 e il 1991dall’impresa Galimberti di Paderno, su progetto dell’architetto Antonello Vincenti. Il progetto venne sviluppato in stretta collaborazione con il parroco che ne indicò i due concetti ispiratori: la reinterpretazione dello spazio sacro degli antichi organismi lombardi e una soluzione architettonica in linea con le richieste della nuova liturgia.
1991 (Inaugurazione Intero bene)
Le operazioni per la costruzione procedettero celermente e nel corso di pochi anni venne edificato il nuovo edificio di culto, che venne inaugurato da Mons. Giovanni Invernizzi, la notte di Natale del 1991.
1996 (Decorazione Abside)
Sulla parete absidale nel febbraio del 1996 venne collocata una grande scultura ad altorilievo in terracotta opera di don Marco Melzi (1918-2013) della Scuola del Beato Angelico, raffigurante “L’Annunciazione”.
1996 - 2000 (Scultura Quadriportico)
Nel 1996 venne collocata nel centro del quadriportico la statua bronzea raffigurante S. Padre Pio, opera dello scultore Ettore Cedraschi (1909-1996). Nel 2000 sempre al centro del quadriportico venne collocata la statua bronzea raffigurante Madre Teresa di Calcutta opera di Piergianni Cedraschi (1935-2013).
Descrizione
L’edificio è preceduto da un ampio piazzale delimitato da un quadriportico, chiuso verso l’esterno, da tre cancelli, che si prolunga in parte sul fianco destro fino all’ingresso laterale dell’aula liturgica. Ha un’architettura compatta, un unico blocco, assimilabile esternamente ad un parallelepipedo ribassato derivante dalla pianta rettangolare dell’edificio sacro. La sua conformazione architettonica è stata sviluppata secondo i due concetti ispiratori del progetto: la reinterpretazione dello spazio sacro degli antichi complessi lombardi e la ricerca di una soluzione architettonica corrispondente alle esigenze liturgiche. Dal quadriportico, concepito quale luogo di accoglienza, di incontro e di continuità tra la strada e lo spazio sacro, si accede direttamente all’aula liturgica, ad unica navata rettangolare, preceduta nell’ingresso dalla presenza di due ambienti: a sinistra, la cappella iemale e a destra, di pianta ottagonale, quella penitenziale. Al suo interno l’aula liturgica occupa una gran parte del complesso, ad essa è annessa nella zona absidale la sacrestia, da cui si accede ad un percorso coperto che mette in collegamento la chiesa con l’abitazione del parroco. L’unico elemento che emerge dalla struttura architettonica esterna è il campanile: una semplice torretta collocata al di sopra della sacrestia. Fulcro della navata è l’altare che sorge al centro dell’area presbiterale, sulla parete di fondo è collocato l’altorilievo dell’”Annunciazione”, a cui la chiesa è dedicata. Sempre nella zona presbiterale è collocato sulla parete di fondo a sinistra una scultura lignea che raffigura il “Risorto” opera dello scultore Ezio Morini. La custodia eucaristica è collocata in uno spazio laterale posto a sinistra del presbiterio, in un’area appartata, ma comunque parte dello spazio architettonico, e si identifica come cappella dell’adorazione. Il tabernacolo, in vetro e metallo, è posto su un pilastro binato in pietra di beola argentata, ed è opera dell’artista Giancarlo Bonasera. Nella parete destra del presbiterio è collocata una balconata, pensata come luogo per il coro. Tutte le pareti interne ed esterne sono trattate ad intonaco di colore chiaro. La copertura dell’aula a doppio spiovente sorretta da un sistema di travi e capriate in legno lasciate a vista nell’aula liturgica e che definiscono i volumi richiamandone gli impianti basilicali lombardi. L’illuminazione naturale è garantita da una serie di finestre a feritoia con sguinci a profonda strombatura nella parte superiore e da finestre quadrangolari, con vetri gialli, anch’esse caratterizzate da sguinci a profonda strombatura, nella parte inferiore. Il fonte battesimale, un semplice prisma a base ottagonale in pietra naturale è collocato al centro dello spazio ottagonale, della cappella penitenziale posta all’ingresso. In corrispondenza del fonte si apre un lucernario che immette luce zenitale all’intero spazio architettonico. Al di sotto della zona presbiterale sono allocati locali ad uso parrocchiale, questi si affacciano ad un cortile ribassato posto alle spalle dell’abside e prospiciente la casa parrocchiale.
Pianta
La chiesa è costituita da una grande aula liturgica rettangolare, dalla configurazione architettonica unitaria, preceduta da un quadriportico di lombarda memoria. All’angolo Nord-Ovest è collocata la sacrestia sormontata dal campanile. Dalla sacrestia attraverso un passaggio coperto si accede alla casa parrocchiale, che si affaccia come i locali parrocchiali, posti al di sotto della zona presbiterale ad un cortile ribassato posto dietro la parete absidale.
Struttura
L’edificio è a pianta rettangolare, costituito da struttura a pilastri in cemento armato e muratura in laterizio. Tutte le superfici esterne della chiesa sono trattate ad intonaco di colore chiaro, con davanzali delle finestre e cornici di gronda in cemento bianco. I pilastri del quadriportico e di ttte le aree porticate, sono in laterizio rosso lasciato a vista. L’aula assembleare ad unica navata è ritmata dalla copertura lignea a capriate e travature di legno lamellare, alle pareti sono aperte dieci finestre – cinque per lato tripartite – a feritoia con sguinci a profonda strombatura. L’aula liturgica termina con la zona presbiterale, fulcro dell’aula al cui centro è posto l’altare, i cui lati caratterizzati da finestre a feritoia che immettono nel presbiterio la luce naturale. Tutte le superfici interne dell’edificio sacro sono ad intonaco chiaro. Gli spazi laterali sono anch’essi coperti con travature lignee ma leggermente ribassati. La sacrestia è incorporata nel perimetro dell’edificio nell’angolo nord-ovest dell’area presbiterale a cui si accede attraverso una porta; mentre alla destra, sempre in comunicazione con il presbiterio è ricavata la cappella della custodia eucaristica, il cui spazio antistante lungo il fianco dell’aula liturgica si identifica come cappella dell’adorazione.
Campanile
Il campanile edificato contestualmente all’intero complesso emerge dall’edificio ed è collocato al di sopra della sacrestia nell’angolo nord-ovest. I caratteri stilistici del campanile e le sue finiture lo riconducono all’intero edificio. A pianta quadrata, completamente intonacato presenta feritoie a nastro nella parte superiore e due feritoie nella parte inferiore, si conclude con una cornice in cemento bianco lineare e con una copertura a falde in coppi di laterizio sormontate al vertice da una croce. All’interno del volume del campanile è collocato un sistema di amplificazione del suono delle campane.
Altare maggiore
L’altare occupa il centro del presbiterio ed è separato dall’aula navata da due gradini, al centro è collocata la mensa, in beola bianca, posta su di un gradino di forma ovale, un grande parallelepipedo che occupa gran parte dell’area presbiterale, a questo fa da sfondo la parete absidale sulla quale è apposta la scultura a rilievo in cotto dell’Annunciazione” Alla destra dell’altare è collocata la seduta della presidenza e sempre a destra in posizione avanzata l’ambone.
Pavimenti e pavimentazioni
Tutta la pavimentazione dell'aula liturgica è realizzata in piastrelle di Klinker di diversi formati (cm. 25x25; 25x15; 25x10; 25x5) posate a correre e con disegno a fasce che ne ritmano la superficie. La zona del presbiterio è anch’essa pavimentata in piastrelle di Klinker secondo il disegno dell’aula e con formati identici, l’alzata dei due gradini è realizzata invece in lastre di beola argentata. Il gradino ovale su cui è posto l’altare è invece pavimentato con listelli di Klinker nel formato da cm. 25x5, posati a correre, tutta la sua alzata è realizzata in lastre di beola argentata. Nell’area che definisce la base del fonte battesimale sono inserite lastre di beola argentata che disegnano a pavimento la forma ottagonale.
Coperture
La chiesa presenta un tetto a falde in coppi di laterizio nella sua estensione coincidente con le linee che definiscono la planimetria dell’aula liturgica, del quadriportico e degli spazi annessi. La parte di edificio corrispondente alla zona d’ingresso, quella che ospita la cappella Iemale e penitenziale hanno invece copertura piana.
Opere d'arte
Nella parete dell’abside è conservata la scultura a rilievo in cotto in cui è rappresentata “L’Annunciazione”, opera realizzata nel 1996 da don Marco Melzi (1918-2013) della Scuola del Beato Angelico di Milano.
Opere d'arte
Nella parete laterale sinistra della parete absidale è conservata la scultura lignea in cui è rappresentato “Il Risorto”, opera realizzata dallo scultore Ezio Morini.
Elementi decorativi
Nelle pareti del portico, sono collocate le formelle in cotto della Via Crucis dipinte dall’artista locale G. Cattaneo.
Lapidi e iscrizioni
Nel quadriportico è collocata una lapide che ricorda don Giovanni Invernizzi, promotore e sostenitore della costruzione della chiesa-santuario, con l’iscrizione:
“QUESTA LAPIDE BENEDETTA
DAL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI
IL GIORNO 13 GIUGNO 2002 RICORDA PER SEMPRE
MONS. GIOVANNI INVERNIZZI
PARROCO DAL 1971 AL 2001 CHE CON TENACIA E LUNGIMIRANZA
VOLLE QUESTO SANTUARIO
DEDICATO ALL’ANNUNCIAZIONE DI MARIA
E SOLENNEMENTE INAUGURATO
LA NOTTE DI NATALE DEL 1991”
Adeguamento liturgico
chiesa - intervento strutturale (1989)
La chiesa realizzata tra il 1989 e il 1991 è stata costruita secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II.